In un documento ufficiale la sigla delle toghe denuncia lo stato precario degli uffici di giustizia del distretto e chiede interventi a tutela dei colleghi e del personale amministrativo.
Le condizioni di sicurezza e di igiene di Palazzo Piacentini, sede della maggior parte degli uffici di giustizia della città di Messina, sono scandalosamente precarie, e da tempo. Non se la passano meglio i lavoratori degli uffici del circondario, sia nella stessa città che in provincia. La giunta sezionale dell'Anm, presieduta da Caterina Mangano, chiede perciò interventi concreti. L'Associazione nazionale magistrati ha più volte preso posizione denunciando le precarie condizioni in cui lavorano i colleghi, ed oggi torna a reclamare un intervento dagli organismi centrali. Di seguito, il documento della sezione messinese della sigla delle toghe.
La Giunta Esecutiva Sezionale dell’A.N.M. di Messina, preso atto della prioritaria attenzione riservata dalla Magistratura Associata al tema della sicurezza e della salute dei magistrati, che ha condotto alla recente approvazione da parte del C.D.C. delle linee guida per l’azione dell’A.N.M. in materia e di un documento elaborato dall’Ufficio Sindacale. Facendosi interprete delle esigenze di tutela della sicurezza e del benessere dei magistrati sul luogo di lavoro nonché di tutti gli operatori del diritto e dell’utenza che ogni giorno accede e staziona nel Palazzo di Giustizia di Messina, rappresenta le gravi criticità che interessano i locali in cui sono ubicati gli studi dei giudici, le aule d’udienza, le cancellerie e gli altri uffici amministrativi, dei quali da anni viene denunciata la inidoneità strutturale, le carenze in termini igienici, di luminosità e di sicurezza veramente preoccupanti.
Si tratta di emergenze croniche, mai emendate per via della insufficienza delle risorse necessarie all’adozione di soluzioni radicali e della ritenuta incompatibilità di iniziative provvisorie, ma parimenti efficaci, con l’attuale distribuzione complessiva degli uffici giudiziari all’interno dell’edificio. Le carenze descritte sono particolarmente allarmanti presso gli uffici ubicati nel piano seminterrato, interessati da fenomeni infiltrativi, di condensa, da scarso isolamento termico, da insufficiente illuminazione naturale, da inadeguata areazione che agevolano il proliferare di insetti e la presenza di polveri ed in cui diversi locali sono gravati dalla rilevante presenza di fascicoli e materiali ammassati, non collocabili in diversa sede.
La mancata costituzione di una postazione fissa di pronto soccorso medico rappresenta una criticità grave e inaccettabile in quanto tale da ritardare i tempi entro i quali è possibile offrire assistenza a quanti necessitino di un intervento tempestivo a tutela delle proprie condizioni di salute.
La situazione descritta si è recentemente aggravata per effetto del diradarsi degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e della stessa attività di pulizia e disinfestazione periodica dei locali che ha condotto al recente avvistamento di roditori in diverse ali del palazzo.
Si ritiene, pertanto, opportuno informare l’Associazione Nazionale Magistrati e richiederne l’intervento per l’adozione delle necessarie iniziative a tutela delle condizioni di lavoro dei magistrati, degli avvocati e del personale amministrativo operanti presso Palazzo Piacentini, riservando ulteriori approfondimenti ed integrazioni anche con riferimento alle condizioni degli altri Uffici giudiziari del Distretto di Corte d’Appello messinese.