Il dato migliore riguarda i servizi per i bambini, male per i giovani, peggio per gli anziani. TUTTI I DATI
86esimo posto nei servizi per i bambini, 99esimo in quelli per i giovani, 104esimo per gli anziani. La provincia di Messina (anche se in generale tutto il sud, come sempre) non è un posto con buoni servizi.
Si salva, in qualche modo, per quelli ai bambini, ma va male per quelli ai giovani e ancora peggio per quelli agli anziani. Il confronto tra le province italiane, ovviamente, è sempre in rapporto al numero di abitanti. Ecco il dettaglio dei dati contenuti nella classifica del Sole 24 Ore, con i vari indici presi in considerazione.
Bambini
1. Spazio abitativo (metri quadri medi per abitante). 37esimo posto
2. Numero di scuole con la palestra. 94esimo posto
3. Numero di pediatri. 4. posto
4. Retta mensa scolastica (incidenza sul reddito). 26esimo posto
5. Numero di asili nido comunali. 84esimo posto
6. Giardini scolastici (metri quadri per bambini da 0 a 14 anni nel Comune capoluogo). Ultimo posto
7. Spesa per interventi e servizi sociali per famiglie e minori. 94esimo posto
8. Verde attrezzato (metri quadri per bambini da 0 a 14 anni nel Comune capoluogo). 100esimo posto
9. Competenza numerica non adeguata in studenti di terza media. 87esimo posto.
10. Competenza alfabetica non adeguata in studenti di terza media. 84esimo posto.
11. Indice sport e bambini (praticanti, scuole e risultati). 75esimo posto.
12. Delitti a danno di minori (infanticidi, corruzione, atti sessuali e pornografia). 19esimo posto.
La provincia di Messina, secondo i dati della classifica, non pone grande attenzione alla qualità della vita dei bambini ma è comunque la migliore delle siciliane. Merito del fatto che c’è un alto numero di pediatri, non ci sono molti delitti a danno di minori, le rette delle mense scolastiche non sono elevate, lo spazio abitativo è buono. A fronte di questi dati positivi, sono poche le scuole con palestra, bassa la spesa per interventi e servizi sociali per famiglie e minori, poco verde attrezzato e pochissimi giardini scolastici, tanto da meritarsi l’ultimo posto in questo settore.
Giovani
1. Tendenza residenti giovani: 88esimo posto.
2. Numero di matrimoni: 21esimo posto.
3. Soddisfazione per il proprio lavoro. 94esimo posto.
4. Giovani che non studiano e non lavorano. 103esimo posto.
5. Età media al parto. 26esimo posto.
6. Numero di bar e discoteche. 84esimo posto.
7. Canone di locazione (incidenza sul reddito medio). 48esimo posto.
8. Numero di concerti. 70esimo posto.
9. Numero di laureati. 103esimo posto.
10. Aree sportive (metri quadri per residente 18-35 anni nel Comune capoluogo). 78esimo posto.
11. Disoccupazione giovanile. 103esimo posto.
12. Amministratori comunali under 40. Nono posto.
La qualità della vita dei giovani in provincia di Messina, sempre secondo la classifica, è peggiore rispetto a quella dei bambini. Solo otto province italiane fanno peggio. Tra i dati positivi un buon numero di amministratori comunali under 40, un alto numero di matrimoni, età media al parto non elevata, canoni di locazione non troppo costosi.
I dati peggiori, invece, riguardano studio e lavoro. C’è un basso numero di laureati e c’è, come previsto, alta disoccupazione giovanile, con un numero elevato di giovani che non studiano e non lavorano.
Anziani
1. Speranza di vita. 103esimo posto.
2. Posti letto in Rsa. 106esimo posto.
3. Anziani soli. 95esimo posto.
4. Numero di geriatri. 42esimo posto.
5. Spesa enti pubblici per assistenza domiciliare. 81esimo posto.
6. Numero di infermieri. 44esimo posto.
7. Spesa enti pubblici per trasporto anziani e disabili. 56esimo posto.
8. Metri quadri di orti urbani per residenti ultra 65enni. 71esimo posto.
9. Consumo farmaci per malattie croniche. 99esimo posto.
10. Consumo farmaci per la depressione. 65esimo posto.
11. Numero di biblioteche. 44esimo posto.
12. Esposti per inquinamento acustico. 58esimo posto.
Il dato peggiore in provincia di Messina riguarda la qualità della vita degli anziani. Solo altre tre province fanno peggio.
Tra i dati positivi un buon numero di geriatri e infermieri, tra i peggiori bassa speranza di vita e numero di posti letto nelle residenze sanitarie assistenziali.
Cioè? Non è un posto adatto per nessuno…peccato perché con il Nome forse qualcosa si potrebbe migliorare
Tutte le città di mare sono agli ultimi posti. Ho quasi 70 anni ed ho girato molto. Sono belli da vedere gli anziani seduti nei parchetti di verde pubblico, specie nelle città interne e più vivibile del nord. I poveri anziani che vivono a Napoli o a Messina, vanno a pescare, nelle tante spiagge, in barca, amano il mare elemento indispensabile per loro e non vogliono essere rinchiusi nelle RSA. Più anziani rinchiusi nelle RSA migliore è la classifica di vivibilità. Senza il dato più importante, il mare, la classifica è insensata. Vale per i giovani e per tutti. Ci sono dati negativi, specie economici, scolastici, assistenziali, ma un parchetto pubblico per quanto grande sia, non può essere il mare. In questi giorni di primo caldo, le spiagge messinesi sono affollate di giovani e meno giovani, che pescano e fanno il bagno, tantissime barche in mare, dalle scuole di vela al windsurf. Questo non fa classica, la classifica la fa l’anziano all’RSA o seduto nel parchetto.