L'assessore all'ambiente e all'arredo urbano apprezza le segnalazioni ricevute dai cittadini e dalla stampa. Arriva l'ennesima del consigliere Biancuzzo, sulla strada statale 113 dir. C'è da arginare il fenomeno incivile del conferimento dei rifiuti ovunque ed in qualunque orario. Fenomeno che l'amministrazione comunale non intende consentire ancora a lungo. Vita dura, allora, per chi se ne frega delle regole del vivere civile
Nel quadro del programma dei lavori di bonifica, disposti dall’assessore all’ambiente e all’arredo urbano, Daniele Ialacqua, e dal commissario liquidatore di Messinambiente, Armando Di Maria, sono iniziati stamani a Faro Superiore interventi di rimozione di rifiuti.
Le operazioni di pulizia, realizzate da cinque operai di Messinambiente con un bob kart e due mezzi posteriori, hanno interessato discariche abusive nella discesa di Tono.
L’assessore Ialacqua ha precisato che “le segnalazioni ricevute dai cittadini e dagli organi di stampa, sono certamente positive, ma evidenziano problemi annosi e la mancanza di monitoraggio in alcune zone cittadine riguardanti il passato”.
Bene le segnalazioni, dunque. Ma c’è da arginare il fenomeno incivile del conferimento dei rifiuti ovunque ed in qualunque orario. Fenomeno che l’amministrazione comunale non intende consentire ancora a lungo. Vita dura, allora, per chi se ne frega delle regole del vivere civile.
“L’Amministrazione comunale – spiega l’assessore Ialacqua – ha programmato un piano dettagliato per effettuare interventi di bonifica su tutto il territorio comunale e intende avviare un sistema di controllo per reprimere i comportamenti di quei cittadini, che non ottemperano orari, zone e modalità del conferimento dei rifiuti negli appositi contenitori secondo quanto previsto dalle ordinanze”.
A proposito di segnalazioni, dopo quella dei giorni scorsi relativa alla spazzatura ai margini della Strada statale 113 dir a San Saba, eccone un’altra, sempre da parte del consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, relativa ad altre mini discariche lungo l’intera arteria. “L’intero tratto Ponte Gallo-Mortelle – scrive Biancuzzo – si presenta con discariche a cielo aperto con rischi di carattere ambientale e sanitario. I cassonetti sono sempre aperti, mancanti dei coperchi, sporchi, logorati e puzzolenti”. La richiesta è quella “di procedere urgentemente alla rimozione delle discariche abusive, di pianificare interventi di complessiva pulizia lungo l’intero percorso, di attuare le opportune azioni di controllo e di repressione per contrastare e prevenire il fenomeno”.
Segnalate, segnalate, segnalate, segnalate. Gli incivili devono avere vita difficile!!!
Oggi tutti, dai 6 anni in su, abbiamo in tasca dei telefoni capaci di scattare foto e fare video, usateli per immortalare chi si macchia dell’orribile reato di creare discariche abusive in ogni dove. Acquisite le immagini, recatevi dalle forze dell’ordine e denunciate, perché quello a cui avete assistito è un reato che colpisce innanzitutto voi.
Si deve inculcare nella gente la consapevolezza che strade e marciapiedi sono nostri e vanno protetti come fossero la casa di ognuno di noi.
Nell’ottica di una città a vocazione turistica, poi, le innumerevoli discariche presenti accanto al 90% dei cassonetti, rappresentano un danno d’immagine incalcolabile, verso cui ci dobbiamo battere con il massimo delle forze.
È risaputo che a Messina c’è una nutrita fetta di popolazione che gode nel vedere la città affondare, completamente priva di quell’orgoglio di appartenenza che alcuni definiscono, sbagliando banalmente, mero campanilismo. Quindi mi chiedo e vi chiedo: chi non ama la propria città, chi prova piacere a vederla morire, chi non perde occasione per criticarla atrocemente, chi la denigra agli occhi dei forestieri, può mai rispettarla e tenerla pulita?? Ovviamente no!
Isoliamoli e denunciamo con prove certe, vedrete che la smetteranno.
ma come?? il pacifista ambientalista che parla di repressione??
tornate poi al rione Cannamele … ci vogliono le telecamere, non c’è nient’altro da fare. Studiare lo strumento tecnico-amministrativo-legale che ne consenta l’uso come mezzo di prova per somministrare multe salatissime