I lavori all'ex Teatro in Fiera potrebbero essere completati entro due anni. Quanto alla Cittadella fieristica secondo il presidente dell'Autorità portuale De Simone l'unica via percorribile è il bando internazionale.
Sul futuro del quartiere fieristico il presidente dell’Autorità portuale Antonino De Simone ha le idee chiare: solo un bando internazionale potrà riuscire a valorizzare l’area ed a renderla davvero usufruibile. Mettere insieme forze e risorse, riuscire a “pensare in grande” potrà dare quel volto all’area per troppo tempo sottovalutata.
“Ho chiesto un incontro al sindaco Accorinti ed al presidente della Regione Crocetta- spiega il Presidente- sono convinto che la strada del bando internazionale, già avviata, sia l’unica percorribile se vogliamo raggiungere gli obiettivi. L’Autorità portuale è un’occasione per il futuro della città e dell’area, un’opportunità, non un ostacolo. Mi spiace ad esempio che i dipendenti della Fiera abbiano visto in noi gli imputati. Non è così”.
Anche il futuro dell’ex Teatro in fiera potrebbe rientrare in quest’ottica. Dopo lo sgombero degli occupanti del Pinelli, a febbraio, sono iniziati i lavori di carotaggio, ma gli esiti non sono stati positivi ed i tempi sono destinati ad allungarsi e nel frattempo le risorse previste inizialmente per il progetto non bastano più.
“Non volevamo dover iniziare di nuovo tutto dal principio dopo l’esito non positivo dei carotaggi- continua il presidente De Simone- e rischiare così di perdere quanto fatto. Volevamo salvare il progetto esecutivo. La cifra è lievitata dai 3 milioni di euro ai 7 milioni e mezzo necessari. Stiamo quindi cercando ipotesi che attutiscano l’impatto della spesa, come quella di trasferire l’Autorità portuale in ques’area, dove ci sono gli uffici”.
La tabella di marcia, se non si dovessero incontrare ulteriori ostacoli potrebbe portare al completamento dei lavori all’ex Teatro in Fiera entro due anni e secondo De Simone restituire alla Cittadella una struttura riqualificata e ristrutturata è un’occasione anche nell’ambito del Bando internazionale che verrà predisposto, probabilmente entro un anno.
“L’area deve essere aperta sempre e il bando deve poter essere aperto a tutti. Il Teatro potrebbe rappresentare uno dei punti di forza di questo progetto. Le idee per il quartiere fieristico non mancano, neanche a breve termine. Stiamo verificando la possibilità di mettere a norma i padiglioni 7A e 7B per l’inverno, ci sono progetti anche per la prossima estate. Si potrebbe realizzare un lungomare, anche in legno, lungo tutto questo percorso e destinato ai turisti. L’importante è unire le forze, comprendere che il salto di qualità arriva solo se si pensa in grande”.
Rosaria Brancato
Il comandante DE SIMONE è un sognatore concreto come R E N A T O sindaco, il progetto o meglio l’affermazione dell’idea di restituire ai messinesi quel territorio, strappatoci da una fiera internazionale inesistente, un carrozzone inutile alla nostra economia, è a f f a s c i n a n t e, come lo spazio di cui parliamo. Dobbiamo pensare in grande, molto in grande, come sempre fecero i nostri avi, mi basta ricordare la magnifica cinta muraria, fronte porto, del 500′, poi trasformata nella splendida p a l a z z a t a, una delle meraviglie architettoniche di quel tempo antico. F O R Z A DE SIMONE, ponga basi solide, per trasformare questo sogno in un progetto realizzabile.
internazionale in che senso?? messina e provincia??
Forse forse
sta cambiando qualcosa a Messina
Forse il paradosso di Obama “Si si può fare” senza chiedere o delegare altri si sta verificando anche a Messina
speriamo bene ed intanto un piccolo riconoscimento anche ai ragazzi del Teatro Pinelli che almeno sollecitano (forse qualche volta sopra le righe o in maniera non troppo ortodossa) soluzioni per dei beni comuni che forse andrebbero irreparabilmenti persi.
Napoleone ahahahahahah….
Pensare in grande? Bando internazionale? Suona a svendita a favore di azionisti “stranieri” che poi decidono cosa come e chi metterci dentro, o no?