Questa mattina, alle 7, gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina hanno arrestato Amal Youssef, marocchino 25enne, pregiudicato per oltraggio, minacce ed aggressione a pubblico ufficiale.
Avrebbe potuto acquistare il biglietto alla stazione ferroviaria di Catania, salire sul treno in direzione Messina e viaggiare in tutta tranquillità.
E invece no.
Amal Youssef, marocchino di 25 anni, questa mattina ha preferito correre il rischio e salire sul convoglio senza alcun biglietto.
La bravata del 25enne, però, non è passata inosservata al personale delle Ferrovie dello Stato che, una volta verificata la mancanza, ha invitato il ragazzo a scendere.
Niente. Amal, incurante del comando, si è invece riseduto, facendosi beffa degli uomini e appisolandosi.
Solo il successivo intervento dei poliziotti ha fatto sì che il giovane si risvegliasse e scendesse dal treno. In realtà sono bastati pochi secondi perchè la rissa esplodesse.
Prima solo parole ed insulti, poi la tentata fuga e, infine, un pugno nel pieno volto di un agente.
Immediato l'arresto per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Veronica Crocitti
@VCrocitti
Questi sono i nostri amici clandestini che arrivano qua e poi diventano dei delinquenti. Se lo facessimo noi nei loro paesi rischieremmo la pena di morte. Continuamo a farli entra tutti. Non rispediemoli mai a casa.
Nessun problema. “Renato” sistemerà le cose, trovandogli alloggio, sussidio e magari un lavoro. E non parliamo di rispedirlo al suo paese, qualora clandestino. Sarebbe antiumanitario.
premesso che l’articolo diceva che il marocchino era salito sul treno a catania…. già questo basterebbe a chiedersi che cosa c’entra Renato? ma da un cancellino come te cosa ci si può aspettare? l’italia è allo sbando perchè per vent’anni un sacco di cancellini hanno votato sempre gli stessi mangiafranchi. e le soluzioni le vuoi da Renato? lascialo stare a Renato, che sta lavorando bene.
Bottoni & saponette
Veramente tra i clandestini è risaputo che è tutto gratis, bisognerebbe invece fargli spiegare dalle stesse persone che gli regalano le cose che alcune si pagano e che non tutti rientrano nella tipologia di rifugiati politici e che la stragrande maggioranza di polizziotti e controllori non sono corrotti.
la cosa comica è che diamo troppa assistenza a tutti. l’italia nazione da servizio sociale
Cencellino. Da Cencelli. Autore del famoso manuale sulla suddivisione democratica del potere. Ma che te lo dico a fare?