Dall’ultima sentenza del Tar alla situazione paradossale di Scienze Politiche: l’Università arranca. Ma Tomasello non molla

Dall’ultima sentenza del Tar alla situazione paradossale di Scienze Politiche: l’Università arranca. Ma Tomasello non molla

Dall’ultima sentenza del Tar alla situazione paradossale di Scienze Politiche: l’Università arranca. Ma Tomasello non molla

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martedì 08 Novembre 2011 - 11:33

Il rettore incassa ma non cede né retrocede e per ogni fatto c’è una giustificazione. La vita universitaria va avanti come se nulla fosse: oggi pomeriggio si riuniranno Senato accademico e Consiglio d’amministrazione

L’Università degli Studi di Messina continua ad incassare colpi a suon di sentenze “amministrative”. Che non solo ledono l’immagine dell’Ateneo peloritano, non certo “immacolato” dal punto di vista giudiziario, ma incidono – e non è un aspetto meno importante – anche sui conti dell’istituzione accademica, considerato che ogni causa, soprattutto quando viene persa, richiede un notevole esborso economico per le spese legali, tutte scritte sul libro contabile . Solo nell’ultimo mese, per non andare troppo lontani nel tempo, due terremoti giudiziari hanno fatto tremare i piani alti dell’Università: prima con la sentenza del Cga che, con decisione definitiva ed inappellabile , ha riconosciuto la violazione del principio dell’anonimato nel corso dei test d’accesso a Medicina dello scorso anno, accogliendo così il ricorso degli studenti esclusi dalla graduatoria; e recentemente con il pronunciamento del Tar, che ha annullato gli atti relativi alla concessione della proroga di un anno al mandato del rettore e di tutti gli altri organi elettivi approvati da Senato accademico e Cda attraverso la modifica dell’articolo 57 dello statuto d’Ateneo (quello che rimarrà in vigore sino all’attuazione del ‘atto statutario targato Gelmini.) e l’introduzione dell’art.57 bis. Anche di fronte a tali fatti , gravi e palesi, il rettore Francesco Tomasello, si è mostrato ora imperturbabile, come nel caso dei test di medicina annunciando in maniera vaga provvedimenti per eventuali violazioni(che, di fatto, sono già state accertate in sede processuale); ora risoluto nel difendere le proprie scelte e quella degli organi di governo , come nel caso della sentenza “annulla-proroga”, avverso la quale ha già preannunciato ricorso al Cga, definendo tra l’altro i 32 ricorrenti uno «sparuto gruppo di docenti». Tomasello, dunque, resiste , guarda avanti e rimane sereno anche di fonte alla paradossale situazione che stanno vivendo una trentina di laureati in Relazioni Internazionali CL-36 della Facoltà di Scienze politiche, la cui laurea risulta “incompleta” e quindi non valida per le incongruenze tra l’offerta formativa della facoltà guidata dal preside Andrea Romano ed il piano di studi previsto dal Ministero. «L’Università degli Studi di Messina – si legge in un comunicato diramato dall’Ufficio stampa – è impegnata da giorni in un serrato confronto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzato a risolvere il problema dei 34 laureati della Facoltà di Scienze Politiche per i quali è stato riscontrato qualche disallineamento nella griglia informatica della offerta formativa. Vi sono motivi per ritenere che, entro l’inizio di questa settimana, possa essere trovata una soluzione definitiva all’annosa questione che preoccupa gli interessati e le loro famiglie e vede l’Ateneo determinato a garantire il riconoscimento dei loro crediti formativi».
Insomma, si barcolla ma non si molla e la vita universitaria va avanti come se nulla fosse. E a tal proposito, oggi pomeriggio si riuniranno, rispettivamente alle ore 15 e 17, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione. All’ordine del giorno del Senato, tra l’altro, la programmazione degli adempimenti successivi all’approvazione dello Statuto. All’ordine del giorno del Consiglio, invece ci sarà l’ accordo di programma Comune di Messina- Università; anticipazione Cus Messina sulla legge 394/77. (Danila La Torre)

2 commenti

  1. Come Berlusconi, con il super attak sui pantaloni e sulla sedia. SDEGNO.

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  2. STUDENTIIIIIII….
    Se ci siete battete un colpo!!!
    Domandona:vi va bene un Rettore così??? Non avete nulla da dire/dichiarare???

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