Il sindacato mantiene le proteste indette in attesa di risultati concreti, mentre i Sindaci scrivono a Crocetta per chiedere un incontro. Padre Trifirò chiede invece la convocazione della IV commissione ambiente e territorio nella Valle del Mela, per chiarire alle istituzione la grande preoccupazione della popolazione.

Nuovamente a confronto Governo regionale ed Edipower per fare il punto della situazione e mettere a conoscenza i sindacati: è quanto è emerso della convocazione alla terza commissione dell’ARS a Palermo. Il Governo regionale è stato rappresentato dagli assessori Vancheri e Croce, dal direttore dell’assessorato Energia Lo Monaco e dal dott. Valenti, mentre per gli enti locali erano presenti i sindaci di San Filippo del Mela e Milazzo.
Il futuro dell’Edipower è legato al suo progetto definitivo, che chiarirà tutti i dubbi e le domande dei lavoratori e dell’intera popolazione della Valle del Mela.
Lo sciopero dei lavoratori EDipower dei giorni scorsi ha comunque portato ad un primo risultato secondo Cgil Cisl Uil e Filctem Flaei Uiltec, rappresentati a Palermo dai rispettivi segretari provinciali e regionali.
“La normativa vigente- afferma il sindacato- contempla l’impiego di CSS quindi, come più volte chiesto durante lo sciopero, sta ad Edipower presentare un progetto rispettoso dei parametri ambientali, mentre la Regione deve verificare l’attuabilità e supportare la realizzazione del progetto”. L’imminente ultimazione del tanto discusso elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” non lascia più molto tempo per scongiurare la chiusura della centrale: servono ora risposte concrete, soprattutto per i lavoratori Edipower che da mesi vivono nell’incertezza del proprio futuro.
Il sindacato continuerà a tenere alta la pressione, mantenendo le proteste già indette dal prossimo mese di febbraio, come il blocco dello straordinario.
Sulla questione Edipower e l’uso del CSS si erano espressi anche nove consigli comunali ( San Pier NIceto, Condrò, MOnforte San Giorgio, Pace del Mela, Santa Lucia del Mela, Gualtieri SIcaminò, Merì, Valdina, Torregrotta) della Valle del Mela che, con una delibera, avevano dato il proprio parere negativo contro l’uso del CSS o di qualsiasi altro sottoprodotto derivato da rifiuti.
Gli stessi sindaci hanno ora deciso di scrivere a Crocetta per chiedere un incontro urgente in merito alla proposta progettuale del’utilizzo del CSS e conoscere le intenzioni della Regione sul futuro del polo industriale.
I sindaci, nella lettera indirizzata a Crocetta, ricordano che con decreto Assessore Regionale al Territorio e Ambiente del 4 settembre 2002 il Territorio del Comprensorio del Mela è stato dichiarato “Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale”, e con il successivo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare dell’ 11 agosto 2006, il comprensorio del Mela è stato classificato nel sito di bonifica di interesse nazionale dell’Area Industriale di Milazzo.
E mentre gli studi scientifici confermano un aumento di morbosità e mortalità della popolazione residente dell’A.E.R.C.A. del Comprensorio del Mela, correlabili a fattori di inquinamento ambientale, manca ancora il piano di risanamento ambientale del Comprensorio del Mela. Le associazioni ambientaliste e i cittadini temono ora, sempre più, per il proprio futuro, e chiedono quindi un intervento concreto.
A chi certo non manca la concretezza è Padre Giuseppe Trifirò, il sacerdote da anni impegnato nella lotta per la tutela dell’ambiente e della salute. Dopo numerose lettere indirizzate a Crocetta e ai vari politici, locali e nazionali, Padre Trifirò ha deciso di scrivere al Presidente della IV Commissione Ambiente e Territorio dell’ARS, Giampiero Trizzino, per chiedere una convocazione della IV Commissione Ambiente e Territorio sul territorio della Valle del Mela.
Padre Trifirò, parroco di Archi e Pace del Mela, scrive anche a nome delle Associazioni Ambientaliste del territorio, per rappresentare ancora una volta alle Istituzioni Regionali le forti preoccupazioni della popolazione residente in merito alla difesa della Salute Pubblica e alla Salvaguardia dell’Ambiente. Nella lettera si leggono diversi punti importanti su cui discutere:
Mancata applicazione delle direttive Seveso sul territorio, netta contrarietà all’utilizzo del CSS o di qualsiasi altro sottoprodotto derivato da rifiuti, assenza del Piano di Risanamento del Comprensorio del Mela, mancate bonifiche del Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche Area Industriale di Milazzo, rischi connessi all’entrata in esercizio dell’elettrodotto Terna “Sorgente-Rizziconi” ed alla presenza degli elettrodotti esistenti.
La richiesta di convocare la seduta direttamente sul territorio interessato punta anche a far sì che la popolazione recuperi la fiducia nei confronti delle istituzioni, definite “silenti e latitanti in cinquant’anni di industrializzazione selvaggia del territorio”.
Padre Trifirò chiede inoltre la presenza del Presidente della Regione, degli Assessori Regionali Territorio e Ambiente, Salute, Energia e Attività Produttive, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo Economico, Organizzazione Mondiale della Sanità, ISPRA, Istituto Superiore di Sanità, CTR Sicilia, ARPA Sicilia, Dipartimento Epidemiologico Regione Sicilia, ASP Messina, Prefetto di Messina, Commissario della Provincia di Messina, Sindaci dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale, del Sito di Interesse Nazionale al fine di avere un quadro più completo della situazione.
Anche il gruppo “No Ram-No Css” si dice pronto a lottare contro la costruzione dell’inceneritore di rifiuti e per questo organizza una manifestazione, che si terrà ad Archi il prossimo 7 febbraio.