Si è trattato di un campus a tema, dedicato alle tematiche dei rischi ambientali e delle principali norme di sicurezza. L’iniziativa è stata lanciata nell’ambito del progetto “Anch’io sono la Protezione Civile”.
Un’iniziativa di successo, il campo scuola proposto a Stromboli nell’ambito del progetto “Anch’io sono la Protezione Civile”. Dal 4 al 9 settembre sono state diverse le attività proposte, dedicate al tema dei rischi ambientali e delle principali norme di sicurezza da seguire.
Ad essere coinvolti sono stati circa 20 giovani tra i 10 e i 14 anni. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il DRPC Sicilia, il PROCIV Italia e i VIS – Volontari Isola Stromboli.
“Investire sulla formazione -spiega Calogero Foti, capo del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana- è la chiave vincente se vogliamo operare un reale cambiamento nella nostra società. I giovani di Stromboli, sottoposti in questi mesi a disagi e preoccupazioni a causa dell’attività del vulcano –aggiunge – sono particolarmente sensibili e ben predisposti ad assimilare ogni informazione che viene loro consegnata per proteggersi e proteggere. Lavorare per diffondere una cultura della protezione civile è l’unico modo per ridurre nel lungo termine i rischi legati all’incapacità di affrontare le catastrofi ambientali“.
Per la realizzazione del campus, che ha proposto attività come simulazioni e lezioni teoriche, sono state coinvolte diverse entità e tecnici esperti. Nello specifico il Corpo Forestale della Regione Siciliana ha affrontato il tema dell’avvistamento e del contrasto degli incendi boschivi, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Bologna si è occupato del rischio vulcanico, mentre il DRPC Sicilia ha informato i ragazzi sul rischio tsunami. Presente, nel corso degli incontri, anche il sindaco di Lipari che ha voluto dare il proprio supporto.
L’intero campo è stato organizzato, inoltre, sfruttando soluzioni energetiche eco-sostenibili –necessarie anche dinanzi ad eventi calamitosi e blackout e dunque funzionali anche all’esperienza formativa.