Il sindacato chiede un incontro urgente all'amministrazione comunale, finora silenziosa sui diritti dei lavoratori. Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico, segretari provinciali della Fit Cisl, si rivolgono all’assessore all’Ambiente del Comune di Messina, Daniele Ialacqua
Un incontro urgente per assicurare a tutti i dipendenti, nella costituenda MessinaServizi Bene Comune che tra un mese e mezzo prenderà il posto di Messinambiente, il mantenimento dei diritti acquisiti alle dipendenze delle Società in liquidazione: retribuzione, mansione, qualifica e livello, anzianità di servizio, mantenimento dell’art. 18 Statuto dei lavoratori, indennità, ferie e permessi maturati, TFR ed ogni altro diritto attualmente vantato dai lavoratori. È la richiesta che Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico, segretari provinciali della Fit Cisl, rivolgono all’assessore all’Ambiente del comune di Messina, Daniele Ialacqua.
«L’incontro del 3 novembre, presso l’ispettorato territoriale del lavoro, non ha avuto purtroppo alcun riscontro», lamentano i segretari della Fit Cisl. «Con due diverse note, del 3 e del 26 ottobre, l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto ha sollecitato i responsabili delle Srr (società di regolamentazione rifiuti) a dare esecuzione al passaggio definitivo del personale al nuovo assetto imposto dal legislatore regionale – continuano Mistretta, Perrone e D’Amico – appello che è stato ripreso anche dal direttore dell’ispettorato del lavoro Gaetano Sciacca. Nonostante questo, dall’Amministrazione comunale non sono arrivati segnali incoraggianti. Anzi, su tutta la vicenda è calato un preoccupante silenzio – incalzano i segretari – che non fa ben sperare riguardo le sorti della nuova MessinaServizi Bene Comune e che ha gettato i lavoratori nella confusione e nell’angoscia per il loro futuro».