Dopo la "sorpresa" fatta a Milazzo all'assessore regionale Pizzo, non si ferma la protesta degli ex Ferrotel Sicilia che oggi chiedono l'intervento della Prefettura
Gli ex Ferrotel non si arrendono. Nonostante una politica che sembra essersi dimenticata di loro e che fa finta di non sentire il grido d’aiuto di decine di padri e madri di famiglia che ormai da oltre un anno non hanno più alcun sussidio.
La scorsa settimana hanno fatto un blitz a sorpresa all’assessore ai Trasporti, Giovanni Pizzo, che doveva partecipare ad uno degli appuntamenti elettorali milazzesi. Oggi si sono dati appuntamento in Prefettura insieme al sindacato Orsa.
“I 30 dipendenti ex Ferrotel Sicilia dopo tre anni e innumerevoli proteste ancora attendono collocazione mentre l’assessore Pizzo, da un lato, tramite comunicato stampa, annuncia l’imminente definizione positiva della loro vertenza, ma dall’altro non risponde alle richieste di convocazione già inoltrate dal Prefetto di Messina”.
L’Orsa pretende l’applicazione dell’accordo già sottoscritto lo scorso febbraio con l’assessorato ai trasporti che vede la piena collocazione delle maestranze nello stipulando contratto di servizio tra Regione e FS e chiede l’ennesimo intervento della Prefettura di Messina per scongiurare altre proteste eclatanti dei lavoratori ormai esasperati da promesse non mantenute.
“I lavoratori attendono dalla politica fatti concreti . Senza sussidi da oltre un anno le tranquillizzanti dichiarazioni stampa dell’Assessore Pizzo non possono certo bastare a lavoratori che sono ormai alla soglia della poverta’ piuttosto si presenti alle numerose convocazioni richieste dal Prefetto di Messina e rispetti gli impegni sottoscritti col sindacato OrSA lo scorso febbraio . Sindacato e lavoratori ricevuti in mattinata dalla vice prefetto dott.ssa Maio sono stati rassicurati dall’istituzione che ha garantito che incalzerà’ l’Assessorato facendosi garante del mantenimento degli impegni gia’ sottoscritti per la regolarita’ nella ricollocazione delle maestranze che da anni portano avanti la protesta.
(F.St.)