Dopo la risposta di Quero, ora Cerreti ribatte ancora chiudendo, si spera, la polemica: "Gli unici reali artefici del risultato ottenuto - afferma il consigliere provinciale - sono i cittadini di via Puntale Arena, per la pazienza e perseveranza mostrata al fine di ottenere il rispetto del sacrosanto diritto di poter vivere in un quartiere pulito e dignitoso”
Il risultato è stato raggiunto, ma le polemiche non si spengono. Messinambiente ha collocato i cassonetti per la raccolta dei rifiuti in cima alla via San Corrado di Gravitelli, collegata alla via Puntale Arena tramite una nuova bretella. Di chi il merito della preziosa “riconquista”? A contenderselo, il presidente del IV quartiere, Francesco Palano Quero e il consigliere provinciale Roberto Cerreti, entrambi attivi nelle richieste per il ripristino delle condizioni di vivibilità in via Puntale Arena.
Dopo la risposta di Quero, ora Cerreti ribatte ancora chiudendo, si spera, la polemica: “Gli unici reali artefici del risultato ottenuto – afferma il consigliere provinciale – sono i cittadini di via Puntale Arena, per la pazienza e perseveranza mostrata al fine di ottenere il rispetto del sacrosanto diritto di poter vivere in un quartiere pulito e dignitoso”.
In precedenza, però, la ribattuta di Cerreti non era conciliante: “Quero, con il suo pronto “comunicato stampa di merito” sugli interventi di bonifica e pulizia fatti da MessinAmbiente in via Puntale Arena, mostra di essere un “Giovane dai Vecchi Sistemi” che, piuttosto che gioire per un azione coadiuvante portata avanti da un consigliere Provinciale, reagisce stizzosamente ed immotivatamente per una presunta “invasione di campo” operata da un ostile nemico. Non penso di avere colpa se i media cittadini hanno giustamente ravvisato una netta consequenzialità tra la mia nota di diffida e messa in mora inviata a tutte le Autorità comunali, prefettizie, sanitarie e giudiziarie, e gli interventi operati in via Puntale Arena da MessinAmbiente. Goffa ed immotivata invece la replica del presidente Quero, che addirittura nel tentare di intestarsi l’intervento in via Puntale Arena, gioisce per la “tempestività” di reazione di MessinAmbiente, dimenticando, evidentemente ancora preso dalle fatiche delle Primarie del centro sinistra, che gli abitanti di questa particolare zona, si trovavano da oltre 45 giorni costretti senza raccolta dei rifiuti né tanto meno cassonetti dove accumularli. Inoltre, d’obbligo chiarire, che il senso civico e di responsabilità, non sono patrimonio personale dei pochi eletti al Quartiere o di chi aspira elettoralmente a riproporsi alle prossime elezioni amministrative, ma di chiunque nutrendoli, senta il bisogno di intervenire per il bene della Città, fermo restando che nel mio caso specifico, la pesante azione di diffida portata avanti e che forse altri avrebbero dovuto fare prima, ad evitare che per un mese e mezzo dei nostri concittadini convivessero con spazzatura e insetti, nasce per difendere i cittadini della zona, i miei amici e parte
della mia famiglia che li risiede, da un’ingiustificabile disservizio ed abuso subito”.
le cose nornmalissime in questa città diventano eccezionali, ma smettela tutti,fate ridere