I primi a volere l'isola pedonale a Piazza Duomo sono proprio loro, gli esercenti e gli artigiani della zona. Purchè venga rispettato il progetto iniziale e non diventi invece, come sta accadendo, una "corsia preferenziale" per pullman, taxi e trenini turistici. Ecco perché si sono costituiti in Comitato per chiedere all'amministrazione di partecipare ai tavoli tecnici.
Vogliamo l’isola pedonale,purché sia il progetto originario e non si trasformi in una corsia preferenziale per pullman, trenini turistici, taxi e carrozze.
La pedonalizzazione di Piazza Duomo sono i primi a volerla, ma quel che rischia di “venir fuori” dal 20 giugno è un “garage” a cielo aperto, una sorta di area protetta per i mezzi turistici, che è di gran lunga diverso da un’area chiusa totalmente al traffico e destinata ad essere usufruita dai pedoni, turisti e non.
“Noi bussiamo cortesemente e chiediamo solo di essere ascoltati e di fare parte del tavolo tecnico, senza polemica, ma solo con la voglia di migliorare la nostra città e la qualità del servizio che viene offerto”. Non ci sono toni accesi né preannunci di scontro nelle parole dell’avvocato Fabio Calabrò che rappresenta i 19, tra commercianti, artigiani e liberi professionisti che hanno dato vita al “Comitato isola pedonale Piazza Duomo”.
Di pedonalizzare l’area prospiciente Piazza Duomo e via I Settembre se ne parlava da tempo ma il fatto che si fosse passati dalle parole ai fatti e che il primo step fosse già imminente, gli esercenti delle vie interessate lo hanno appreso dalla stampa. Non sono mai stati consultati né invitati a partecipare ad alcun confronto, né dall’amministrazione né dalla Confcommercio e dalle associazioni di categoria che invece erano presenti ed hanno deciso anche a nome loro.
“Una premessa è d’obbligo- spiega Calabrò- siamo tutti favorevoli all’isola pedonale a Piazza Duomo, purchè sia quella del progetto iniziale. Invece, da quel che abbiamo appreso dalla stampa, non si tratta di un divieto totale al transito, ma consente eccezioni per i pullman, i taxi, i trenini turistici. Questo comporterebbe gravissimi disagi. I commercianti erano pronti a varare una serie di iniziative in vista della pedonalizzazione che non riguarda solo i turisti, ma tutti i messinesi che possono godere di un’isola pedonale nel centro. Così facendo sarà una strada riservata ai mezzi turistici”.
Come spiegato in conferenza stampa, presenti parte dei 19 esercenti ed artigiani, il consigliere comunale Daniele Zuccarello, i consiglieri di circoscrizione Marcello Cannistraci e Giovanni Bucalo, (che hanno sposato l’iniziativa) non si tratta affatto di una protesta, ma di una proposta e soprattutto della richiesta di poter partecipare entro una settimana ad un tavolo tecnico. Il 20 giugno è dietro le porte e il rischio è di trovarsi le transenne davanti.
“Tutti si stavano preparando all’isola pedonale, così come era stata annunciata dall’assessore Cacciola- continua il Presidente del Comitato- quindi ognuno stava ipotizzando eventi, iniziative, gazebo, e lo stesso assessore aveva spiegato di non voler mettere transenne o strutture movibili ma puntare anche ad un arredo urbano più consono ad un’isola pedonale. Ma nessuno di noi è stato mai contattato né dall’amministrazione né dalle associazioni di categoria. E’ stato deciso di aprire l’isola al transito dei pullman senza ascoltare le nostre posizioni”.
Proprio per questo è nato il Comitato isola pedonale Piazza Duomo, per essere legittimamente chiamato a partecipare alle concertazioni e presentare proposte. La prima istanza è ovviamente quella di realizzare l’isola pedonale vera, quella chiusa al transito senza eccezioni. Ma si possono studiare altre soluzioni, che il Comitato ha comunque valutato ed è pronto a mettere a disposizione dell’amministrazione.
