Il presidente dell'Amam replica all'ex consigliere

“I crediti Amam verso Iacp non sono prescritti e non lo saranno”. Il presidente Salvo Puccio replica all’ex consigliere Roberto Cerreti, “che aveva votato lo schema di bilancio 2018, poi totalmente modificato, svalutando crediti già prima prescritti”.

“Una vicenda – prosegue il presidente – per risolvere la quale questo Consiglio sta immaginando reali soluzioni che non sono certo quelle che richiama l’ex consigliere Cerreti, rinviando ad una norma regionale che dimostra di non conoscere, nata ad hoc per una realtà diversa dalla nostra, in cui l’Iacp di Palermo ha riconosciuto la situazione debitoria preoccupante per la vita del’Istituto, in gran parte dovuta ad Amap, ed ha richiesto il ricorso alla disposizione normativa regionale richiamata, con scadenza 31 dicembre 2018, e ha beneficiato delle somme milionarie stanziate, a valle di una corrispondenza amministrativa con la Regione e di un procedimento di rientro dalla illiquidità avviato dall’Iacp del capoluogo siciliano già a luglio 2018”.

Secondo Puccio, l’attacco di Cerreti è solo di natura politica. “Ammesso e non concesso che Amam avesse potuto beneficiare della citata normativa e considerando che la scadenza di beneficio era il 31 dicembre 2018, come mai lo stesso ex consigliere Cerreti non ne abbia per tempo proposto l’adesione? Delle due l’una: o non è come dice lui o non è stato un ottimo consigliere quindi andava sostituito. Si deve dedurre che forse il problema dell’ex consigliere Cerreti sia in quel prefisso “ex”?”.

Puccio rassicura: “La situazione Iacp è sotto controllo vigile dei vertici di Amam e costituisce uno dei punti dolenti del monte crediti più cospicuo ma non l’unico, su cui il CdA sta operando scelte importanti: il totale del credito vantato sulle utenze condominiali ex Iacp è pari oggi a circa 13 milioni (consumi dal 1999 ad oggi, sempre rivendicati dunque non prescritti) ed è costituito in gran parte da procedimenti giudiziali per circa 4 milioni; per gli altri sono stati rinviati i termini di interruzione della prescrizione come da normativa vigente.

Insieme al Comune di Messina, l’Amam sta “valutando alcune ipotesi di soluzione interistituzionale o di recupero stragiudiziale, che consenta di ripianare i debiti/crediti tra gli enti e di evitare che continui a lievitare la pesante voce di spesa legata alle procedure giudiziali in corso e alle spese legali che Amam ogni anno patisce proprio per dare corso a procedure decennali”.