Sabato mattina si terrà una manifestazione organizzata dalle federazioni dei lavoratori edili di Cgil, Cisl e Uil delle province di Messina ed Enna
Il rischio che rimanga un’altra incompiuta, la preoccupazione per decine di posti di lavoro. Per accendere i riflettori sulla strada dei due mari, la nord-sud che da Santo Stefano di Camastra dovrebbe condurre a Gela, le federazioni dei lavoratori edili di Cgil, Cisl e Uil delle province di Messina ed Enna hanno organizzato una manifestazione in programma sabato 26 novembre.
«I lavori nel cantiere del lotto B4 – sottolineano Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – sono completamente fermi dal mese di dicembre dello scorso anno a causa delle note vicende giudiziarie della Tecnis Spa. Anche i lavori nel cantiere lotto B2 sono fermi da 4 anni a seguito della decisione dell’Anas di rescindere il contratto con la Saicam. Lo scorso mese di giugno l’Anas ha aggiudicato l’appalto per il completamento del suddetto lotto B2 ma i lavori non sono ancora iniziati».
Il completamento della SS117 Centrale Sicula, oltre a rappresentare un volano per lo sviluppo economico del territorio, in questo momento di grave crisi per il settore edile, potrebbe essere un’ottima occasione per dare risposte occupazionali ai tantissimi lavoratori disoccupati, per i quali i sindacati chiedono misure immediate ed incisive per la riapertura dei cantieri.
La manifestazione di sabato sullo stato dei lavori di ammodernamento della SS 117 partirà alle 9:30 contemporaneamente da Mistretta e da Nicosia con due cortei che si incroceranno nell’area antistante il cantiere Nord-Sud della Tecnis al lotto B4. La manifestazione sarà conclusa dai segretari generali regionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Francesco De Martino, Santino Barbera e Francesco Tarantino.