I lunghi tempi della burocrazia rallentano la ripresa del servizio. Il sindacato attiva la mobilitazione dei lavoratori. In 30 sono senza lavoro da gennaio
L'atto di indirizzo del sindaco metropolitano sulla prosecuzione de servizio di vigilanza venatoria risale a più di un mese fa. Da allora, però, non c'è stato alcun seguito. "I lavoratori e la Fp Cgil – dichiara Francesco Fucile, segretario provinciale – ritengono che i tempi per la definizione delle procedure non siano più accettabili. È necessario che la pubblicazione del bando diventi una priorità per i dirigenti competenti".
Ieri l'incontro col segretario generale della Città Metropolitana e con la dirigente della Area Finanziaria per avere chiarimenti. "Ma la sovrapposizione degli impegni per il C7 e domani magari un altro impegno – prosegue Fucile – impedisce di fatto di avere risposte per il futuro dei lavoratori".
In mancanza di risposte, la Fp Cgil "attiverà un presidio permanente dei lavoratori presso gli uffici della Città Metropolitana fino alla definizione delle procedure di gara. Non è più accettabile – conclude Fucile – che i tempi della burocrazia impediscano la riattivazione di un servizio per cui 30 operatori sono senza lavoro da gennaio".