Una delle opere non ancora completate nel comprensorio torna a far discutere. Il Gruppo Civico di Torregrotta ricostruisce la storia di quello che è stato ribattezzato come uno "strano pallone gonfiato" e propone alcune soluzioni per porre rimedio a questa situazione di stallo
Il Gruppo Civico di Torregrotta torna a occuparsi delle tematiche che interessano il comune e a proporre delle alternative. E' il caso della struttura geodetica realizzata nel 2009 di cui si parla nella nota più recente intitolata "Un milione di euro per quello strano pallone gonfiato!". Una forma circolare a cupola, di circa 40 metri di diametro, posta a circa 5/6 metri sul lato sud delle abitazioni delle vie Petrarca e Matteotti. Il Gruppo Civico mette in evidenza come secondo una prima analisi visiva "la struttura non sia dotata di impianto di messa a terra (cosa che reputiamo improbabile). La struttura, al momento, non sembra provvista di impianto di protezione dalle scariche atmosferiche e questo non sarebbe un pericolo se i progettisti avessero previsto un elaborato relativo al calcolo probabilistico di protezione dalle scariche atmosferiche dal quale risulti che la struttura è auto protetta. La struttura è accessibile dalla via Petrarca, strada di modeste dimensioni che non permette un accesso confortevole". Un lavoro costato nella sua prima fase 298.000 euro, somme del bilancio comunale, secondo quanto scritto nella nota. Secondo i dati riportati dal Gruppo Civico la realizzazione definitiva dell’opera si avrà con il progetto esecutivo aggiornato di completamento per l’importo complessivo di circa 750.000 euro, finanziato con i fondi della Presidenza della Regione Siciliana (19.07.2011).
Di tale struttura si era occupato anche il mensile Settentrionale Sicula che sottolineava come "Muschi, licheni e muffe vi hanno trovato il loro habitat naturale, data l’esagerata umidità e la scarsa infiltrazione solare che, insieme alla mancanza di areazione, hanno creato una sorta di effetto serra". La vocazione di tale edificio doveva essere quella di fungere da punto di riferimento sportivo, culturale e intellettuale della comunità. La struttura non è stata ancora ultimata. Il Gruppo afferma che : "non sarà destinata a incontri sportivi agonistici". E sostiene che seppure la struttura non possa essere trasformata, smontata e collocata in altra area, potrebbe comunque essere resa più fruibile e avere un impatto ambientale minore.
Il Gruppo, oltre a lamentare il lungo lasso di tempo (8 anni) che vede l'opera ancora incompiuta, sottolinea inoltre la necessità di un maggiore contatto diretto tra l'amministrazione e i cittadini in merito a temi come questo. La proposta avanzata si basa sul miglioramento della vivibilità complessiva per l'abitato che si trova nelle vicinanze della struttura. Nell'ultima nota diffusa, inoltre, si propone di valutare la possibilità di un eventuale esproprio di tutta l'area agricola che dal viale Europa si estende sino alla Scuola Media, oggi conosciuta come “Green Park” e utilizzata dal CSI di Torregrotta, per creare una via di accesso confortevole e sicura al realizzando palazzetto dello Sport, munita di ampia zona parcheggi. Nell'area interessata, il gruppo propone la realizzazione di un parco urbano attrezzato per praticare attività sportiva all'aperto. E infine, ritiene importante che venga richiesto il parere favorevole al CONI per l’utilizzo della struttura anche a fini agonistici e non solo amatoriali.