La sede del distretto è a Capo d’Orlando ed il sindaco Enzo Sindoni ha espresso il proprio compiacimento: “Al bando egoismi e campanili, dobbiamo dimostrare coi fatti di essere capaci di gestire uno strumento che ha tutte le potenzialità per migliorare ed accrescere l’offerta turistica di questo comprensorio”
Si è formalmente costituito nell’aula consiliare del comune di Capo d’Orlando il distretto turistico “Tirreno Nebrodi” con atto del Notaio Salvatore Alioto. Dell’Associazione Temporanea di Scopo fanno parte, al momento, 40 comuni e oltre 50 tra aziende ed imprese private che operano nel settore turistico ed altri Enti Pubblici. Il decreto di riconoscimento della Regione ha già definito “maturo” il distretto “Tirreno Nebrodi” ed ha approvato il piano di sviluppo turistico reputandolo confacente ai fini dell’attuazione della filosofia operativa delineata con l’istituzione dei distretti turistici regionali.
La costituzione formale rappresenta un passaggio cruciale e significativo della volontà degli enti pubblici e privati di imprimere una forte svolta nella politica di sviluppo economico di un vasto comprensorio che va da Gioiosa Marea a Tusa, passando per i comuni interni dei Nebrodi ed altri comuni confinanti della provincia di Enna. E il nome stesso dato al distretto e cioè “Tirreno-Nebrodi” spiega già il significato e la ricchezza di questa nuova aggregazione.
“Anche se la formula dei distretti non è nuova in Italia, per noi rappresenta una conquista importante – ha commentato molto soddisfatto Giancarlo Campisi, sindaco di Piraino e presidente del Consorzio Turistico Costa Saracena – vogliamo davvero raggiungere quei livelli di eccellenza che identificano i distretti in Toscana e Umbria. Da un punto di vista naturalistico e culturale non ci manca nulla: uniamo mare e monti, tradizioni e prodotti tipici. Avremo una struttura snella ed operativa, in grado di dare risposte immediate alle esigenze di crescita turistica ed economica del territorio”.
La sede del distretto è a Capo d’Orlando ed il sindaco Enzo Sindoni ha espresso il proprio compiacimento: “Siamo pronti per una nuova sfida e, come sempre, il futuro è nelle nostre mani. Mettendo al bando egoismi e campanili, dobbiamo dimostrare coi fatti di essere capaci di gestire uno strumento che ha tutte le potenzialità per migliorare ed accrescere l’offerta turistica di questo comprensorio. La sinergia con i privati rappresenterà la formula vincente”.
I Comuni che hanno costituito il distretto turistico insieme alle aziende private sono: Acquedolci, Alcara li fusi, Brolo, Capizzi, Capo d’Orlando, Caprileone, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto Ficarra, Frazzanò, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d’Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa, Ucria, Nicosia, Cerami, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Nissoria, Villarosa e Calascibetta ed a breve si aggiungeranno anche i comuni di Agira, Gagliano Castelferrato e Floresta. Gli altri Enti pubblici più rappresentativi che fanno parte del distretto oltre al Consorzio Costa Saracena promotore dell’iniziativa sono: l’Università di Messina, il Parco dei Nebrodi, il Consorzio Valle dell’Halaesa e l’Unione dei Nebrodi.