Lanciato il progetto con lo slogan “Prova a dire Cirs”, la campagna fundraising “#1CASAPERILCIRS” che punta a raccogliere i fondi che serviranno come anticipo alla banca. L'immobile rischia di essere venduto. Grande e immediata la risposta di ordini professionali e associazioni di categoria
Un impegno condiviso per una città migliore. E’ il progetto lanciato da Maria Celeste Celi, presidente del Cirs Onlus, che nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina, ha presentato l’iniziativa che punta ad acquistare lo stabile che ospita da quasi trent’anni la Casa Famiglia “La Glicine”, struttura che accoglie ragazze madri e donne e bambini in stato di necessità. L’immobile di via Monsignor Francesco Bruno, di proprietà dell’Ipab “Asili Riuniti” rischia infatti di essere venduto per fare spazio a qualche speculazione edilizia.
Il Cirs, Comitato italiano di reinsentimento sociale, ha deciso di non permettere che questo accada per proteggere in primis le donne ospiti della struttura ma anche la volontà espressa dal donatore di destinare quegli spazi a donne e bambini. Ha dunque lanciato con lo slogan “Prova a dire Cirs”, la campagna fundraising “#1CASAPERILCIRS” che punta a raccogliere i fondi che serviranno come anticipo alla banca con la quale l’Ente ha già trattato un mutuo che finanzia però solo l’80 per cento dell’immobile.
«Non vogliamo che Messina perda un altro pezzo importante come accaduto per l’istituto Marino di Mortelle o il Mandalari o il Sant’Angelo dei Rossi – ha spiegato Maria Celeste Celi – Questo progetto non è solo delle mamme in difficoltà o delle gestanti che dovrebbero andare via ma dell’intera città, dove si fa poca solidarietà e quelli che la fanno tendono a nascondersi perché non si ha fiducia, perché si teme di dar credito a chi ha fatto della solidarietà un mestiere e a chi sfrutta il bisogno e il dolore e lo spettacolarizza. Al Cirs la solidarietà non è mai al netto di stipendi o altri interessi, bambini e donne che ospitiamo vengono protetti e tutelati, mai dati in pasto a tv e giornali. Per questo oggi abbiamo voluto chiamare a raccolta le forze sociali. Perché questa nostra solidarietà va ora testimoniata: è progresso e cultura».
L’appello è rivolto soprattutto alla classe imprenditoriale, perché sostenere il Cirs nella sua attività quotidiana di tutela lascia un segno concreto all’interno di ogni azienda di valore migliorando non solo la missione di impresa ma anche quella complessiva del territorio in cui si muove.
A spiegare nel dettaglio le iniziative della campagna fundraising, la vice presidente Aurora Notarianni che ha rivolto innanzitutto alle imprese di Messina l’appello a sostenere il Cirs annunciando la volontà di aprire le porte della Casa famiglia di via Monsignor Francesco Bruno per le aziende ma anche per i privati che vorranno dare un contributo alla Onlus. La sede infatti si presta per ospitare meeting, conferenze stampa, eventi esclusivi ma anche rinfreschi e feste di compleanno per grandi e piccini.
Lo ha capito bene il presidente dell’Ordine dei Commercialisti Enrico Spicuzza che non è voluto mancare alla presentazione, raccogliendo l’invito ad utilizzare gli spazi dell’Ente ma anche a diffondere nelle proprie comunicazioni il marchio Cirs che a giorni farà partire la propria campagna di comunicazione per ottenere il massimo anche dal 5 per mille, la misura fiscale che consente gratuitamente a tutti i contribuenti di destinare una quota dell’Irpef a enti che si occupano di attività di interesse sociale.
All’incontro con i giornalisti hanno preso parte il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Vincenzo Ciraolo, il presidente di Camera di Commercio Messina, Ivo Blandina, di Confesercenti provinciale, Alberto Palella, e Francesca De Domenico, presidente dell’Ammi (Associazione mogli medici italiani), che ha annunciato in conferenza stampa che l’Ammi replicherà lo spettacolo “Medici in scena” che debutta al teatro Vittorio Emanuele di Messina il 20 febbraio alle ore 20 per devolvere il ricavato al Cirs.
“#1CasaperilCirs’ comprende un cartellone di iniziative durante tutto l’anno. Si comincia domani sera con una serata musicale e cena al Circolo del Tennis e vela insieme agli ‘Io mammete e tu’ e il 23 febbraio, alle 21, al Palacultura di Messina lo spettacolo “Dis…Ordini in Scena” curato da Antonella Bertuccini e Maddalena Palamara e realizzato in collaborazione con gli ordini professionali della città e altre associazioni. A seguire interventi musicali di Nero Toscano e Riccardo Pirrone. Presenteranno la serata Loredana Bruno e Massimo Russotti.