Quando manca la sicurezza nei luoghi di lavoro, 8 aziende edili sospese nel Messinese

Quando manca la sicurezza nei luoghi di lavoro, 8 aziende edili sospese nel Messinese

Redazione

Quando manca la sicurezza nei luoghi di lavoro, 8 aziende edili sospese nel Messinese

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martedì 20 Settembre 2022 - 23:46

Operazione dei carabinieri e dell'Ispettorato del lavoro. Il plauso della Uil, che invita a indagare sul lavoro nero

MESSINA – Irregolarità in 17 ditte, con otto sottoposte alla sospensione temporanea delle attività per gravi violazioni in materia di sicurezza del lavoro. Ecco l’esito di attività ispettive del Comando provinciale carabinieri di Messina e dell’Ispettorato provinciale del lavoro della provincia peloritana.

Nel primo semestre del 2022, i carabinieri di Messina e i militari del Nil, Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro, hanno condotto ispezioni in 31 imprese edili attive in cantieri, soprattutto impegnate in appalti pubblici, presenti nelle diverse località della provincia, effettuando verifiche su 158 posizioni lavorative.

La mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro

I carabinieri fanno sapere che “le irregolarità hanno riguardato, principalmente, la mancata adozione di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota”. Oppure connesse con altri rischi dei lavoratori: la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale, l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti e la loro sottoposizione a visite mediche. 
A seguito delle criticità e delle omissioni rilevate a carico dei datori di lavoro e dei vari responsabili della sicurezza dei lavoratori, sono state deferite all’autorità giudiziaria 22 persone e comminate sanzioni e ammende per l’ammontare complessivo di oltre € 435.000.

La Uil: “Un plauso a ispettorato, carabinieri e prefetta”

Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Pasquale De Vardo, segretario Feneal Uil Tirrenica, mettono in evidenza: “Il nostro sindacato rivolge un forte plauso all’Ispettorato provinciale del lavoro e al Comando provinciale dei Carabinieri di Messina, unitamente alle 9 Compagnie e al Nil dell’Arma, per la forte azione di controllo dei cantieri edili al fine di contrastare irregolarità nel campo della sicurezza sul lavoro, del lavoro nero e dello sfruttamento dei lavoratori. L’esito delle ispezioni rappresenta l’effetto di un impegno serio e costante”.

Per i sindacalisti, si tratta di un “primo tangibile risultato del Protocollo d’intesa, siglato in Prefettura da tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel mondo dell’edilizia. Un Tavolo inter-istituzionale fortemente voluto dalla prefetta di Messina, Cosima Di Stani, nei confronti della quale esprimiamo un forte plauso per la sensibilità dimostrata e per le direttive impartite che hanno consentito di dare risposte concrete sulla questione della sicurezza sul lavoro”.

E ancora: “Sicurezza che non può essere considerata un’emergenza soltanto il giorno dopo le tragedie mortali o i gravi incidenti che, purtroppo, anche  Messina non sono mancati. Pertanto, avere messo in campo una forte azione di prevenzione e contrasto, pressante e quotidiana, contro la  spregiudicatezza di sedicenti imprenditori edili rappresenta una scelta che condividiamo ed incoraggiamo e che porterà molti frutti sia sul tema repressivo che su quello preventivo e formativo”.

“Si indaghi ancora sul lavoro nero”

Secondo i dirigenti della Uil Tripodi e De Vardo esiste “l’esigenza di approfondire ulteriormente l’attività ispettiva presso i cantieri dell’edilizia privata nei quali si annidano forti criticità, a partire dal lavoro nero che, è bene ribadirlo, non è assolutamente un fenomeno marginale o secondario“. Un fenomeno emerso in questi giorni anche nel territorio reggino.

Un commento

  1. Non è colpa vostra….ma dovreste fare i nomi.
    Quando si sceglie una ditta non si può prescindere dalla,sicurezza, sopratutto adesso in tempi di superbonus.

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