“Il Comitato chiede di essere presente al tavolo delle decisioni- spiega il consigliere comunale Daniele Zuccarello- senza polemiche o scontri. Vogliamo soltanto che l’isola sia realizzata così come previsto. Io sono qui non come politico ma come libero professionista che ha lo studio nell’area interessata. Trasformarla in una corsia preferenziale per i pullman e i trenini danneggerebbe tutti gli esercenti. Piazza Duomo e l’intera area deve diventare un’isola pedonale per tutti, non solo per i turisti ma anche per noi messinesi che possiamo usufruirne”.
Il Comitato chiede quindi di poter portare all’amministrazione il contributo che tante volte la giunta ha richiesto. Il presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero, sollecitato dal Comitato, ha subito dato, nel corso della conferenza stampa, la disponibilità a far tesoro delle istanze di chi la Piazza la vive da anni tutti i giorni e valutare sin da adesso soluzioni alternative al problema del capolinea e del transito dei mezzi turistici, anche tenendo in considerazione la zona parcheggi del corso Cavour. Ad ascoltare quanto esercenti e artigiani avevano da dire c’era anche l’esperto del Comune Marco Bellantone, che si occupa proprio di coordinare gli interventi legati all’arrivo dei flussi turistici e che si farà carico di questa problematica. Più che probabile che nei prossimi giorni il Comitato sarà chiamato a spiegare le esigenze dei commercianti. La partecipazione propositiva è quello che l’amministrazione ha tante volte chiesto, soprattutto per quel che ha riguardato l’isola di via dei Mille che si è poi trasformata in un “campo di battaglia”. Adesso il Comitato isola pedonale non batte i pugni ma usa i toni del confronto e della proposta per ribadire richieste logiche, semplici, legittime e che possono solo contribuire a far sì che l’isola pedonale di Piazza Duomo sia davvero un’area pedonalizzata e non una rampa di parcheggio.
Rosaria Brancato
e mi pare giusto! al posto della corsia ,mettiamoci le bancarelle i giocolieri e facciamo passare solo chi gradiscono i commercianti e gli artigiani e se possibile chiudiamo la porta del duomo perchè i fedeli non spendono e lasciano l’obolo solo ai preti.
e mi pare giusto! al posto della corsia ,mettiamoci le bancarelle i giocolieri e facciamo passare solo chi gradiscono i commercianti e gli artigiani e se possibile chiudiamo la porta del duomo perchè i fedeli non spendono e lasciano l’obolo solo ai preti.
Questa invece è la dimostrazione che ci sono tanti commercianti e artigiani che hanno capito che il futuro delle loro attività passa dalla nascita di un vero PARCO URBANO COMMERCIALE che aiuterebbe a rianimare una città a vocazione turistica come Messina. Certo questo impedirebbe a persone come burrascanu di parcheggiare a duminica intra u Duomu. A ben risentirci!
Questa invece è la dimostrazione che ci sono tanti commercianti e artigiani che hanno capito che il futuro delle loro attività passa dalla nascita di un vero PARCO URBANO COMMERCIALE che aiuterebbe a rianimare una città a vocazione turistica come Messina. Certo questo impedirebbe a persone come burrascanu di parcheggiare a duminica intra u Duomu. A ben risentirci!
artigiani in via primo settembre e limitrofe??
artigiani in via primo settembre e limitrofe??
