Una proposta da realizzarsi con fondi regionali come già avvenuto nel caso di "Garanzia Giovani"
Un appello alla Regione e all'assessore all'Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla. Lo lancia l'associazione "Le Vetrine di via Garibaldi", attraverso le parole del presidente Lillo Valvieri, che propone una nuova formazione professionale per i giovani siciliani. Una formazione pratico-teorica da svolgersi all'interno delle attività commerciali. Un percorso che si colloca in antitesi, soprattutto per la fascia d'età presa in considerazione, rispetto all'alternanza scuola-lavoro introdotta dalla “Buona Scuola”, fin qui rivelatasi inefficace per le reali esigenze di apprendimento degli studenti.
"Sono sempre di più gli imprenditori ed i commercianti che vorrebbero poter dare lavoro alle nuove generazioni senza però averne l'opportunità economica. Se in Italia sembra esserci una minima ripresa, Messina resta maglia nera per la disoccupazione in Sicilia: secondo l'ultimo rilevamento Istat, un individuo su quattro non lavora. E la percentuale di disoccupati è ancora più elevata nelle fasce d'età più giovani".
Invertire questo trend è possibile secondo il presidente dell'associazione "Le Vetrine di via Garibaldi": "Dopo un confronto con il vicedirettore e responsabile della formazione di Confartigianato, Alessandro Allegra, per cambiare rotta vorremmo che gli iscritti ai corsi di formazione regionali si formassero nelle nostre attività commerciali per restare in seguito come dipendenti o diventando anche loro imprenditori di se stessi, come abbiamo già fatto noi tanti anni fa".
Un appello, quello di Valvieri, rivolto anche a tutti gli imprenditori messinesi per far sì, in un'epoca di continua iperspecializzazione e nella quale il percorso universitario resta una condicio sine qua non per l'approdo al mondo del lavoro, che le professioni artigiane non siano dimenticate. Una proposta da realizzarsi con fondi regionali come già avvenuto nel caso di "Garanzia Giovani", ma anche per accogliere la richiesta di aiuto da parte dei ragazzi: "La nostra iniziativa, con una soluzione immediata, oltre che ad una formazione professionale, mira anche ad un percorso sociale. Intendiamo aiutare i giovani messinesi, sempre più spesso costretti ad emigrare all'estero senza speranza di ritorno in città o che nella loro città continuano a vagare come zombie senza speranza di futuro se non nelle mani della criminalità".