Pulizie bus, dopo lo sciopero s'infiamma lo scontro Atm-sindacati

Pulizie bus, dopo lo sciopero s’infiamma lo scontro Atm-sindacati

Alessandra Serio

Pulizie bus, dopo lo sciopero s’infiamma lo scontro Atm-sindacati

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martedì 22 Giugno 2021 - 07:06

Secondo Campagna l'Atm non c'entra e il bando è regolare. Ma i sindacati insistono: "Si apre la strada allo spezzettamento contrattuale"

I sindacati solidarizzano con i lavoratori della ditta che effettua le pulizie sui bus dell’Atm, ieri in sciopero, e la presidenza della partecipata risponde infiammando lo scontro con le sigle dei lavoratori, accusati di agire in danno di questi ultimi e di mistificare la realtà.

Per Filt Cisl e Uiltrasporti la replica del presidente Pippo Campagna è un insulto fine a se stesso. “Come sempre il presidente nella sua replica elude le risposte e finge di dimenticare che Atm Spa, nella qualità di committente, ha specifiche responsabilità e doveri nei confronti delle società che operano in appalto per Atm Spa e dei lavoratori e, sebbene voglia distogliere l’attenzione dai fatti, l’allarme di Filt Cgil e Uiltrasporti è chiarissimo e riguarda il rischio tangibile che si apra la strada allo spezzettamento contrattuale dell’Atm a danno di centinaia di lavoratori oggi autoferrotranvieri”, sostengono Carmelo Garufi e Michele Barresi rispettivamente di Filt Cisl e Uil Trasporti.

Dello stesso tenore le dichiarazioni dei lavoratori che ieri hanno scioperato e picchettato la sede di via La Farina. “Nessuno si può chiamare fuori dalla situazione, ovviamente innanzi tutto ATM che ha la responsabilità di un servizio comunale così importante. Le chiacchiere non interessano nessuno, parliamo di un servizio per i cittadini e soprattutto delle condizioni occupazionali e salariali di lavoratori in carne ed ossa. Dopo mesi di lotte dei lavoratori e di questa Organizzazione, dopo l’indirizzo espresso dalla Commissione trasporti del Comune e dall’assessore competente, c’è solo bisogno di fatti e passaggi concreti” dichiara la SGB che ha proclamato l’agitazione.

Pippo Campagna Presidente ATM Messina
Pippo Campagna

Campagna aveva bollato come un tentativo di mistificare la realtà le posizioni di Cgil e Uil in particolare: “Continuano ad operare contro ATM S.p.A. e contro il personale ATM, come dimostrato da alcune comunicazioni ricevute che suggerivano di operare in danno ai lavoratori, e, per ultimo, contro la possibilità di creare nuove assunzioni a tempo indeterminato e full time, che potrebbero rappresentare la svolta per tante famiglie e cittadini. Il caso specifico è ancora più paradossale poiché difendono alcuni lavoratori non dinnanzi al loro datore di lavoro, cioè la ditta che si è aggiudicata la gara per le pulizie dei mezzi ATM ma contro l’ATM che ha trasparentemente espletato una gara nel pieno rispetto della normativa vigente e prendendo ad esempio modelli da tutti riconosciuti come virtuosi ed efficienti.”

È importante sottolineare – specifica il presidente di Atm – che la gara non è stata aggiudicata al massimo ribasso ma valutando l’offerta economicamente più vantaggiosa. In definitiva, ATM è estranea ai rapporti di lavoro tra la ditta di pulizia ed i suoi assunti, pertanto diffida chiunque dall’associare la Società ad eventuali responsabilità legate a rapporti con i lavoratori lesive della dignità o dei diritti di quest’ultimi. La Società non può entrare in merito al rapporto tra soggetti terzi ed i propri lavoratori ma può, come è abituata a fare e come farà, prendere provvedimenti nel rispetto del contratto in essere tra le parti.”

Eppure Fit Cisl, Faisa, Ugl e OrSA avevano lanciato un appello che andava in tutt’altra direzione: “Nessuno speculi sulle lotte dei lavoratori. Si pensi ai diritti mettendo da parte le contrapposizioni politiche”.

La protesta dei lavoratori della ditta Zenith, che opera in appalto per la pulizia dei bus Atm, per Fit CISL, FAISA, UGL e ORSA è simile alla vertenza degli autisti ex interinali che, grazie al nuovo corso di un’azienda finalmente libera dall’annosa posizione debitoria, a fine giugno avranno la possibilità di partecipare alle selezione per l’assunzione a tempo indeterminato, passando dal caporalato legalizzato delle agenzie interinali ad un contratto di lavoro definitivo e dignitoso con ATM S.p.A.

Una soluzione simile va quindi immediatamente individuata per i pulitori in forza alla ditta appaltatrice che rischiano di restare fuori dal ciclo produttivo a conclusione del bando pubblicato da Atm per l’assunzione di 15 pulitori con contratto di apprendistato nell’area multiservizi.

Sosteniamo la lotta dei lavoratori della SGB che oggi hanno manifestato davanti all’azienda – affermano i segretari D’Amico (Fit CISL), Sturiale (FAISA), Giallanza (UGL) Massaro (ORSA) –ma prendiamo le dovute distanze da chi sfrutta i disagi dei lavoratori per portare avanti contrapposizioni politiche che nulla c’entrano con le dinamiche sindacali.

Un commento

  1. opps!! il giocattolino si sta rompendo….

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