Il Tar ha accolto il ricorso della seconda ditta classificata, il Comune rischia un buco da 17 milioni
MESSINA – Sarà discusso mercoledì 20 marzo, davanti al Consiglio di giustizia amministrativa, il ricorso sull’aggiudicazione dei lavori da 40 milioni per la riqualificazione energetica a led e la manutenzione della pubblica illuminazione in città. Sarà il responso definitivo, dopo che il Tar ha accolto il ricorso della ditta seconda classificata.
Se n’è parlato ieri nel corso di un incontro tra il sindaco Cateno De Luca, l’assessore Massimo Minutoli e l’energy manager Salvatore Saglimbeni, e di nuovo oggi in commissione lavori pubblici. “Se il Cga dovesse confermare la sentenza del Tar – ha detto Saglimbeni – si creerebbe un buco da 17 milioni, a seguito della differenza tra le offerte della prima e della seconda ditta classificata”. Quindi un potenziale serio problema per le casse comunali.
Risolto, invece, il conflitto di competenze tra Comune e Iacp. A Santo Bordonaro, in particolare, l’Iacp ha ceduto al Comune le aree delle Case Gialle del rione Sant’Annibale destinate ad opere di urbanizzazione primaria, pubblica illuminazione in primis.
“Il Comune – dice il presidente di commissione, Libero Gioveni – provvederà a breve a ripristinare tutti gli impianti distaccati, ad iniziare dalle Case Gialle di Santo Bordonaro, spenti ormai da anni”.