Roccalumera. "Bolletta idrica da 1300 euro, la seppellirò in una bara e celebrerò la morte del mio bar"

Roccalumera. “Bolletta idrica da 1300 euro, la seppellirò in una bara e celebrerò la morte del mio bar”

Carmelo Caspanello

Roccalumera. “Bolletta idrica da 1300 euro, la seppellirò in una bara e celebrerò la morte del mio bar”

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giovedì 03 Dicembre 2015 - 23:01

L'esasperazione di Santino Metauro, titolare di una attività sulla centrale via Umberto I. "I commercianti siamo al collasso, a gennaio organizzeremo una manifestazione eclatante"

“Non se ne può più. Non è possibile pagare per una bolletta idrica mille e 300 euro”. Santino Metauro è titolare di un bar sulla centrale via Umberto I a Roccalumera. Agita i fogli in mano appena ricevuti dal Comune. Per il 2014 dovrà pagare, per la precisione, mille e 299 euro. La scadenza era fissata per il 30 novembre. “Vorrei pagarla, ma non posso”, sbotta. “Ho già parlato con altri commercianti e la somma è ritenuta da tanti impossibile. Stiamo pensando ad una manifestazione, il prossimo gennaio”. Una iniziativa eclatante si era consumata poco meno di due anni addietro per la famigerata Tares, la tassasui rifiuti. Allora bruciarono le bollette in piazza municipio.

“No, questa volta cambiamo” chiosa Metauro: “Seppelliremo le bollette in una cassa da morto insieme alle nostre speranze. E poi celebreremo il funerale. Perché ci costringono a far morire le nostre attività, a chiudere i battenti. Intanto adesso sarò costretto anche a fare pagare il bicchiere dell’acqua, cosa che accade al nordma qua inconsueta: 10 centesimi ciascuno…”. Il ruolo per il canone e i consumi di acqua potabile, fognatura e depurazione delle acque reflue relative all’anno 2014 era stato approvato dal Comune il mese scorso. Si tratta dei servizi ai quali il Comune di Roccalumera provvede alla gestione diretta. L’ufficio ha proceduto all’inserimento delle letture e alle relative variazioni legate alle movimentazioni (disdette, volture e nuovi inserimenti) delle utenze legate all’anno in argomento. Il ruolo è composto da 4mila e 377 fatture per la messa in riscossione di un importo complessivo pari a 471mila e 560 euro e 50 centesimi. Di cui 326mila 460 euro e 50 centesimi inerenti il canone acquedotto e 145mila e 100 euro quello di fognatura e depurazione. La quota fissa ammonta a 71mila e 347 euro e le spese di spedizione a 4mila e 814 euro. L’ente locale, con determina del caposervizio Domenica Crisafulli, ha provveduto all’emissione delle fatture del ruolo, con scadenza il 30 novembre. Ma in qualche caso le bollette stanno ancora arrivando.

Carmelo Caspanello

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