Non risponde al telefono e trancia i cavi: dipendente Atm sospeso dal lavoro

Non risponde al telefono e trancia i cavi: dipendente Atm sospeso dal lavoro

Francesca Stornante

Non risponde al telefono e trancia i cavi: dipendente Atm sospeso dal lavoro

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domenica 02 Settembre 2018 - 09:44

E' accaduto ieri, il lavoratore era impiegato nella sala operativa e doveva occuparsi anche del servizio "Atm risponde" dedicato agli utenti che possono chiamare l'azienda per avere informazioni utili. Ma il telefono ieri non funzionava e nessuno rispondeva. A denunciare l'accaduto il presidente dell'Atm Campagna

Pugno duro in Atm. Un lavoratore ieri sera è stato sospeso dal servizio perchè non stava svolgendo i compiti che gli erano stati assegnati. Si tratta di un dipendente impiegato nella sala operativa dell’azienda trasporti e a cui ieri era stato affidato anche l’incarico di svolgere il nuovo servizio “Atm risponde”. In pratica si tratta di un centralino a cui gli utenti possono rivolgersi per avere informazioni utili sul trasporto pubblico, su orari, linee, o per scoprire perché il bus che aspetti alla fermata non sta passando. Un filo diretto con l’azienda trasporti che però ieri a quanto pare, il dipendente poi sospeso, ha deciso di tagliare. Nel vero senso della parola.

A raccontare l’episodio è direttamente il presidente dell’Atm Pippo Campagna: “Per puro caso mi sono trovato a chiamare il numero dedicato al servizio perché avevamo bisogno di avere informazioni su un mezzo che aveva saltato una corsa. Quindi abbiamo iniziato a chiamare la sala operativa, ma nulla. Siamo andati a verificare cosa stesse accadendo e abbiamo trovato il dipendente al suo posto ma con i cavi del telefono tranciati. Un atteggiamento che non si può di certo tollerare”.

Il presidente Campagna spiega quindi che è scattata subito la sospensione dal servizio, ora sarà la commissione disciplinare a valutare il caso, ma da quanto è successo deve partire un messaggio: “Ognuno deve svolgere con serietà e responsabilità il proprio lavoro, non saremo morbidi di fronte ad atteggiamenti di questo genere”.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. arcangelofranco 2 Settembre 2018 10:33

    Nulla accade per caso.

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  2. Lavoratore stakanovista della “poltrona”, il classico esempio di come si opera in diversi uffici pubblici della nostra città. Ma siamo a Messina… perché stupirci? Se poi i servizi non funzionano, signori, non arrabbiamoci e non diamo sempre la colpa ai nostri amministratori. Rifiuti in ogni angolo, strade sporche perché non si esita a insozzarle con ogni mezzo (quindi topi e blatte), parcheggi in doppia e tripla fila, clacson sempre in funzione, arroganza e ineducazione imperante. Siamo noi messinesi a non capire che bisogna cambiare registro e fare cambiare soprattutto chi dovrebbe lavorare al servizio della città…

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