Cittadini esasperati, il sit in al Municipio sfocia nell'occupazione dell'aula consiliare

Cittadini esasperati, il sit in al Municipio sfocia nell’occupazione dell’aula consiliare

Alessandra Serio

Cittadini esasperati, il sit in al Municipio sfocia nell’occupazione dell’aula consiliare

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sabato 07 Novembre 2015 - 17:28

Un centinaio gli aderenti alla protesta organizzata per stamani davanti Palazzo Zanca. Una parte di loro si è poi trasferita all'interno, costringendo i Dr a trovare un altro luogo per la conferenza dell'assessore Croce. Dal dibattito è emerso un proposito: la costituzione di un coordinamento civico che avanzi proposte concrete.

L'annunciato sit in dei cittadini davanti a Palazzo Zanca, organizzato per stamani sull'emergenza idrica, è presto sfociato nell'occupazione dell'aula consiliare da parte di circa una cinquantina di manifestanti, "sfrattando" in un'altra stanza la conferenza stampa convocata dall'assessore regionale Maurizio Croce. Dalla piazza, quindi, la protesta di un centinaio di messinesi esasperati dalla carenza di acqua nei rubinetti si è trasferita all'interno del Comune, negli scranni dei consiglieri comunali, al grido de "l'aula è dei cittadini". Così è stato, almeno per un'ora e mezza circa, dalle 10.30 a prima delle 12, col drappello di manifestanti intenti a discutere, tra gli slogan e le proposte concrete di dare vita ad un comitato più strutturato, che riunisca sigle già esistenti, alcune di natura politica, semplici cittadini e associazioni di diverso tipo, comunque trasversale. Tra loro ovviamente anche gli animatori delle sedici sigle contro il sindaco Accorinti, che a quanto pare nel frattempo sono già diventate 17.

Una parte di quelli che inizialmente avevano deciso di aderire al sit in, ritrovandosi in piazza Municipio, hanno invece scelto di non entrare a Palazzo Zanca, giudicando l'occupazione dell'aula già un atto "politicizzato" per via della presenza, tra gli animatori della scelta, di soggetti rappresentanti sigle politiche.

Dentro comunque il dibattito è stato animato ed ha offerto anche alcuni spunti interessanti, come la denuncia, numeri alla mano dei disservizi all'Amam ma anche alle altre partecipate. Poi la proposta, arrivata a fine occupazione, di calendarizzare una serie di incontri per i prossimi giorni, così da dare forma concreta al progetto. Chi vivrà vedrà. Intanto certamente ieri l'aula consiliare è stata affollata come poche volte è invece successo durante i regolari lavori di Consiglio comunale.

(Alessandra Serio)

8 commenti

  1. prima o poi a schifiu finisci ,attentu tibetano comincia a prenotarti un viaggio in tibet No a Torino in tibet

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  2. prima o poi a schifiu finisci ,attentu tibetano comincia a prenotarti un viaggio in tibet No a Torino in tibet

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  3. quando sarà l’altra protesta? Qualcuno lo dica. Io comunque stamattina sarò davanti al Municipio alle 10.

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  4. quando sarà l’altra protesta? Qualcuno lo dica. Io comunque stamattina sarò davanti al Municipio alle 10.

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  5. Per il tibetano ed accoliti si prevede una fuga a gambe levate davanti ad un popolo incazzato.Attenti a xxxxxxxxxxxxxxx

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  6. Per il tibetano ed accoliti si prevede una fuga a gambe levate davanti ad un popolo incazzato.Attenti a xxxxxxxxxxxxxxx

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  7. MessineseAttento 9 Novembre 2015 13:40

    La casta chiama, il popolo NON risponde. Al municipio solo un manipolo di personaggi in cerca di poltrone. Collezionano fallimenti su fallimenti, ma non si rassegnano a vivere del loro mestiere. Che pena!
    Invece chi tenta di far passare questa riunione tra pochi intimi, come detto, uniti dall’obiettivo poltrona, per una manifestazione di grande partecipazione popolare, fa tenerezza. Ignominiosamente smentiti dalla realtà dei fatti, forse confidano del fatto che la gente non sia informata. Poverini, poverini, poverini.

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  8. MessineseAttento 9 Novembre 2015 13:40

    La casta chiama, il popolo NON risponde. Al municipio solo un manipolo di personaggi in cerca di poltrone. Collezionano fallimenti su fallimenti, ma non si rassegnano a vivere del loro mestiere. Che pena!
    Invece chi tenta di far passare questa riunione tra pochi intimi, come detto, uniti dall’obiettivo poltrona, per una manifestazione di grande partecipazione popolare, fa tenerezza. Ignominiosamente smentiti dalla realtà dei fatti, forse confidano del fatto che la gente non sia informata. Poverini, poverini, poverini.

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