Il presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero e i consiglieri di quartiere hanno fatto sopralluogo a Puntale Arena dove procedono i lavori di messa in sicurezza della strada. Quero denuncia: "Le ultime perizie avrebbero stabilito che gli interventi devono essere estesi ad altri dieci metri di strada". E chiede un rifinanziamento
Tutti insieme per monitorare la situazione dei lavori a Puntale Arena. È il primo intervento ufficiale del nuovo consiglio della IV circoscrizione, che guidato dal Presidente rieletto, Franccesco Palano Quero, in mattinata sfidando i trenta gradi e ripide salite, ha fatto visita al cantiere che si trova dalla parte d’accesso a Puntale Arena salendo da Gravitelli. Con loro, alcuni cittadini ed anche consiglieri del vecchio consiglio circoscrizionale, avendo avuto il merito di iniziare la battaglia per la messa in sicurezza della strada che ora tocca ai colleghi continuare.
In via Puntale Arena ci sono due cantieri, uno salendo da via Carrai che blocca completamente la strada al traffico, i cui lavori sono stati praticamente completati. L’altro salendo da Gravitelli, che si estenderà a tutta la carreggiata chiudendola a sua volta al transito dei veicoli solo quando verrà smantellato l’altro e riaperto il tratto di strada corrispondente. Così da garantire comunque ai residenti della zona un adeguato collegamento con il resto della città. Fin qui tutto bene, dunque, se non fosse che per la completa messa in sicurezza della strada che concerne i lavori del secondo cantiere servirebbe un’estensione dell’intervento per almeno altri dieci metri.
Lo spiega il presidente del quartiere, Francesco Palano Quero: “Nel cantiere che si trova salendo da via Carrai sono praticamente ultimati i lavori di messa in sicurezza e, salvo imprevisti, la strada verrà riaperta lunedì. Poi il cantiere si sposterà totalmente nell’altro tratto di strada interessato da lavori – salendo da Gravitelli- che verrà chiuso al traffico, per continuare i lavori di palificazione del muro e allargamento della carreggiata. I sopralluoghi dell’ingegnere Occhipinti, però, hanno rilevato un problema: il tratto interessato dai lavori comprende venticinque metri di strada, ma per altri dieci metri la strada sotto è vuota. Questo rappresenta un pericolo. Piuttosto che smontare il cantiere per indire un altro bando di gara, cosa che, allungando i tempi di molto, prolungherebbe i disagi dei residenti di una zona densamente popolata e che, inoltre, raddoppierebbe i costi dell’intervento, chiediamo che vengano stanziati i fondi sufficienti per continuare i lavori sfruttando il cantiere già esistente. Per questo chiediamo un intervento del sindaco e della nuova giunta”.
I problemi della zona di Puntale Arena non suono nuovi alle cronache. Già nel lontano 2003 l’allora presidente di quartiere, Nicola Cucinotta, aveva lanciato i primi segnali di allarme. Nel febbraio del 2012, a seguito del crollo di un parte del muraglione di contenimento della strada di accesso, il dipartimento di Protezione Civile comunale aveva chiesto la chiusura completa della strada, ma la decisione aveva portato ad una vera e propria “sollevazione” dei residenti, che sarebbero rimasti, in questo modo, isolati. Un pericolo scongiurato dal sopralluogo tempestivo del consiglio di quartiere di allora, sempre presieduto da Quero, grazie alla mediazione del quale si è giunti alla soluzione di alternare la chiusura della strada, di volta in volta che procedevano i lavori, come fatto finora. Nell’aprile di quest’anno, invece, ad esplodere fu l’emergenza rifiuti, che vide Puntale Arena invaso da vere e proprie discariche a cielo aperto, avendo avuto i mezzi di Messinambiente – tornati all’azione dopo un periodo di stallo dovuto ai problemi finanziari della partecipata- serie difficoltà ad affrontare le stradine ripide che caratterizzano la zona, tra l’altro molto verde e piacevolmente panoramica. Adesso che i lavori procedono, mancano solo altri dieci metri di strada per risolvere definitivamente le criticità del luogo. (Eleonora Corace)