Presidio per la difesa del proprio lavoro e per la rinascita della cultura a Messina. Le organizzazioni sindacali distribuiranno agli spettatori dei volantini in cui saranno spiegate le ragioni del malcontento. Sul parco del Vittorio Emanuele, oggi, domani e domenica, ci sarà la première danseuse dell’Opera di Parigi, Eleonora Abbagnato
“Omaggio a Roland Petit” e protesta contro la dirigenza dell’Ente Teatro. Al Vittorio Emanuele, oggi, domani e domenica, non andrà in scena solo il grande spettacolo della première danseuse dell’Opera di Parigi, Eleonora Abbagnato, ma anche la manifestazione da parte di Slc Cgil, Uilcom Uil, Fials Cisal e Sadirs.
I sindacati distribuiranno agli spettatori un volantino in cui spiegheranno le ragioni della protesta e le motivazioni che dal 23 ottobre li portano a presidiare i locali del teatro contro “l’immobilismo gestionale della dirigenza che ha portato il Teatro ad essere uno strumento culturale senza sviluppo e con un futuro sempre più incerto”.
“Di chi siano le responsabilità è evidente – scrivono i sindacati –. La nostra civile protesta è indirizzata a rappresentare la fatiscente conduzione da parte della dirigenza dell’Ente Teatro e del suo Cda, che con la politica del non fare hanno scaricato su altri responsabilità proprie, riducendo questo ente ad un caos, non riuscendo ad espletare neppure l’ordinaria attività amministrativa. Per questo motivo ne abbiamo chiesto il commissariamento”.
“Il mancato pagamento degli stipendi – prosegue la nota – deriva dalla mancata redazione dei bilanci per gli anni 2010 e 2011. Anche il taglio del finanziamento regionale incide sulla sopravvivenza del teatro, precarizzando i posti di lavoro. Inoltre pesano due questioni irrisolte da anni, neppure con l’arrivo del commissario ad acta inviato dalla Regione: l’equiparazione dei dipendenti in organico ai ruoli regionali e la redazione della pianta organica con la stabilizzazione del personale.
Ciò che serve, secondo le organizzazioni sindacali, è un progetto culturale di sviluppo che coinvolga tutti i cittadini, le scuole, le famiglie, i giovani e gli anziani, avvicinandoli al teatro.