Se consentiamo all'Europa di schiacciare i Greci, i prossimi siamo noi. In 13 anni di euro è stata annientata la classe media, ci siamo consegnati alla dittatura delle banche lasciando che la dignità e l'identità di un popolo valesse meno dell'indice della Borsa. Atene non è lontana da Messina.
La Sicilia è Grecia. Non mi riferisco alle nostre radici lontane, alla Magna Grecia, mi riferisco ai nostri giorni, ad uno stato di povertà che continua ad aggravarsi. Peraltro proprio in queste ore lo spettro del default è più terribile ed è a rischio di essere impugnata la legge di stabilità di recente approvata all’Ars, con conseguenze disastrose per Comuni, ex Province, precari, forestali. Ho provato un moto di orgoglio nel vedere le immagini dei giovani, dei pensionati, della piazza fiera di Atene che tiene la schiena dritta contro quella che è diventata la dittatura delle banche, contro un’Europa che umilia gli ultimi, che ha messo catene invisibili ai poveri. Sono certa che quando Prodi ha traghettato la lira verso l’euro non immaginava che avrebbe condannato a morte gli italiani. Non era questa l’Europa unita che sognavamo. L’euro ha annientato la classe media, quella classe media che negli anni ’90 stava iniziando ad assaporare la possibilità di un benessere inteso come miglioramento della qualità della vita, che non riguardava solo i ricchi, il “padrone”. In questa caduta verso il girone degli ultimi chi già era nel gradino più basso, rispetto alla piccola e media borghesia, è precipitato ancora più giù, nel sottoscala.
Io e mio marito, la mia famiglia, negli anni pre-euro, appartenevamo a quella classe sociale che stava bene, non si lamentava e guardava al futuro sapendo che più si sarebbe specializzata, più sarebbe migliorato l’aspetto economico. Tredici anni dopo i nostri stipendi valgono un terzo di allora, la tassazione sta uccidendo chi è dipendente ma nel contempo consente agli evasori di evadere ancora di più. E’ letteralmente crollato il potere d’acquisto a prescindere dall’aumento della capacità produttiva o della specializzazione. In una Sicilia già sud del sud, stiamo diventando Africa, quel terzo mondo che il Nuovo colonialismo ha schiavizzato con l’illusione del “credito”che è poi diventato il “debito” con catene che nessuno riesce a spezzare. A proposito di sud sempre più sud fa orrore l’emendamento approvato alla Camera al ddl PA che prevede che alcune Università abbiano punteggi più alti di altre, creando laureati di serie A e di serie B anche per i concorsi (indovinate noi in quale serie finiremo e quali saranno i criteri per quelle di serie A, ad esempio la retta). Complimenti vivissimi al governo Renzi ed alla sua maggioranza.
Con lucidità e paura per il futuro di mio figlio, è chiaro che si è avverata la profezia di Marx, con un mondo dove i pochi ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri. E’ aumentata la quantità di poveri e la distanza tra questi e i ricchi. L’arma di distruzione delle classi sociali medie e basse è stata l’euro, messa in mano alle banche che hanno caricato i cannoni e premuto i grilletti.
Negli Stati Uniti il termine Uniti non equivale al fatto che uno degli Stati prevale ed aggredisce con il potere finanziario un altro. La parola Unione evoca ben altri rapporti. Nell’Europa unita invece abbiamo dato il potere ad alcuni Paesi di impoverirci e comandarci.
Le regole di questa Europa ci fanno distruggere le nostre arance, i nostri pomodori di Pachino, a vantaggio (e cito solo un esempio) delle importazioni dalla Turchia. Dicono quanto latte dobbiamo produrre e quale formaggio fare, impongono le quote ai nostri pascoli, ci costringono ad uccidere i nostri alberi (vedi quanto accaduto con gli ulivi in Puglia) a bruciare le nostre potature, ci insegnano come pescare e quanto ma poi, quando abbiamo l’emergenza sbarchi ci dicono “cavatevela da soli”. E non pensate che quando hanno mandato al macero le nostre arance i nostri eurodeputati si siano opposti. Hanno votato sì, Pd in testa. Su questo ho scritto più volte ed ho giurato che mai e poi mai avrei votato di nuovo chi ha usato il suo posto in Europa per impoverire i miei fratelli siciliani contadini. Quando è successo che ci siamo consegnati alla dittatura delle banche lasciando che l’identità di un popolo, la sua dignità, valesse meno dell’indice Nasdaq? Perché deve decidere la Merkel se un pensionato in Grecia o in Sicilia deve morire di fame per arricchire un capitalismo sempre più virtuale? Perché deve essere l’Europa matrigna e non madre ad affamare con riforme da lager i giovani, i 50enni licenziati, i disoccupati, i laureati senza speranze? Ma come si fa a celebrare l’anniversario della Conferenza di Messina nel momento in cui questa politica europea ci ha divisi per sempre? Ho paura per le sorti del popolo greco e temo il contagio, ma li ammiro profondamente perché si stanno presentando davanti al plotone d’esecuzione armati solo del loro coraggio. Se non fossimo un popolo di codardi dovremmo riflettere sul fatto che tra un paio d’anni saremo al loro posto e che se oggi li lasciamo soli domani non ci sarà nessuno ad aiutarci. Dovremmo schierarci dalla parte del cuore e non del portafoglio. Noi siciliani non ce ne accorgiamo ma abbiamo la bandiera della Grecia che ci sventola sulla testa, dovremmo indossare la maglietta della Grecia perché non solo è il nostro destino, ma è il nostro presente. Guardiamoci indietro e cerchiamo di ricordare cosa potevamo acquistare con i nostri stipendi, quanto guadagnavamo. Fino al 2002 avevamo quel diritto alla felicità, intesa come miglioramento della propria qualità della vita e come possibilità di raggiungere i nostri obiettivi che la Carta degli Stati Uniti sancisce per tutti i suoi cittadini. Oggi ci battiamo per il diritto di arrivare alla quarta settimana. Non importa sapere di chi è la colpa, quello che conta è fermarci prima di diventare terzo mondo. Prima che la Germania si compri il Colosseo, il tempio di Agrigento, il teatro greco di Taormina e lo Stretto. E noi facciamo la fine degli schiavi d’Africa.
