Le motivazioni della protesta sono state dettagliatamente illustrate dal coordinatore provinciale del Csa Regioni autonomie locali in una lettera indirizzata al Prefetto, al sindaco e alla Commissione di garanzia
TAORMINA. Polizia municipale in stato d’agitazione nella capitale siciliana del turismo. Ad annunciarlo, Pietro Fotia, coordinatore provinciale del Csa Regioni autonomie locali, attraverso una lettera inviata al prefetto di Messina, al sindaco di Taormina e alla Commissione di garanzia a Roma. Viene chiesta l’attivazione della procedura conciliativa e viene evidenziato che passato infruttuosamente il periodo previsto dalla legge e dall’accordo sui servizi pubblici essenziali del comparto regioni autonomie locali, i dipendenti non effettueranno alcuna prestazione inerente il lavoro straordinario per un periodo non superiore a 30 giorni, così come deliberato dalla Commissione di Garanzia, tranne che per le attività inerenti la rilevazione degli incidenti, Tso ed attività di Polizia giudiziaria.
Ed ancora: “Se non si procederà a riattivare il pagamento delle spettanze economiche, e non si apporteranno le necessarie correzioni all'orario di lavoro e di servizio, si procederà, nei termini di legge e dei deliberati della Commissione di Garanzia, ad implementare le azioni di lotta con il blocco delle prestazioni attinenti il salario accessorio e con giornate di sciopero”. Fotia ha spiegato che “da oltre sette mesi il personale dipendente del Comune di Taormina non percepisce né il salario accessorio per prestazioni richieste, né la liquidazione per il lavoro straordinario, tranne sporadiche eccezioni per quest'ultimo istituto. L’Amministrazione – prosegue il coordinatore provinciale del Csa Regioni autonomie locali – nonostante le reiterate richieste non conclude la contrattazione decentrate, né consente la liquidazione delle prestazioni attinenti scelte organizzative dell'Ente ed riguardanti l'orario di lavoro e di servizio, quali turnazione, reperibilità e festivi.
L'attuale situazione reca un danno economico rilevante ai dipendenti che sono costretti ad effettuare prestazione lavorative senza il corrispettivo contrattuale, creando anche disagi alle loro famiglie per la diminuzione del salario, che sino al 2016 veniva regolarmente liquidato nel rispetto delle direttive degli organi di vertice del comune. Inoltre – chiosa Fotia – tale situazione colpisce in special modo il personale operante nel corpo di Polizia municipale. Dipendenti che non hanno possibilità alcuna di passare le feste con i propri cari e son costretti ad operare con qualunque condizione atmosferica a contato con sostanziose inquinanti, oltre ai rischi connessi all'espletamento dei controlli notturni sul territori, spesso svolti una sola unità , causa carenza di organico, con pericoli evidenti per l'incolumità personale”. A Taormina operano 12 vigili urbani. Pochi se solo si pensa alle serate in cui si svolgono spettacoli di grande richiamo che fanno registrare migliaia di spettatori.
“Nonostante quanto esposto – conclude Fotia – la segretaria comunale ha evidenziato che per il personale operante nel Corpo di Polizia municipale non esiste alcuna deroga all'orario di lavoro e di servizio, quindi il personale non dovrebbe prestare alcuna attività straordinaria oltre il limite contrattuale previsto per coloro che svolgono attività non di polizia. Una situazione che creerebbe disagi enormi alla collettività”.