Il pagamento è stato fissato in due rate: la prima entro il 16 ottobre e la seconda entro il 16 dicembre; ma si può anche decidere di pagare in un’unica soluzione
Quasi tutti i comuni della provincia jonica hanno concluso l’iter per l’approvazione delle aliquote Tasi con la pubblicazione della determina relativa sul sito del Ministero delle Finanze. Dopo la scadenza iniziale che era stata fissata al 23 maggio scorso, a cui avevano risposto per la zona in questione solo Nizza e Antillo, era sopraggiunto uno slittamento dal Ministero dell’Economia. Il pagamento successivo è stato fissato in due rate: la prima entro il 16 ottobre e la seconda entro il 16 dicembre; ma si può anche decidere di pagare in un’unica soluzione.
Ecco le aliquote più alte dei comuni della provincia jonica messinese. A Fiumedinisi la Tasi sulla prima casa è del 2,5 per mille e dell’1 per mille per fabbricati rurali. Sono previste detrazioni del 40% in caso di abitazioni per uso stagionale o limitato e discontinuo e riduzioni del 15% per nuclei familiari nei quali siano presenti soggetti disabili. Il gettito Tasi previsto coprirà il 20% dei costi totali (€ 419.418,00). Stabilita l’aliquota del 2,5 per mille per l’abitazione principale anche a Itala e a Gallodoro. Aliquote al top a Santa Teresa di Riva dove la Tasi sulla prima casa è stata fissata al 3,3 per mille e all’1 per mille per i fabbricati rurali strumentali. Previste detrazioni di importo in base al valore della rendita catastale dell’immobile, un’ulteriore detrazione di 30 euro per ogni figlio fino ai 26 anni di età e un’ulteriore detrazione di 50 euro in caso di soggetti disabili nel nucleo familiare. A Sant’Alessio Siculo l’aliquota sulla prima casa e del 2 per mille per le categorie A/1, A/8 e A9 e del 2,5 per mille per le altre categorie; 2 per mille sulle unità immobiliari concesse in uso gratuito ai parenti, per abitazioni tenute a disposizione, aree fabbricabili e altri immobili e l’1 per mille per fabbricati rurali strumentali. Anche a Giardini Naxos la Tasi sulla prima casa è del 3,30 per mille per le abitazioni escluse dall’applicazione dell’Imu; 2,30 per mille per le abitazioni di categoria A/1, A/8 e A9; 1,40 per mille per tutti i fabbricati; 1 per mille per i fabbricati rurali.
Aliquote non oltre il 2 per mille a Roccalumera (2 per mille), Savoca (2 per mille), Casalvecchio (2 per mille per la prima e 1 per mille per altri immobili con riduzioni in caso di unico occupante o uso stagionale e discontinuo e in caso di residenti che abbiano dimora all’estero per più di mesi all’anno), Castelmola (2 per mille), Roccafiorita (1,5 per mille per abitazioni principali e aree scoperte e fabbricabili), Letojanni (1,20 per mille per abitazione principale e altri immobili).
Nella lista anche alcuni comuni virtuosi che hanno azzerato le aliquote Tasi come Scaletta Zanclea, Alì, Furci Siculo, Pagliara che copriranno i costi dei servizi attingendo da altre risorse del bilancio.
Giusy Briguglio