I consiglieri di LiberaMe firmano una proposta di delibera con cui chiedono anche che nei futuri bandi di concessione di navigazione per l’attraversamento dello Stretto vengano espressamente previste clausole di salvaguardia tariffaria a favore della cittadinanza residente
Il gruppo consiliare LiberaMe presenta una proposta di delibera per sollecitare la riduzione per i residenti di Messina delle tariffe relative all’attraversamento dello Stretto, sia gommato che pedonale.
I consiglieri Nello Pergolizzi, Alessandro Russo, Biagio Bonfiglio e Massimo Rizzo invitano “Sindaco e l’Amministrazione comunale a porre in essere tutte le opportune iniziative finalizzate a favorire una nuova politica tariffaria per l’attraversamento gommato leggero che preveda il pagamento agevolato ai residenti da almeno un anno a Messina e agevolare con l’introduzione di forme di abbonamenti ridotti e/o gratuiti l'attraversamento dei pendolari dello Stretto”.
Chiedono inoltre a sindaco ed amministrazione “per il tramite dei propri rappresentanti in seno agli organismi di gestione delle attività portuali della città, tutte le misure opportune e necessarie affinché in occasione dei futuri bandi di concessione di navigazione per l’attraversamento dello Stretto vengano espressamente previste clausole di salvaguardia tariffaria a favore della cittadinanza residente”.
I consiglieri di LiberaMe sottolineano come “lo Stretto sia quotidianamente attraversato da un’ingente quantità di residenti messinesi pendolari che per motivi di lavoro, studio o mobilità generale si spostano da una sponda all’altra” e spiegano che biglietto di attraversamento per il trasporto gommato risulta eccessivamente elevato per i cittadini residenti – soprattutto studenti e lavoratori.
“A fronte dei disagi cui vanno incontro i nostri concittadini in termini di qualità della vita e di salute a causa dell’attraversamento dei mezzi gommati all’interno del comprensorio urbano, nessun ristoro è riconosciuto loro”, scrivono ancora Pergolizzi, Russo, Bonfiglio e Rizzo
“L’area delle tre città dello Stretto – si legge ancora nella proposta di delibera – è accomunata da una forma di integrazione di reti e servizi che ne fanno una comunità di vocazione sempre più stretta, come anche il recente riconoscimento da parte del Ministero delle Infrastrutture della necessaria istituzione di una Autorità Portuale dello Stretto dimostra, puntando su un disegno di governance quanto più omogeneo possibile dal punto di vista delle funzioni e delle specializzazioni”.
“Una vera e propria ‘comunità dell’area dello Stretto’- sostengono i quattro consiglieri – non può concretamente darsi se non si attivano strumenti di agevolazione della mobilità e dello scambio di persone e risorse tra le due sponde dello Stretto”.