Se l’Europa nei prossimi giorni decide di schiacciare la Grecia, i prossimi saremo noi. Allora decidiamo in tempo da che parte stare. Dalla parte della libertà.
Rosaria Brancato
Questi sono gli indentici pensieri che io e mia moglie condividiamo giornalmente, approvo ogni parola, l’euro è l’arma di distruzione di massa più micidiale mai inventata, la gente si alza al mattino per andare a lavoro in cambio di uno stipendio che vale zero. Un futuro di disperazione ci attende, fame e stenti…. Nonostante lo stipendio sicuro.
Questi sono gli indentici pensieri che io e mia moglie condividiamo giornalmente, approvo ogni parola, l’euro è l’arma di distruzione di massa più micidiale mai inventata, la gente si alza al mattino per andare a lavoro in cambio di uno stipendio che vale zero. Un futuro di disperazione ci attende, fame e stenti…. Nonostante lo stipendio sicuro.
Tutto vero, di questo dovremmo ricordarci alle elezioni, non fare mai “di tutta l’erba un fascio” per giustificare il non voto e cercare di votare i migliori, se ci riusciamo. Grazie per averlo scritto
Tutto vero, di questo dovremmo ricordarci alle elezioni, non fare mai “di tutta l’erba un fascio” per giustificare il non voto e cercare di votare i migliori, se ci riusciamo. Grazie per averlo scritto
Dott.ssa Brancato, la colpa non può sempre essere degli altri.
Negli anni che furono, in questo caso i 90, l’economia italiana e con essa la classe media navigavano a vele spiegate sospinte ancora dal vento della corruzione e dall’incremento incontrollato del debito pubblico.
Ci è stato imposto di smettere di comportarsi da irresponsabili. Non molto è cambiato purtroppo, e non a causa della Germania. I greci hanno falsificato bilanci, assunto in modo miope milioni di “parassiti” pubblici. In questo senso dovrebbero sentirsi loro messinesi più che noi greci. Tolte le colpe di questa UE, dico la mia per ricordare che il primo cambiamento auspicabile deve essere il nostro. Smettiamo di indicare sempre gli altri come causa dei nostri guai.
Dott.ssa Brancato, la colpa non può sempre essere degli altri.
Negli anni che furono, in questo caso i 90, l’economia italiana e con essa la classe media navigavano a vele spiegate sospinte ancora dal vento della corruzione e dall’incremento incontrollato del debito pubblico.
Ci è stato imposto di smettere di comportarsi da irresponsabili. Non molto è cambiato purtroppo, e non a causa della Germania. I greci hanno falsificato bilanci, assunto in modo miope milioni di “parassiti” pubblici. In questo senso dovrebbero sentirsi loro messinesi più che noi greci. Tolte le colpe di questa UE, dico la mia per ricordare che il primo cambiamento auspicabile deve essere il nostro. Smettiamo di indicare sempre gli altri come causa dei nostri guai.
Quel xxxxxxxxxxx di Prodi, da buon comunista, ci ha rovinato e lo si sapeva dall’inizio. Non e’ una sorpresa che l’euro ci avrebbe fatto impoverire.Tutto e’ improvvisamente aumentato, e’ diventato piu’ caro, ma gli stipendi sono rimasti gli stessi. L’unica via d’uscita e’ tornare alla lira e calmierare i prezzi in modo da poter arrivare a fine mese. Con la lira io riuscivo pure a mettere mensilmente da parte dei risparmi, adesso per arrivare alla quarta settimana devo fare i salti mortali, mentre i signori che ci governano fanno la vita pacchia. E’ uno schifo. Ci vorrebbe una rivoluzione, ma con i fatti, non con le parole, prima che moriamo tutti.
Quel xxxxxxxxxxx di Prodi, da buon comunista, ci ha rovinato e lo si sapeva dall’inizio. Non e’ una sorpresa che l’euro ci avrebbe fatto impoverire.Tutto e’ improvvisamente aumentato, e’ diventato piu’ caro, ma gli stipendi sono rimasti gli stessi. L’unica via d’uscita e’ tornare alla lira e calmierare i prezzi in modo da poter arrivare a fine mese. Con la lira io riuscivo pure a mettere mensilmente da parte dei risparmi, adesso per arrivare alla quarta settimana devo fare i salti mortali, mentre i signori che ci governano fanno la vita pacchia. E’ uno schifo. Ci vorrebbe una rivoluzione, ma con i fatti, non con le parole, prima che moriamo tutti.
Quando 20 anni fa scrissi le stesse parole sono stato tacciato di parlare in stato di delirio è sono stato emarginato per eccesso di verità anticipata. Ma è pur vero che in questi anni, in Sicilia, nessuno ha usato l’arma del voto per cercare ,almeno, di invertire questa tendenza, permettendo ai vecchi politici di rigenerarsi. Inesistente il senso di appartenenza che è il solo modo di fare squadra e affrontare le sfide future giocate da competitors molto al di sopra delle nostre competenze. Invece per ignoranza e scarsità del singolo si procede l’un contro l’altro armati procedendo isolatamente senza che niente e nessuno riesca ad invertire questo “modus operandi”. Il totale è dato dalla somma dei valori e la matematica non è un opinione.
