Il documento, avente per oggetto “rielaborazione del Piano Regolatore” potrebbe già essere discusso in occasione della prossima seduta. I rappresentanti di consiglio chiedono che si proceda a più presto con l’affidamento degli incarichi per la redazione del nuovo strumento urbanistico
Un processo lungo e complicato, che dovrà rimanere “immune” da logiche interessi che non coincidono con quelli della città. Parliamo del Piano Regolatore Comunale, strumento urbanistico ormai vetusto, adattato, oltre dieci anni fa, allo sviluppo demografico di una città che avrebbe dovuto toccare quota 270 mila abitanti e che invece sfiora appena la soglia del 250. Aspettare non è più possibile, dimostrazione ne sono i tanti “casi edilizi” che negli ultimi anni hanno occupato le pagine dei giornali, insieme ai timori legati agli eventi di dissesto idrogeologico. Serve un’accelerata considerata soprattutto la scadenza di cosìdetti “vincoli espropriativi” al PRG, reiterati nel 2007 dall’allora commissario Antonino Garofalo, ma successivamente annullati dal Tar, su ricorso di alcuni privati e di recente (lo scorso marzo del 2011) anche dal Cga, con efficacia retroattiva.
Primo e ultimo “atto” sul fronte PRG, è stata la presentazione delle così dette “Nuove linee guida al Piano Regolatore” che l’assessore all’urbanistica Corvaja ha presentato all’attenzione della Giunta, ottenendone l’approvazione e poi al consiglio comunale, dove però nessuno sembra averne notizia. Lo stesso consigliere Guerrara, si dice pronto a scrivere al presidente Previti per capire se e quando tale documento abbia fatto la propria “apparizione” in aula consiliare.
Misteri a parte, ultimo documento è invece la proposta di delibera firmata dallo stesso consigliere Guerrera e dal collega Pergolizzi, in cui si chiede che l’amministrazione comunale “adotti il provvedimento amministrativo di impegno delle somme necessarie al conferimento dell’incarico a idonee figure professionali per la rielaborazione del PRG, regolamento edilizio e prescrizioni esecutive”. Alle luce di tale input, i rappresentanti del civico, come previsto dalla circolare dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, “al fine dell’adozione della delibera, acquisiranno suggerimenti ed indicazioni, con le forze culturali, sociali, sindacali, imprenditoriali, professionali e produttive”, direttamente interessate alla pianificazione territoriale. La proposta di delibera documento, come affermato dal presidente Guerrera, potrebbe essere già discusso in occasione della prossima seduta della Commissione edilizia, dove è “approdata” nei giorni scorsi.
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