L'ordinanza sindacale impone appena 90 giorni per ultimare i lavori di bonifica nei torrenti, ma i forestali hanno altri compiti, come la scerbatura. L'Azienda Foreste è inoltre in attesa che la Regione firmi i finanziamenti per una serie di progetti.
“Quel che pretende l’amministrazione comunale sui torrenti entro 90 giorni non si potrebbe realizzare neanche se intervenisse l’esercito. In ogni caso il compito della Forestale è ben altro rispetto alle richieste. Ci sono infine una serie di progetti per i quali siamo in attesa dei decreti di finanziamento, ma gli uffici di Palazzo Zanca e chi amministra dovrebbero conoscere competenze e ruoli”.
E’ moderato nelle dichiarazioni il direttore provinciale dell’Azienda Foreste Giovanni Cavallaro, ma vuol fare chiarezza sull’ordinanza sindacale emessa da Accorinti nei giorni scorsi e che dispone al Dipartimento regionale al Territorio di “dare immediate disposizioni agli uffici regionali preposti per la redazione di una relazione dettagliata sullo stato dei torrenti ricadenti nel Comune di Messina, entro 30 giorni, individuando quelli che necessiterebbero di interventi urgenti ed indifferibili a salvaguardia dell'incolumità della salute e dell'ambiente, oltre a quelli già programmati dal Servizio 12 di Messina e a quelli periziati dal Genio Civile di Messina" e di dare immediate disposizioni, entro 15 giorni, per l'esecuzione degli interventi di bonifica di tutti i torrenti ricadenti nel Comune di Messina, i cui lavori dovranno essere eseguiti entro 90 giorni, compresi quelli già programmati e periziati".
L’Azienda Foreste è proprio quell’ufficio al quale il Dipartimento regionale al Territorio, secondo l’ordinanza sindacale, dovrebbe fare predisporre una relazione su tutti i torrenti del Comune di Messina entro 30 giorni, entro 15 dovrebbe avviare gli interventi di bonifica ed entro 90 giorni completare i lavori.
Non ci riuscirebbe neanche una pattuglia di super eroi , men che mai potrebbero farlo i forestali, i cui compiti, in base alla normativa ed al contratto, riguardano i lavori di pulitura e scerbatura, non già la risagomatura degli alvei dei torrenti o altre opere di tipo edilizio e di bonifica.
“Sin dal 2014 alla luce della necessità di una serie di lavori di pulizia negli alvei dei torrenti-spiega Cavallaro- Abbiamo predisposto una serie di progetti per i quali attingere alle risorse disponibili, come ad esempio il Pac. In sinergia con il Genio civile abbiamo individuato le zone e predisposto circa 19 progetti che abbiamo sottoposto all’attenzione del Dipartimento regionale al Territorio e ambiante per la valutazione e l’approvazione. E’ chiaro che i finanziamenti dipendono anche dal Bilancio della Regione e dall’approvazione da parte dell’Ars del Bilancio stesso. L’iter istruttorio è stato portato avanti e sin da settembre-ottobre scorso eravamo in attesa del via libera. Noi siamo pronti. Purtroppo ancora le somme sono bloccate. A gennaio siamo tornati a chiedere lo stanziamento, adesso siamo in attesa dei primi decreti. Non dovrebbero esserci ulteriori ritardi, ma ripeto, si tratta di progetti per lavori che sono di competenza dei forestali, ben diverso rispetto a quello che vuole Accorinti o il dirigente che ha predisposto l’ordinanza. Tutto questo peraltro l’ho fatto già presente nei mesi scorsi al sindaco in un tavolo tecnico”.
I lavori relativi ai progetti che saranno finanziati (e che riguardano la pulizia, lo stralcio degli alberi e la scerbatura dei torrenti) inizieranno in estate, perché si tratta di interventi che devono necessariamente essere fatti quando non piove e quando i torrenti sono a secco. I forestali non possono ad esempio eliminare la spazzatura e le discariche abusive negli alvei, perché non rientra tra i loro compiti, né effettuare risagomatura o bonifica. C’è poi il problema della titolarità, perché molti rientrano nella competenza del Demanio o della Regione.
“Già a marzo il Comune mi ha intimato, come Azienda Foreste ad intervenire-prosegue Cavallaro- preannunciando l’ordinanza qualora non l’avessi fatto. Ho chiesto un incontro ad Accorinti ma finora non ho ricevuto risposta. Adesso l’ordinanza è indirizzata al dirigente regionale al territorio. E’ come se per la mancata consegna di un certificato d’anagrafe qualcuno si rivolgesse all’assessore. I forestali fanno altro, non bonificano, tagliano erba. Ed in ogni caso nessuno è in grado di fare quei lavori in 90 giorni, neanche se intervenisse l’esercito. Non scherziamo. Ho già parlato con il Prefetto, chiederemo la revoca in autotutela dell’ordinanza, ed anche il nostro dirigente regionale, Di Trapani, interverrà. Noi operiamo in sinergia ed armonia con diverse amministrazioni comunali. A Taormina abbiamo fatto un gran lavoro in vista del G7 sia al Parco Naxos che al Teatro Greco e ci è stato riconosciuto. Queste difficoltà le riscontriamo solo con il Comune di Messina”.
Rosaria Brancato
ma non c’è nessuno che spieghi al Sindaco(anche a titolo gratuito) quanto dice giustamente il Dirigente dell’Azienda?
ma non c’è nessuno che spieghi al Sindaco(anche a titolo gratuito) quanto dice giustamente il Dirigente dell’Azienda?
difficoltà col comune di Messina? mica è una novità,sono dei sapientoni
difficoltà col comune di Messina? mica è una novità,sono dei sapientoni
bravo Accorinti… continua così! comunque tranquillo avrai sempre una cinquantina di “Persone” che diranno che sei il migliore. Ciao.
bravo Accorinti… continua così! comunque tranquillo avrai sempre una cinquantina di “Persone” che diranno che sei il migliore. Ciao.