Quando 20 anni fa scrissi le stesse parole sono stato tacciato di parlare in stato di delirio è sono stato emarginato per eccesso di verità anticipata. Ma è pur vero che in questi anni, in Sicilia, nessuno ha usato l’arma del voto per cercare ,almeno, di invertire questa tendenza, permettendo ai vecchi politici di rigenerarsi. Inesistente il senso di appartenenza che è il solo modo di fare squadra e affrontare le sfide future giocate da competitors molto al di sopra delle nostre competenze. Invece per ignoranza e scarsità del singolo si procede l’un contro l’altro armati procedendo isolatamente senza che niente e nessuno riesca ad invertire questo “modus operandi”. Il totale è dato dalla somma dei valori e la matematica non è un opinione.
Cara Rosaria, sei impareggiabile! Nino Principato
Cara Rosaria, sei impareggiabile! Nino Principato
…ed i poveri sempre più poveri . Prodi non poteva non immaginare , da economista qual’è , quali fossero i rischi di un ingresso dell’Italia nell’area euro , specie accettando un rapporto di cambio lira/euro così palesemente e macroscopicamente svantaggioso ! Passerà alla storia come colui che ha dato il colpo di grazia all’economia italiana , assieme ai suoi degni compari Napolitano e Renzi , che ne hanno completato l’opera .
…ed i poveri sempre più poveri . Prodi non poteva non immaginare , da economista qual’è , quali fossero i rischi di un ingresso dell’Italia nell’area euro , specie accettando un rapporto di cambio lira/euro così palesemente e macroscopicamente svantaggioso ! Passerà alla storia come colui che ha dato il colpo di grazia all’economia italiana , assieme ai suoi degni compari Napolitano e Renzi , che ne hanno completato l’opera .
Ancora con ‘sta profezia di Marx? Le avevo già linkato un po’ di materiale in un articolo precedente: non legge? Lei sa che la Grecia non si rifinanzia sul mercato dei capitali (la tanto vituperata finanza, appunto) perché dopo il default del 2012 (sa che c’è stato un default nel 2012, vero?) nessuno – GIUSTAMENTE – è disposto a prestare soldi a una corrotta e ladra Grecia? Pertanto, i creditori della Grecia oggetto del referendum sono gli Stati – quindi, secondo il vostro refrain neo-pagano, i suoi creditori siamo noi -, che hanno prestato soldi a tassi ridicoli, con il risultato che è sotto gli occhi di tutti. Rousseau, nel 1775, disse: “Alla lunga, i popoli sono ciò che il governo li fa essere”. Ora la Grecia se la vedrà anche peggio.
Ancora con ‘sta profezia di Marx? Le avevo già linkato un po’ di materiale in un articolo precedente: non legge? Lei sa che la Grecia non si rifinanzia sul mercato dei capitali (la tanto vituperata finanza, appunto) perché dopo il default del 2012 (sa che c’è stato un default nel 2012, vero?) nessuno – GIUSTAMENTE – è disposto a prestare soldi a una corrotta e ladra Grecia? Pertanto, i creditori della Grecia oggetto del referendum sono gli Stati – quindi, secondo il vostro refrain neo-pagano, i suoi creditori siamo noi -, che hanno prestato soldi a tassi ridicoli, con il risultato che è sotto gli occhi di tutti. Rousseau, nel 1775, disse: “Alla lunga, i popoli sono ciò che il governo li fa essere”. Ora la Grecia se la vedrà anche peggio.
Inoltre, in Italia si stava talmente tanto bene che, nel 1992, con un decreto vergognoso, si andarono a razziare i 6×1000 dai conti correnti, tanto per citare un caso. Ma si sa, gli italiani hanno la memoria corta.
Vogliamo parlare di austerity? Bene, secondo Luca Ricolfi (non certo un ultra-liberista affamatore di popoli, come il sotto scritto): “l’Irlanda ha rifiutato di innalzare l’imposta societaria (come invece le veniva consigliato, per aumentare il gettito fiscale), ha diminuito la pressione fiscale complessiva, ha ridotto la spesa pubblica corrente: in breve, ha notevolmente diminuito l’interposizione pubblica nell’economia. Per il 2015 l’Ocse prevede un tasso di crescita del Pil irlandese del 3-4%, il più alto della zona euro”.
Inoltre, in Italia si stava talmente tanto bene che, nel 1992, con un decreto vergognoso, si andarono a razziare i 6×1000 dai conti correnti, tanto per citare un caso. Ma si sa, gli italiani hanno la memoria corta.
Vogliamo parlare di austerity? Bene, secondo Luca Ricolfi (non certo un ultra-liberista affamatore di popoli, come il sotto scritto): “l’Irlanda ha rifiutato di innalzare l’imposta societaria (come invece le veniva consigliato, per aumentare il gettito fiscale), ha diminuito la pressione fiscale complessiva, ha ridotto la spesa pubblica corrente: in breve, ha notevolmente diminuito l’interposizione pubblica nell’economia. Per il 2015 l’Ocse prevede un tasso di crescita del Pil irlandese del 3-4%, il più alto della zona euro”.
Cos’ha fatto la Grecia? Vediamo: “oggi in Grecia l’imposta societaria è più alta che all’inizio della crisi, la pressione fiscale complessiva è aumentata di 5 punti, la spesa pubblica corrente di altrettanti, il che significa che l’interposizione pubblica è salita di circa 10 punti, ovvero più che in Italia e Portogallo, che già si erano mosse in modo più statalista di Irlanda e Spagna. Per non parlare del saldo dei conti con l’estero: fra i 5 Piigs la Grecia è l’unico che continua ad avere un saldo negativo”.
Questo cosa significa? Che l’austerity, se adottata per diminuire le pretese del vostro caro Leviatano, il più delle volte funziona. E chissà perché, l’Italia si sta comportando come la Grecia. Difatti, finiremo come loro tra poco.