Purtroppo mi rendo conto che le osservazioni dei lettori non sono prese in considerazione da chi di competenza.e evidente che non rappresentano la verità in assoluto ma quantomeno dovrebbero essere lo spunto per un dibattito più ampio.cio premesso riaffermo che la chiusura al traffico delle strade previste dal Comune creerà un caos veicolare enorme oltre a problemi di protezione civile .mi permetto contrastare quel lettore che parla di Parco urbano commerciale non riesco a vedere da chi e cosa dovrebbe essere rappresentato. Nella zona insistono qualche bar negozi di souvenir paninoteca che possono rappresentare attrazione solo ed esclusivamente per i turisti che scendono dalle navi .tutta lì la vocazione turistica
Purtroppo mi rendo conto che le osservazioni dei lettori non sono prese in considerazione da chi di competenza.e evidente che non rappresentano la verità in assoluto ma quantomeno dovrebbero essere lo spunto per un dibattito più ampio.cio premesso riaffermo che la chiusura al traffico delle strade previste dal Comune creerà un caos veicolare enorme oltre a problemi di protezione civile .mi permetto contrastare quel lettore che parla di Parco urbano commerciale non riesco a vedere da chi e cosa dovrebbe essere rappresentato. Nella zona insistono qualche bar negozi di souvenir paninoteca che possono rappresentare attrazione solo ed esclusivamente per i turisti che scendono dalle navi .tutta lì la vocazione turistica
Non uso la macchina a Messina e figuriamoci a pizza Duomo,non ho la paghetta dello scalzo e quindi viaggio con i bus di linea che guarda caso hanno una fermata sulla corsia di cui si parla.Questo Parco Urbano Commerciale non mi è nuovo,per caso ha cambiato nick mantenendo la stessa “mancetta”?
Non uso la macchina a Messina e figuriamoci a pizza Duomo,non ho la paghetta dello scalzo e quindi viaggio con i bus di linea che guarda caso hanno una fermata sulla corsia di cui si parla.Questo Parco Urbano Commerciale non mi è nuovo,per caso ha cambiato nick mantenendo la stessa “mancetta”?
si ci sono i lavoratori del marmo che stanno costruendo la statua al tibetano da porre al centro della piazza a mandato completato.saranno pagati con quello che restituira’ dell’indennità di sinnacu.
si ci sono i lavoratori del marmo che stanno costruendo la statua al tibetano da porre al centro della piazza a mandato completato.saranno pagati con quello che restituira’ dell’indennità di sinnacu.
I pullman e i taxi dovrebbe essere fatti fuori da piazza duomo, che è un parcheggio di questi mezzi.
I pullman e i taxi dovrebbe essere fatti fuori da piazza duomo, che è un parcheggio di questi mezzi.
NON SI SCOMPONGA,QUEL SIGNORE E’ PAGATO A POSTA PER CONTRASTARE QUALSIASI COSA DI CONTRO SI DICA DELLO SCALZO.
NON SI SCOMPONGA,QUEL SIGNORE E’ PAGATO A POSTA PER CONTRASTARE QUALSIASI COSA DI CONTRO SI DICA DELLO SCALZO.
Come non essere d’accordo con questo gruppo di commercianti e liberi professionisti, di altra caratura rispetto a quel manipolo di sedicenti commercianti che si definisce “comitato spontaneo”, che è andato a raccattare firme anche in provincia, per rafforzare una patetica battaglia politica contro l’attuale amministrazione. Quindi, giusto chiudere la piazza del Duomo, senza però dimenticare che il campanile è la maggior attrazione turistica del centro la cui fruizione va agevolata con soluzioni intelligenti e condivise.
Mi rincuora vedere VERI comitati che si aprono totalmente alla pedonalizzazione, in barba a quello schieramento politico, sempre più isolato e boicottato da una città che vuole cambiare!
Come non essere d’accordo con questo gruppo di commercianti e liberi professionisti, di altra caratura rispetto a quel manipolo di sedicenti commercianti che si definisce “comitato spontaneo”, che è andato a raccattare firme anche in provincia, per rafforzare una patetica battaglia politica contro l’attuale amministrazione. Quindi, giusto chiudere la piazza del Duomo, senza però dimenticare che il campanile è la maggior attrazione turistica del centro la cui fruizione va agevolata con soluzioni intelligenti e condivise.
Mi rincuora vedere VERI comitati che si aprono totalmente alla pedonalizzazione, in barba a quello schieramento politico, sempre più isolato e boicottato da una città che vuole cambiare!