Da tre anni la chiusura dell'arteria principale di collegamento del rione Valle Angeli isola i residenti. Anche la linea 33 dell'ATM non riesce a completare il percorso. A Bisconte, invece, un muro di cinta, in prossimità delle palazzine IACP, rende impraticabile la banchina. A Gesso si chiede lo spostamento del capolinea dei bus
Costretti a vere e proprie circonvoluzioni per raggiungere le loro abitazioni. Isolati persino dalle linee ATM che non riescono a completare il loro percorso. Sono i residenti del popoloso rione Valle degli Angeli che quotidianamente fanno i conti con la chiusura dell’importantissima arteria di collegamento della zona, in corrispondenza dell’ex scuola “Nicholas Green”.
A denunciare una situazione che si protrae ormai da tre anni, il consigliere comunale Libero Gioveni, che a nome degli abitanti del rione lamenta l’insussistenza di valide motivazioni per perpetrare il provvedimento di chiusura della strada. E, infatti, le spiegazioni fornite dalla precedente amministrazione per giustificare il transennamento della carreggiata, dapprima totale, divenuto poi in un secondo tempo parziale, sembrano essere venute meno.
Si spiegò che la decisione di rendere inaccessibile l’attraversamento era dovuta ai prossimi interventi di manutenzione straordinaria del vicinissimo elettrodo delle FS e addirittura si ipotizzò che le eccessive onde elettromagnetiche generate dagli stessi tralicci rendessero obbligatorio l’isolamento della strada. Ad oggi, tuttavia – prosegue il consigliere nella sua interrogazione al sindaco Accorinti e agli assessori alla mobilità urbana e alla protezione civile, Gaetano Cacciola e Filippo Cucinotta – è ormai del tutto superato un rischio di tal genere come dimostrano i dati dell’ARPA dai quali chiaramente si evincono valori di inquinamento elettromagnetico ben al di sotto dei limiti di legge. Peraltro, la riapertura parziale predisposta lo scorso ottobre, fa venire meno anche le necessità di tutela del traffico veicolare connesse con le operazioni manutentive effettuate dalle FS.
Ci si chiede, quindi, quali siano i reali motivi che ostano a una restituzione della via a un normale transito e quali, invece, i provvedimenti in cantiere per cercare di ovviare quanto prima agli intuibili disagi tuttora sofferti dai residenti.
Ma problemi di transito, sebbene stavolta soltanto pedonale, sono messi in rilievo anche dalla denuncia effettuata dal consigliere della III Circoscrizione, Antonino Scuderi. In via Comunale Bisconte, la realizzazione di un muro di cinta in prossimità delle palazzine IACP ed esattamente tra la palazzina A del II lotto e la B del I, ha del tutto interrotto il passaggio pedonale sulla banchina con la conseguenza che i residenti devono apprestarsi a compiere il giro più largo per spostarsi da una location all’altra.
Anche in questo frangente è auspicato un tempestivo intervento dei vertici amministrativi e, in particolare, il consigliere si appella a un maggiore interesse da parte dell’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola, previa – se del caso – l’effettuazione di apposito sopralluogo tecnico.
I consiglieri comunali Carlo Cantali e Francesco Pagano, infine, chiedono che venga ripristinata la fermata del capolinea dei bus numero 70 e 71 in piazza Sant’Antonio anziché in piazza Castello, più difficilmente raggiungibile specialmente in caso di condizioni meteorologiche avverse. (Sara Faraci)