Reset: “Stazione Europa e Cittadella Giudiziaria nelle aree dell’ex ospedale militare”

Reset: “Stazione Europa e Cittadella Giudiziaria nelle aree dell’ex ospedale militare”

Reset: “Stazione Europa e Cittadella Giudiziaria nelle aree dell’ex ospedale militare”

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lunedì 25 Marzo 2013 - 09:07

Il Movimento cittadino avanza la sua idea per le aree dismesse dell’ospedale. Sarebbe possibile far convivere le residue aree militari con i nuovi insediamenti. Stazioni da spostare a Contesse per liberare l’affaccio a mare

La nuova stazione ferroviaria metropolitana di viale Europa, spazi verdi e la cittadella giudiziaria. E’ quanto vede Reset nel futuro dell’area dell’ex ospedale Militare, oggi in parte dismessa.

I fondi dovrebbero derivare da quelli stanziati per le opere connesse alla costruzione del Ponte sullo Stretto. Il contraente generale Eurolink, però, non ha accettato l’accordo e ha richiesto l’incasso dei soldi senza il corrispettivo della realizzazione di alcuna opera, ma solo a titolo di penale.

Secondo Reset, le Stazioni Marittima e Centrale vanno spostate a Contesse per “liberare in un sol colpo e definitivamente la città dal parco ferroviario che va dall’attuale stazione marittima fino al curvone Gazzi; quasi tre chilometri di affaccio a mare cui aggiungere l’area della zona falcata, rispolverando l’accordo di programma con il quale il Ministero ed Rfi si impegnavano a realizzare l’interramento dei binari del Parco Ferroviario che va dalla Stazione Marittima a Gazzi. La “Stazione ferroviaria metropolitana Europa” andrebbe quindi realizzata nella parte più a monte dell’area dell’ex Ospedale Militare, alla quota della “Galleria dei Peloritani” quindi sottoterra, in modo da poter garantire il collegamento da e verso Catania (Via Contesse) e Palermo. L’area sovrastante la “Stazione metropolitana di Viale Europa” dovrà divenire un nodo di scambio intermodale (tra diversi mezzi/vettori). In superficie andranno realizzati parcheggi, stazioni di bike sharing oltre alle aree necessarie a garantire i collegamenti con la tranvia tramite minibus-navetta elettrici”.

Vista la dimensione dell’attuale ex Ospedale Militare, Reset sostiene che sarà possibile garantire gli spazi adeguati alle esigue funzioni militari, ad un grande spazio verde ed alle aree necessarie alla realizzazione di una Cittadella Giudiziaria e dei parcheggi ad essa necessari: “Visto che le risorse sono ancora disponibili – scrive il Movimento – la soluzione del secondo palagiustizia va inquadrata come soluzione utile da attuare nel breve periodo nell’attesa di realizzare un’unica e più funzionale Cittadella dei Servizi Giudiziari. Tali soluzioni garantirebbero di eliminare dal centro urbano rilevanti flussi di traffico veicolare e l’annesso inquinamento atmosferico. L’Amministrazione Comunale inoltre andrebbe a recuperare quegli spazi nel centro cittadino oggi utilizzati proprio per i servizi giudiziari”.

5 commenti

  1. Io avrei proposto una monorotaia…

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  2. sarebbe rivoluzionario…quindi solo parole !! magari si facesse .

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  3. Ma per favore l’unica scelta seria è la realizzazione del Ponte. Anche se si realizzasse questa stazione rimarrebbero comunque i traghetti e gli spazi necessari per il relativo sezionamento per l’imbarco, quindi non cambierebbe nulla anche perchè l’attuale cortina di ferro viene utilizzata per la sosta dei treni merci.
    Bisognerebbe evitare di proporre soluzioni propagandistiche ma che hanno scarso risultato sul debellamento della schiavitù da attraversamento che subisce Messina da decenni!!
    Il Ponte è l’unica soluzione per liberare Messina, in un sol colpo, dai traghettatori, pubblici e privati, e ridare ai messinesi porzioni gigantesche di pregiato territorio fino ad oggi appannaggio del traffico ferroviario, stradale e marittimo!!

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  4. Se abbassi la quota della ferrovia…
    La ferrovia sottoterra è una scelta; ma ora che abbiamo buttato l’ occasione del ponte, significa che i treni non attraverseranno piu’ lo stretto. E’ un dato: se abbassi la quota attuale della ferrovia, non prendi piu’ con il treno la nave traghetto. Bisogna ripensare il tutto. Anche il bando per la stazione in via S. Cecilia era collegato al ponte. Ora va tutto riesaminato.

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  5. purtroppo il ponte “era”…. hanno saputo buttare un’ occasione simile.

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