Ultime rifiniture all’impianto di illuminazione, ma la ripida pista di collegamento tra la via Puntale Arena e via San Corrado di Gravitelli è già percorribile. Si penserà ad apportare dei correttivi ma intanto i mezzi della ditta Ricciardello si sposteranno subito a valle nei pressi di via Carrai, per ripristinare il tratto di strada franato la scorsa settimana
La strada di collegamento tra via Puntale Arena e via San Corrado di Gravitelli è aperta al transito. E’ una via stretta e ripida, da percorrere lentamente e con la massima cautela ma è pur sempre una via di fuga fondamentale per evitare l’isolamento dei residenti.
Alla bretella andranno apportati dei correttivi, ma prima i mezzi della ditta Ricciardello si sposteranno nella parte a valle di via Puntale Arena, dove la scorsa settimana si è verificato il crollo di un tratto di strada. Lì è urgente intervenire ed allora oggi, dopo un vertice che il commissario Croce ha avuto a palazzo Zanca, con il dirigente del Dipartimento Opere di Urbanizzazione, ing. Antonio Amato, sono stati definiti gli atti per i lavori di somma urgenza. Il progetto è stato trasmesso al Genio Civile e comporterà una spesa di circa 320mila euro.
“L’ing. Amato – afferma il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero – ha spiegato che, per aprire immediatamente un collegamento, questa era l’unica soluzione. Non è quella ottimale, lo sappiamo, ma era necessaria per poter svolgere i lavori a valle. Sono possibili alcuni piccoli correttivi che possono alleviare la pendenza e allargare in alcuni punti la carreggiata. La Ricciardello si è impegnata a farlo, ma in questo momento la priorità è nella parte franata”.
Giovedì intanto verranno svolti i rilievi topografici di tutta l’area nei pressi della casa abusiva e della nuova pista di cantiere. “Dai risultati dei rilievi – spiega ancora Palano Quero – si potrà valutare se intervenire direttamente, se fare un piccolo tornante nella parte bassa della pista, oppure se sarà necessario attendere l’abbattimento della casa abusiva”.
Il presidente del quartiere ha già percorso in macchina la nuova strada: “E’ molto ripida, però è percorribile ed è l’unica via di fuga possibile. Non è ciò che è previsto nel progetto, ma è quanto si poteva fare in così poco tempo. Nel progetto è previsto l’abbattimento della casa abusiva o comunque la realizzazione di due tornanti che però comportano la necessità di realizzare anche due muri di contenimento. Significava impiegare più tempo e spendere più soldi, soldi che invece andranno impiegati per realizzare il progetto originario, abbattendo la casa abusiva e realizzando una strada con minore pendenza”.
Dunque nei prossimi giorni, presumibilmente già a partire da dopodomani, inizieranno i lavori nella parte a valle della strada, quella franata. Sarà inibito anche il traffico pedonale. La via obbligata d’accesso per i residenti, allora, sarà la nuova pista di cantiere. Ripida e stretta, ma l’unica possibile.
(Marco Ipsale)
