Puli-Amo Messina e lo "spazio pubblico resiliente" per riqualificare tre quartieri

Puli-Amo Messina e lo “spazio pubblico resiliente” per riqualificare tre quartieri

Giuseppe Fontana

Puli-Amo Messina e lo “spazio pubblico resiliente” per riqualificare tre quartieri

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lunedì 29 Gennaio 2024 - 09:05

Si attendono i fondi regionali, ma è tutto pronto: l'obiettivo del progetto è coinvolgere i cittadini di Tremestieri, Camaro Superiore e Giostra

MESSINA – Si chiama “Spr – Spazio pubblico resiliente” e di fatto vuole istituzionalizzare l’attività svolta da Puli-Amo Messina, associazione di volontari che si occupa di riqualificazione del territorio ormai da nove anni in città. Il progetto ha ottenuto il partenariato del Comune di Messina e ora attende il parere della Regione, nell’ambito della linea di finanziamento “Giovani e sostenibilità”. Qualora ottenesse il sì, il progetto sarebbe finanziato.

Christian Mangano: “Scelti tre quartieri”

Ma in cosa consiste? Lo ha spiegato a Tempostretto Christian Mangano, alla guida dell’associazione Puli-Amo Messina già da anni: “Il progetto è un’idea che in realtà riesce a istituzionalizzare quella che è la nostra volontà. Rende la nostra attività più completa, perché le operazioni di rigenerazione urbana che noi portiamo avanti prendono di mira diversi aspetti. Non si tratta solo della trasformazione fisica del territorio, ma è un approccio sociale e culturale. Con questo progetto, che portiamo avanti noi come capofila ma hanno partecipato il Comune, il Cesv e l’associazione Ionio, il nostro obiettivo è sviluppare tre operazioni di rigenerazione urbana in tre località di Messina”.

E ancora. “Sono tre quartieri: Tremestieri, Camaro superiore e Giostra. Sono quartieri con peculiarità diverse, noi vogliamo recuperare alcuni spazi, ma prima andremo a fare alcune operazioni con la cittadinanza stessa. Non appena il progetto verrà finanziato, si spera presto, partirà una fase iniziale di conoscenza del territorio attraverso tavoli e incontri con i cittadini del quartiere. Vogliamo parlare con loro e farci indicare quali sono i luoghi potenziali da riqualificare. La scelta parte non da noi, ma viene presa insieme a loro, per far loro intestare l’operazione, che va portata avanti con tutto il quartiere. L’obiettivo è far crescere il senso di appartenenza nei cittadini, ma anche creare punti di incontro e momenti di socializzazione tra gli abitanti”.

Non solo riqualificazione: “Forniremo competenze”

Completata la prima fase, scatteranno le operazioni di riqualificazione vera e propria. Continua Mangano: “Poi partirà la fase di riqualificazione fisica, di quella che sarà una piazza, aiuole, qualsiasi cosa verrà segnalato. E questo ci darà la possibilità di fornire conoscenze ai cittadini tramite workshop con cui potranno imparare aspetti pratici. Faccio esempi semplici: si va dalla messa a dimora di una pianta alla progettazione, spiegando i programmi come AutoCad o Photoshop a quei giovani che vorranno avvicinarsi. E ci saranno anche laboratori di vario genere, su tutti gli aspetti. Così facendo non parliamo di servizi relativi soltanto al progetto, ma di competenze che possono essere sfruttate attivamente. I cittadini diventano parte integrante, nella nostra idea. La rigenerazione deve partire dal basso, dai cittadini, perché cittadini lo siamo anche noi dell’associazione. Speriamo che possa essere approvato e finanziato”.

Nove anni di attività per Puli-Amo Messina

L’attività di Puli-Amo Messina, in ogni caso, non si ferma. Mangano ha parlato anche di quanto sia cambiata la città in questi anni: “Ora entriamo nel nostro nono anno, abbiamo un po’ di esperienza nella riqualificazione del territorio. La città in questi anni è cambiata e lo ha fatto in meglio. Lo si vede anche dal punto di vista gestionale, dai servizi erogati al cittadino. Penso alla raccolta differenziata porta a porta che ha stravolto Messina in meglio. Ma anche trasporto pubblico, le piste ciclabili, le aree pedonali: sono tutti aspetti che incidono positivamente sulla qualità della vita. E i cittadini contribuiscono, perché le strade sono più pulite e c’è un senso di responsabilità maggiore soprattutto sui rifiuti. Sono tutti aspetti che migliorano anche grazie ai servizi, perché se dai ai cittadini la possibilità di migliorare loro migliorano. Noi come attività di sensibilizzazione abbiamo visto che dopo nove anni c’è stato un cambiamento. Trovavamo zone cariche di rifiuti, ora molto meno. Ci sono sempre criticità che sembrano inestirpabili, come i rifiuti sui colli. La strada sembra comunque quella giusta, anche se c’è da lavorare”.

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