Cos’ha fatto la Grecia? Vediamo: “oggi in Grecia l’imposta societaria è più alta che all’inizio della crisi, la pressione fiscale complessiva è aumentata di 5 punti, la spesa pubblica corrente di altrettanti, il che significa che l’interposizione pubblica è salita di circa 10 punti, ovvero più che in Italia e Portogallo, che già si erano mosse in modo più statalista di Irlanda e Spagna. Per non parlare del saldo dei conti con l’estero: fra i 5 Piigs la Grecia è l’unico che continua ad avere un saldo negativo”.
Questo cosa significa? Che l’austerity, se adottata per diminuire le pretese del vostro caro Leviatano, il più delle volte funziona. E chissà perché, l’Italia si sta comportando come la Grecia. Difatti, finiremo come loro tra poco.
Sul referendum greco in Italia si è fatta una interessata didinformazione. Non era in gioco la dignità del paese, come voleva far credere Tsipras. La verità era ed è che i Greci non vogliono pagare i loro debiti e li vogliono scaricare sugli altri europei, Italiani inclusi. La distorta informatia ha omesso di parlare della pensione delle zitelle (quella concessa alle figlie nubili dei dipendenti statali), dell’età pensionabile a 52 anni, che Tsipras ha promesso di aumentare, con tempi lunghissimi, a decorrere dal 2026, del premio ai dipendenti che arrivano in orario in ufficio.
Non distorcete, a fini italici, fatti che che con noi non hanno nulla a che fare. La smetta anche Lei di gettare fumo negli occhi.
I debiti vanno pagati.
George
Sul referendum greco in Italia si è fatta una interessata didinformazione. Non era in gioco la dignità del paese, come voleva far credere Tsipras. La verità era ed è che i Greci non vogliono pagare i loro debiti e li vogliono scaricare sugli altri europei, Italiani inclusi. La distorta informatia ha omesso di parlare della pensione delle zitelle (quella concessa alle figlie nubili dei dipendenti statali), dell’età pensionabile a 52 anni, che Tsipras ha promesso di aumentare, con tempi lunghissimi, a decorrere dal 2026, del premio ai dipendenti che arrivano in orario in ufficio.
Non distorcete, a fini italici, fatti che che con noi non hanno nulla a che fare. La smetta anche Lei di gettare fumo negli occhi.
I debiti vanno pagati.
George
Sio ricordi, anche, che già il 30% del debito greco è già stato consolidato, cioè cancellato.
I Greci hanno voluto, nonostante la loro situazione economica fallimentare, continuare a fare la bella vita.
Hanno voluto le Olimpiadi, truccando i bilanci.
Ptretendono aliquote IVA più leggere per le isole, in modo da spostare tutta la fatturazione in quei posti, per fregarci il 30% dei proventi.
Spendono cifre spaventose per i bilanci militari, quando milioni di Greci non hanno più l’assistenza sanitaria.
I diabetici non hanno insulina, ma i loro compatrioti vanno in pensione a 52 anni e le donne a 50.
Mi dica, dott. Brancato: in tutta questa storia, chi sono le vittime e chi i carnefici?
Chi sono i furbi e chi gli idioti?
George
Sio ricordi, anche, che già il 30% del debito greco è già stato consolidato, cioè cancellato.
I Greci hanno voluto, nonostante la loro situazione economica fallimentare, continuare a fare la bella vita.
Hanno voluto le Olimpiadi, truccando i bilanci.
Ptretendono aliquote IVA più leggere per le isole, in modo da spostare tutta la fatturazione in quei posti, per fregarci il 30% dei proventi.
Spendono cifre spaventose per i bilanci militari, quando milioni di Greci non hanno più l’assistenza sanitaria.
I diabetici non hanno insulina, ma i loro compatrioti vanno in pensione a 52 anni e le donne a 50.
Mi dica, dott. Brancato: in tutta questa storia, chi sono le vittime e chi i carnefici?
Chi sono i furbi e chi gli idioti?
George
Cara ROSARIA mi piace l’articolo che commenterò più puntualmente in seguito, mi pare che la situazione drammatica finanziaria della Regione e quella economica dei siciliani, da te e TempoStretto trascurate, meritano degli editoriali a scadenza giornaliera del tenore di quello di oggi. LA NOSTRA GRECIA? LA SICILIA, interrogativo e risposta saranno sempre più attuali, PURTROPPO.
Cara ROSARIA mi piace l’articolo che commenterò più puntualmente in seguito, mi pare che la situazione drammatica finanziaria della Regione e quella economica dei siciliani, da te e TempoStretto trascurate, meritano degli editoriali a scadenza giornaliera del tenore di quello di oggi. LA NOSTRA GRECIA? LA SICILIA, interrogativo e risposta saranno sempre più attuali, PURTROPPO.
Tutto giusto, se non per aver omesso su come si è giunti ad avere un debito fuori da ogni logica normale e morale. E mi riferisco alla Sicilia, visto che stiamo qui, evitando di infierire ancora sulla Grecia. Lo sperpero di denaro pubblico, la corruzione, l’etica del lavoro inesistente, le ruberie, la criminalità padrona, l’inciviltà della gente, i microinteressi di bottega che si impongono su quelli generali del popolo, il numero spropositato di impiegati regionali, il numero di forestali e gli incendi ciclici…la dignità di un popolo si misura anche da tutto ciò, e prima di addossare tutte le colpe agli altri, sarebbe meglio guardarsi allo specchio, così, per onestà intellettuale.
Tutto giusto, se non per aver omesso su come si è giunti ad avere un debito fuori da ogni logica normale e morale. E mi riferisco alla Sicilia, visto che stiamo qui, evitando di infierire ancora sulla Grecia. Lo sperpero di denaro pubblico, la corruzione, l’etica del lavoro inesistente, le ruberie, la criminalità padrona, l’inciviltà della gente, i microinteressi di bottega che si impongono su quelli generali del popolo, il numero spropositato di impiegati regionali, il numero di forestali e gli incendi ciclici…la dignità di un popolo si misura anche da tutto ciò, e prima di addossare tutte le colpe agli altri, sarebbe meglio guardarsi allo specchio, così, per onestà intellettuale.
