Pubblica illuminazione, i lavoratori ex-Schipani ancora in attesa di essere riassorbiti dal Consorzio Aristea-Smail

Pubblica illuminazione, i lavoratori ex-Schipani ancora in attesa di essere riassorbiti dal Consorzio Aristea-Smail

Pubblica illuminazione, i lavoratori ex-Schipani ancora in attesa di essere riassorbiti dal Consorzio Aristea-Smail

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martedì 13 Marzo 2012 - 16:01

La firma del contratto è avvenuta circa tre mesi fa ma come denunciato dalla Fim Cisl le clausole che prevedevamo la riassunzione di tutti i dipendenti non sono stati rispettati. Al momento solo 7 quelli rimpiegati. In stand-by l’esito del ricorso vinto al Cga dalla ditta Simei, seconda classificata

L’ultima puntata della saga della pubblica illuminazione è datata 28 novembre. In quella fase si attendeva ancora la firma del contratto da parte del consorzio Aristea, vincitrice dell’appalto di 2 milioni e 500 mila euro. Appalto su cui pendeva e pende il ricorso vinto al Cga (si ricorda la mancata difesa del Comune innanzi al Consiglio di giustizia amministrativa) da parte della ditta seconda classificata, la Simei. Di recente il passaggio riguardante la sottoscrizione dell’accordo tra la società e palazzo Zanca è stato sottoscritto, ma con esso sarebbe dovuto giungere anche l’assunzione dei dipendenti prima in forza alla ditta Schipani, come previsto da contratto. Ed arriviamo ad oggi, perché il completo assorbimento dei lavoratori della ex-società, così come previsto, non è avvenuto. Sulla questione interviene il segretario della Fim Cisl, Antonino Alibrandi, il quale ha scritto alla direziona aziendale, al sindaco Buzzanca e all’assessore Capone, per chiedere un incontro urgente in cui si discuta del problema Schipani

Il segretario generale sindacale chiede soprattutto che vengano chiarite le motivazioni per le quale “ad oggi i lavoratori non assunti ad agosto non siano ancora stati ricollocati nel servizio. Il consorzio aggiudicatario – ricorda Alibrandi – prima lamentava la mancata firma del contratto e quindi l’impossibilità temporanea a mantenere gli impegni, oggi a distanza di tre mesi della firma del contratto che conferma la consegna dell’appalto, però, non ha provveduto all’assorbimento delle maestranze ex Schipani rimaste fuori all’inizio dell’appalto”. Alibrandi ha sottolineato al sindaco e all’assessore comunale al Lavoro come il numero di lavoratori attualmente impiegato (7, due dei quali amministrativi) sia estremamente esiguo per la gestione di un impianto grande come quello della città di Messina che ha 28mila punti luce, ben 5mila in più del precedente appalto della Schipani.(EDP)

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