Il tavolo ha affrontato anche la delicata tematica dei fondi PAC, che il governo nazionale potrebbe ritirare alla Sicilia. Fondi a valere dei quali l’Irsap ha già redatto i progetti esecutivi del Po-Fesr 2007-2013 per importanti infrastrutture. 2 milioni e 255 mila euro nella zona industriale di contrada D’Archi, per il collegamento tra la zona industriale e l’asse viario. 1 milione e 850 mila euro per il completamento delle opere di urbanizzazione dell’agglomerato di San Pier Niceto, e 2 milioni e 600 mila euro per la riqualificazione e messa in sicurezza degli assi viari della zona industriale di Milazzo
Analizzare lo stato attuale degli agglomerati industriali messinesi sotto la gestione dell'Irsap, l'Istituto regionale per le attività produttive. Era questo l'obiettivo dell'incontro che il presidente regionale dell'Irsap Alfonso Cicero ha convocato questa mattina presso la sede provinciale all'Asi di Larderia con i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e sindacali.
Tra i temi posti sul tavolo, le associazioni di categoria hanno segnalato la manutenzione e pulizia degli assi viari, l’ampliamento delle aree produttive, il pieno impiego degli opifici e dei terreni disponibili per nuovi insediamenti produttivi. Il “tavolo permanente” sarà inoltre operativo nel rapportarsi con i comuni, l’Anas e gli enti a cui compete di mantenere efficienti le infrastrutture e le strade.
Il tavolo ha affrontato anche la delicata tematica dei fondi PAC, che il governo nazionale potrebbe ritirare alla Sicilia. Fondi a valere dei quali l’Irsap ha già redatto i progetti esecutivi del Po-Fesr 2007-2013 per importanti infrastrutture. 2 milioni e 255 mila euro nella zona industriale di contrada D’Archi, per il collegamento tra la zona industriale e l’asse viario. 1 milione e 850 mila euro per il completamento delle opere di urbanizzazione dell’agglomerato di San Pier Niceto, e 2 milioni e 600 mila euro per la riqualificazione e messa in sicurezza degli assi viari della zona industriale di Milazzo.
Per la Cisl di Messina presenti il segretario generale Tonino Genovese e i segretari delle federazioni edili, chimici e metalmeccanici Giuseppe Famiano, Stefano Trimboli e Nino Alibrandi. Sono state analizzate le diverse problematiche insistenti nelle aree di Larderia e Giammoro e studiati percorsi per arrivare alla risoluzione delle stesse. La Cisl ha chiesto l’istituzione di un tavolo permanente per le aree industriali prevedendo la presenza dei sindacati interessati, dell’Autorità Portuale e della Camera di Commercio. “Diventa fondamentale per il confronto e il monitoraggio – ha detto Tonino Genovese – serve una radiografia delle aziende presenti e delle aree, se in uso o ricollocabili a partire dalla degradata area di Giammoro dove il problema è quello di mantenere e capire che interventi si possono realizzare, quali sono le opportunità e la loro realizzabilità e soprattutto la tempistica. Non dobbiamo – ha aggiunto Genovese – piangere sul latte versato ma guardare al futuro. senza vanificare il percorso avviato. Da parte nostra c’è la consapevolezza e la tenacia nell’andare avanti. Cerchiamo di fare squadra e raggiungere obiettivi. Il nostro auspicio – ha concluso il segretario generale della Cisl Messina – è quello di attrarre nuovi investimenti, realizzare nuovi insediamenti e creare nuova occupazione. Per fare questo occorre realizzare la qualificazione viaria delle aree, definire gli investimenti di miglioramento e realizzazione di nuova viabilità, sistemi di sicurezza e servizi di supporto alle attività produttive. La situazione è grave e mette a rischio il futuro del territorio, ma ci sono ancora margini e tempo per recuperare”. Il gruppo di lavoro si è quindi spostato nell'area di Giammoro per una visita dell'area industriale.
“Un incontro utile ad analizzare le diverse problematiche insistenti nelle aree industriali della provincia peloritana, e individuare metodi condivisi e strategie operative per risolverli”, ha sottolineato Ivo Blandina, presidente di Confindustria Messina. “Diventa necessario dare operatività ad un confronto permanente con l'Irsap, indispensabile non solo a ridurre le distanze ed ascoltare le esigenze delle imprese, ma anche a rendere coerenti le strategie per realizzare le necessarie politiche di sviluppo nel più breve tempo possibile”, conclude Blandina.
La Confesercenti ha paventato la possibilità di ampliare l’agglomerato industriale di Larderia mentre la CNA ha proposto un censimento dei capannoni realmente nella disponibilità dell’Irsap, per provvedere all’ insediamento di nuove imprese.
Il Presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero, ha sottolineato il primo importante risultato ottenuto ieri: “Insieme, associazioni di categoria, sindacati e Irsap intendono invertire la tendenza che negli anni ha visto un lento e inesorabile degrado delle aree industriali ex Asi. Il tavolo permanente rappresenta un’assunzione di responsabilità che consente di avere uno strumento operativo fondamentale”. “L’Irsap – prosegue Cicero – farà la sua parte fino in fondo, mettendo a disposizione delle aziende insediate il personale e i dirigenti, promuovendo le istanze del mondo produttivo e del lavoro nei tavoli istituzionali, assumendosi l’impegno di effettuare una programmazione coerente con le indicazioni che proverranno dal tavolo”.
Il gruppo di lavoro si è quindi spostato nell'area di Giammoro per un sopralluogo nell'area industriale e una visita ad alcune aziende insediate terminata nel pomeriggio.