E comunque sarebbe interessante sapere da qualche economista “indipendente” (da ideologie di sorta) in che cosa si sarebbe trasformata la nostra economia in questi 13 anni (dal 2002) in un mondo sempre più globalizzato (il 2002 sembra un lontano passato) e sempre più soggetto a spinte politico-finanziarie a cui resistere (da soli) per paesi come l’Italia è impossibile. Altro che problemi ad arrivare alla quarta settimana.
E comunque sarebbe interessante sapere da qualche economista “indipendente” (da ideologie di sorta) in che cosa si sarebbe trasformata la nostra economia in questi 13 anni (dal 2002) in un mondo sempre più globalizzato (il 2002 sembra un lontano passato) e sempre più soggetto a spinte politico-finanziarie a cui resistere (da soli) per paesi come l’Italia è impossibile. Altro che problemi ad arrivare alla quarta settimana.
Cerchiamo di inquadrare il problema aldilà della disinformazione che da ogni dove ci viene offerta.
Greci, Sicilani, Messinesi o più semplicemente Magna Grecia che ahimè fu e non sarà più, il male capitale è il foraggiamento verso i greci dei prestiti al consumo delle banche tedesche e francesi avvenuto negli anni addietro per far acquistare ai greci prodotti tedeschi e francesi. Quando è stato chiaro che queste banche non sarebbero potute rientrare dalla gran massa di denaro prestato alla Grecia, hanno semplicemente girato le loro sofferenze verso l’intera comunità euro e l’Italia in particolare ha depositato quasi 40 miliardi di euro ( parliamo di 80 mila miliardi di vecchie lire) nelle loro casse private…
Cerchiamo di inquadrare il problema aldilà della disinformazione che da ogni dove ci viene offerta.
Greci, Sicilani, Messinesi o più semplicemente Magna Grecia che ahimè fu e non sarà più, il male capitale è il foraggiamento verso i greci dei prestiti al consumo delle banche tedesche e francesi avvenuto negli anni addietro per far acquistare ai greci prodotti tedeschi e francesi. Quando è stato chiaro che queste banche non sarebbero potute rientrare dalla gran massa di denaro prestato alla Grecia, hanno semplicemente girato le loro sofferenze verso l’intera comunità euro e l’Italia in particolare ha depositato quasi 40 miliardi di euro ( parliamo di 80 mila miliardi di vecchie lire) nelle loro casse private…
…Così inquadrata l’origine del problema possiamo adesso anche dire che i Greci hanno tutte le colpe di questo mondo ma solo perché qualcuno gli ha fatto credere di poter comprare tutto quanto desiderava, meglio se proveniente dalla Germania o dalla Francia…
Il casino che è stato generato, con Prodi in ottima posizione fra i responsabili coscienti di quanto stavano per fare, è qualcosa di cui non abbiamo visto ancora niente. L’impoverimento dell’Italia della Sicilia e per finire di Messina non è che solo l’inizio e la Grecia ha soltanto aperto l’uscio per iniziare a mostrarcelo…
…Così inquadrata l’origine del problema possiamo adesso anche dire che i Greci hanno tutte le colpe di questo mondo ma solo perché qualcuno gli ha fatto credere di poter comprare tutto quanto desiderava, meglio se proveniente dalla Germania o dalla Francia…
Il casino che è stato generato, con Prodi in ottima posizione fra i responsabili coscienti di quanto stavano per fare, è qualcosa di cui non abbiamo visto ancora niente. L’impoverimento dell’Italia della Sicilia e per finire di Messina non è che solo l’inizio e la Grecia ha soltanto aperto l’uscio per iniziare a mostrarcelo…
…Fino a quando non ci ricorderemo di tutto il marciume in cui viviamo nel momento in cui si mette la croce su qualche scheda elettorale non potrà mai cambiare niente.
…Fino a quando non ci ricorderemo di tutto il marciume in cui viviamo nel momento in cui si mette la croce su qualche scheda elettorale non potrà mai cambiare niente.
cero che se non si fà anche una esamina del perchè siamo a questo punto ,tutto risulta inutile.. Basta pensare agli assurdi e fuori dal mondo stipendi dei dipendenti della regione Sicilia, del numero enorme di dipendenti pubblici, spesso inutili e incompetenti, per non parlare del livello patologico della criminalità organizzata, del livello bassissimo culturale, dell’assurdo atteggiamento nei confronti della Sicilia come luogo di appartenza, con sporciziia ovunque, posteggio selvaggio, insofferenza ad alcuna regola. Amministrazione di incompetenti ,a cui stato dato il voto sulla base solo ed esclusiva di tipo clientalare.Ora raccontarci che la colpa è dell’euro in un mondo globalizzato e informatizzato fa un pochino ridere!!!
cero che se non si fà anche una esamina del perchè siamo a questo punto ,tutto risulta inutile.. Basta pensare agli assurdi e fuori dal mondo stipendi dei dipendenti della regione Sicilia, del numero enorme di dipendenti pubblici, spesso inutili e incompetenti, per non parlare del livello patologico della criminalità organizzata, del livello bassissimo culturale, dell’assurdo atteggiamento nei confronti della Sicilia come luogo di appartenza, con sporciziia ovunque, posteggio selvaggio, insofferenza ad alcuna regola. Amministrazione di incompetenti ,a cui stato dato il voto sulla base solo ed esclusiva di tipo clientalare.Ora raccontarci che la colpa è dell’euro in un mondo globalizzato e informatizzato fa un pochino ridere!!!
La Grecia sarà la prima ad uscire dall’Europa? non si sa, forse decideranno che non è il caso e ridurranno il debito e la costringeranno alla resa. Avete notato cari lettori come tutti i paesi ederenti all’Unione europea siano in deficit con debiti a 10 zeri? Il caro Prodi ha fatto tutto da solo e ci ha regalato questa torta di debiti pur di diventare presidente dell’Unione europea per 5 anni a stipendio incredibile.Uscire dall’euro è obbligo per tutti quei paesi e per noi con un debito che ingrosserà sempre più. E’ fondamentale diventare un paese sovrano che stampa la propria moneta e non chiederla in prestito alla banca europea la quale da alle banche al 1% e la rivendono al 10%. Usciamo dall’euro e saremo un popolo sovrano W l’ITALIA
La Grecia sarà la prima ad uscire dall’Europa? non si sa, forse decideranno che non è il caso e ridurranno il debito e la costringeranno alla resa. Avete notato cari lettori come tutti i paesi ederenti all’Unione europea siano in deficit con debiti a 10 zeri? Il caro Prodi ha fatto tutto da solo e ci ha regalato questa torta di debiti pur di diventare presidente dell’Unione europea per 5 anni a stipendio incredibile.Uscire dall’euro è obbligo per tutti quei paesi e per noi con un debito che ingrosserà sempre più. E’ fondamentale diventare un paese sovrano che stampa la propria moneta e non chiederla in prestito alla banca europea la quale da alle banche al 1% e la rivendono al 10%. Usciamo dall’euro e saremo un popolo sovrano W l’ITALIA
Lo scopo della Germania, nella II guerra mondiale era quello di invadere gli stati vicini e lontani. Anche oggi lo scopo è lo stesso solo che si fa con l’economia e non con le armi. A tavolino si è deciso che Germania e Francia siano le nazioni che conquistino tutta l’europa. Ci strozzano con il debito e lo faranno sempre più fino a prenderci per la gola e costrigerci a cedere tutto il paese in mano loro. Cerchiamo di uscire al più presto dall’Euro e cominciare a stampare la nostra moneta come negli anni passati dove con un solo stipendio, un padre di famiglia riusciva a mantenere dignitosamente i suoi figli. Oggi tre stipendi non bastano ad arrivare a fine mese e i prestiti sono all’ordine del giorno.Siamo tutti indebitati fino al collo.
Lo scopo della Germania, nella II guerra mondiale era quello di invadere gli stati vicini e lontani. Anche oggi lo scopo è lo stesso solo che si fa con l’economia e non con le armi. A tavolino si è deciso che Germania e Francia siano le nazioni che conquistino tutta l’europa. Ci strozzano con il debito e lo faranno sempre più fino a prenderci per la gola e costrigerci a cedere tutto il paese in mano loro. Cerchiamo di uscire al più presto dall’Euro e cominciare a stampare la nostra moneta come negli anni passati dove con un solo stipendio, un padre di famiglia riusciva a mantenere dignitosamente i suoi figli. Oggi tre stipendi non bastano ad arrivare a fine mese e i prestiti sono all’ordine del giorno.Siamo tutti indebitati fino al collo.
Gentile Sig.ra Brancato, come più volte detto, oltre alla mia ammirazione per il suo acume giornalisto ammiro la chiarezza delle sue idee che condivido pienamente. Le confermo che in caso di sua decisione politica di diventare sindaco, la appoggerei in ogni modo affinche possa diventarlo.Lo stesso vale nel caso decidesse di diventare presidente del consiglio. Un virtuale abbraccio.
Gentile Sig.ra Brancato, come più volte detto, oltre alla mia ammirazione per il suo acume giornalisto ammiro la chiarezza delle sue idee che condivido pienamente. Le confermo che in caso di sua decisione politica di diventare sindaco, la appoggerei in ogni modo affinche possa diventarlo.Lo stesso vale nel caso decidesse di diventare presidente del consiglio. Un virtuale abbraccio.
Inoltre le passività a breve termine,i RESIDUI PASSIVI,di parte corrente e capitale,e lo SCOPERTO di tesoreria,si attestano,al 31/12/2014,a 8 mld 867 mln,consistenza cresciuta del 24% rispetto al 2013.La GRECIA di casa nostra? La SICILIA. Cara ROSARIA non hai speso una parola contro il governo di SINISTRA/DESTRA di questo nuovo anfitrione europeo, greco questa volta, dopo i due italiani BERLUSCONI e RENZI. Tsipras non vuole saperne di tassare gli armatori greci, di aumentare anni di contribuzione ed età pensionabile, di non assumere impiegati pubblici, anzi metterli in mobilità e poi licenziarli.Più attuale è l’altra profezia di Max “nella società capitalistica, man mano che passa il tempo, chi lavora non guadagna e chi guadagna non lavora”
Inoltre le passività a breve termine,i RESIDUI PASSIVI,di parte corrente e capitale,e lo SCOPERTO di tesoreria,si attestano,al 31/12/2014,a 8 mld 867 mln,consistenza cresciuta del 24% rispetto al 2013.La GRECIA di casa nostra? La SICILIA. Cara ROSARIA non hai speso una parola contro il governo di SINISTRA/DESTRA di questo nuovo anfitrione europeo, greco questa volta, dopo i due italiani BERLUSCONI e RENZI. Tsipras non vuole saperne di tassare gli armatori greci, di aumentare anni di contribuzione ed età pensionabile, di non assumere impiegati pubblici, anzi metterli in mobilità e poi licenziarli.Più attuale è l’altra profezia di Max “nella società capitalistica, man mano che passa il tempo, chi lavora non guadagna e chi guadagna non lavora”
Cara ROSARIA per comprendere come RE SARO governa la Grecia, pardon la Sicilia, considera che, a fine esercizio 2014, doveva ancora da trasferire al settore sanitario ben 2 mld 911 mln, già accertati come residui passivi a titolo di quota di compartecipazione della Regione Siciliana al fondo sanitario nazionale. E’ un segnale preoccupante, livello rosso, delle critiche condizioni della cassa regionale, non sarà facile mettere in campo iniziative e misure correttive necessarie per evitare di compromettere definitivamente la già fragile situazione della liquidità e, di conseguenza, provocare tensioni al momento dei pagamenti da effettuare, vista la suscettibilità dei dipendenti regionali.
Cara ROSARIA per comprendere come RE SARO governa la Grecia, pardon la Sicilia, considera che, a fine esercizio 2014, doveva ancora da trasferire al settore sanitario ben 2 mld 911 mln, già accertati come residui passivi a titolo di quota di compartecipazione della Regione Siciliana al fondo sanitario nazionale. E’ un segnale preoccupante, livello rosso, delle critiche condizioni della cassa regionale, non sarà facile mettere in campo iniziative e misure correttive necessarie per evitare di compromettere definitivamente la già fragile situazione della liquidità e, di conseguenza, provocare tensioni al momento dei pagamenti da effettuare, vista la suscettibilità dei dipendenti regionali.
Cara ROSARIA faresti bene a recarti nella sede ASP di Messina,c’è un pezzo di GRECIA,cioè di dipendenti pubblici,che nulla hanno a che fare con la SANITA’ vera, cioè medici, infermieri, ausiliari, attrezzature. Gente che vaga senza meta tra carte inutili nel tempo dell’automazione digitale. Quale forza politica ha il coraggio di metterli in mobilità e poi licenziarli, per poi assumere medici e infermieri, o comprare attrezzature per effettuare, ad esempio, risonanze magnetiche, settore in cui i privati a pagamento fanno il bello e cattivo tempo. Ci siamo occupati di Palazzo Zanca trascurando Palazzo Dei Normanni e Palazzo d’Orléans, splendide sedi della politica ma anche delle nefandezze di cui paghiamo giornalmente il salatissimo conto.
Cara ROSARIA faresti bene a recarti nella sede ASP di Messina,c’è un pezzo di GRECIA,cioè di dipendenti pubblici,che nulla hanno a che fare con la SANITA’ vera, cioè medici, infermieri, ausiliari, attrezzature. Gente che vaga senza meta tra carte inutili nel tempo dell’automazione digitale. Quale forza politica ha il coraggio di metterli in mobilità e poi licenziarli, per poi assumere medici e infermieri, o comprare attrezzature per effettuare, ad esempio, risonanze magnetiche, settore in cui i privati a pagamento fanno il bello e cattivo tempo. Ci siamo occupati di Palazzo Zanca trascurando Palazzo Dei Normanni e Palazzo d’Orléans, splendide sedi della politica ma anche delle nefandezze di cui paghiamo giornalmente il salatissimo conto.
Rosaria ha centrato bene il problema:di troppa Europa si muore.
La mia idea è sempre la stessa: dovremmo scendere nelle piazze (TUTTI) armati con qualsivoglia oggetto e cancellare dalla faccia della terra i politici, i bancari, i burocrati e tutti quei chubacabras che hanno le colpe di questa terza guerra mondiale, anche a costo di versare molto sangue. Penso che arriveremo presto all’involuzione, se non riusciremo a fare una rivoluzione…
Al signor Prodi, alla Merkel, a Draghi, a Renzi e a tutta la compagnia bella, auguro il futuro nero che aspetta i nostri figli (e noi, per il tempo che ci resta da vivere).
Rosaria ha centrato bene il problema:di troppa Europa si muore.
La mia idea è sempre la stessa: dovremmo scendere nelle piazze (TUTTI) armati con qualsivoglia oggetto e cancellare dalla faccia della terra i politici, i bancari, i burocrati e tutti quei chubacabras che hanno le colpe di questa terza guerra mondiale, anche a costo di versare molto sangue. Penso che arriveremo presto all’involuzione, se non riusciremo a fare una rivoluzione…
Al signor Prodi, alla Merkel, a Draghi, a Renzi e a tutta la compagnia bella, auguro il futuro nero che aspetta i nostri figli (e noi, per il tempo che ci resta da vivere).
Io mi sento tanto italiano e vorrei che i nostri crediti ci venissero restituiti. Questi “poveri” greci hanno leggi da pacchia (vedi età pensionabile), prendono aiuti e non vogliono restituire nulla. Sicuramente di Europa moriremo prima noi, che ci sacrifichiamo per mantenere una certa economia, che loro, che hanno intascato miliardi di euro senza varare uno straccio di legge che servisse a restituire almeno qualcosa. Ma d’altronde, visto il populismo cieco e dilagante, forse fanno anche bene. Io mi sento tanto, anzi tantissimo, italiano!!
Io mi sento tanto italiano e vorrei che i nostri crediti ci venissero restituiti. Questi “poveri” greci hanno leggi da pacchia (vedi età pensionabile), prendono aiuti e non vogliono restituire nulla. Sicuramente di Europa moriremo prima noi, che ci sacrifichiamo per mantenere una certa economia, che loro, che hanno intascato miliardi di euro senza varare uno straccio di legge che servisse a restituire almeno qualcosa. Ma d’altronde, visto il populismo cieco e dilagante, forse fanno anche bene. Io mi sento tanto, anzi tantissimo, italiano!!
PINO1962 vuole passare alle manieri forti,sicuramente è una brava persona,ma esasperata da una politica inconcludente,in mano a burocrati,a sindacati dei dipendenti pubblici,sempre pronti a difendere fannulloni e scansafatiche,a italiani che vivono di spesa corrente,fra questi ci sono pure quel pugno di avvocati e ditte di fiducia di Palazzo Zanca.Caro PINO1962 proviamo con il randello del voto, ci resta da votare la LEGA NORD con la sua proposta di meno tasse per tutti, come Cetto La Qualunque pilu per tutti, e il MOVIMENTO 5TELLE con il reddito di cittadinanza. Non sarà semplice ritornare ad una politica che guardi all’interesse generale, al futuro dei nostri figli e nipoti,di quelli che ci sono già,figuriamoci di quelli non ancora nati
PINO1962 vuole passare alle manieri forti,sicuramente è una brava persona,ma esasperata da una politica inconcludente,in mano a burocrati,a sindacati dei dipendenti pubblici,sempre pronti a difendere fannulloni e scansafatiche,a italiani che vivono di spesa corrente,fra questi ci sono pure quel pugno di avvocati e ditte di fiducia di Palazzo Zanca.Caro PINO1962 proviamo con il randello del voto, ci resta da votare la LEGA NORD con la sua proposta di meno tasse per tutti, come Cetto La Qualunque pilu per tutti, e il MOVIMENTO 5TELLE con il reddito di cittadinanza. Non sarà semplice ritornare ad una politica che guardi all’interesse generale, al futuro dei nostri figli e nipoti,di quelli che ci sono già,figuriamoci di quelli non ancora nati
Io dico, invece, che, agendo sempre nella massima legalità e trasparenza, dovremmo avere piu’ cura del nostro denaro e delle nostre finanze. Dovremmo evitare pesanti indebitamenti da restituire a rate, dato che in questo modo di autozavorriamo e ci auto soffochiamo al collo. Ma lo dovremmo fare tutti/e , ma proprio tutti/e noi.
Io dico, invece, che, agendo sempre nella massima legalità e trasparenza, dovremmo avere piu’ cura del nostro denaro e delle nostre finanze. Dovremmo evitare pesanti indebitamenti da restituire a rate, dato che in questo modo di autozavorriamo e ci auto soffochiamo al collo. Ma lo dovremmo fare tutti/e , ma proprio tutti/e noi.
Cara ROSARIA cosa deve accadere affinché il PD stacchi la spina a RE SARO? Il gettito fiscale IRES delle società ha un decremento del 13,3%,€100 incassati nel 2013,€86,7 nel 2014. Con riferimento ai tributi collegati al benessere economico,nel 2014,imposta di bollo(-2,7%),imposta ipotecaria(-15,1%),tassa sulle concessioni governative(-14,0%),tasse automobilistiche(-2,%),imposta successioni e donazioni(-19,5%),diritti catastali e di scritturato(-20,4%), imposte su consumi e dogane(-7,3%). RE SARO a Roma conta quanto il due di coppe,infatti al gettito 2014 dell’imposta sul reddito degli impianti industriali e commerciali,con stabilimenti ubicati in Sicilia,è stata assegnata la somma di 50,2 milioni che non risulta ancora versata alla Regione.
Cara ROSARIA cosa deve accadere affinché il PD stacchi la spina a RE SARO? Il gettito fiscale IRES delle società ha un decremento del 13,3%,€100 incassati nel 2013,€86,7 nel 2014. Con riferimento ai tributi collegati al benessere economico,nel 2014,imposta di bollo(-2,7%),imposta ipotecaria(-15,1%),tassa sulle concessioni governative(-14,0%),tasse automobilistiche(-2,%),imposta successioni e donazioni(-19,5%),diritti catastali e di scritturato(-20,4%), imposte su consumi e dogane(-7,3%). RE SARO a Roma conta quanto il due di coppe,infatti al gettito 2014 dell’imposta sul reddito degli impianti industriali e commerciali,con stabilimenti ubicati in Sicilia,è stata assegnata la somma di 50,2 milioni che non risulta ancora versata alla Regione.
Il PARTITO DEMOCRATICO non stacca la spina a RE SARO, il quale promise di far pagare i tributi ai siciliani evasori, NON C’E’ RIUSCITO, infatti i RESIDUI ATTIVI,cioè entrate accertate e non riscosse volutamente per riempire le urne, alla chiusura del 2014, ammontano a 14,3 miliardi di euro. Di tale importo, 12,1 miliardi sono costituiti da residui provenienti da anni precedenti, formatisi anteriormente al 2001, governatori LEANZA, CAPODICASA, DRAGO, e poi dopo il 2001 da CUFFARO, ancora LEANZA, LOMBARDO. Chi li ha votati? COSPARGIAMOCI IL CAPO DI CENERE.
Il PARTITO DEMOCRATICO non stacca la spina a RE SARO, il quale promise di far pagare i tributi ai siciliani evasori, NON C’E’ RIUSCITO, infatti i RESIDUI ATTIVI,cioè entrate accertate e non riscosse volutamente per riempire le urne, alla chiusura del 2014, ammontano a 14,3 miliardi di euro. Di tale importo, 12,1 miliardi sono costituiti da residui provenienti da anni precedenti, formatisi anteriormente al 2001, governatori LEANZA, CAPODICASA, DRAGO, e poi dopo il 2001 da CUFFARO, ancora LEANZA, LOMBARDO. Chi li ha votati? COSPARGIAMOCI IL CAPO DI CENERE.
http://www.ilfoglio.it/economia/2015/07/08/dimezzati-i-poveri-nel-mondo-in-25-anni-e-piketty-non-ci-aveva-ancora-illuminato___1-v-130626-rubriche_c254.htm
Ed eccolo qui, fresco di giornata, il rapporto dell’ONU sui Millennium Development Goals: “DIMEZZATI I POVERI NEL MONDO”.
Alla faccia della profezia di Marx, della quantità di poveri aumentata, e bla bla bla bla bla bla…
http://www.ilfoglio.it/economia/2015/07/08/dimezzati-i-poveri-nel-mondo-in-25-anni-e-piketty-non-ci-aveva-ancora-illuminato___1-v-130626-rubriche_c254.htm
Ed eccolo qui, fresco di giornata, il rapporto dell’ONU sui Millennium Development Goals: “DIMEZZATI I POVERI NEL MONDO”.
Alla faccia della profezia di Marx, della quantità di poveri aumentata, e bla bla bla bla bla bla…