Previti: «Per risanare serve non perdere memoria storica dei luoghi». Riferimenti alla Badiazza e alla tomba di Antonello da Messina
Secondo appuntamento con gli “Incontri Concerto” alla chiesa di Santa Maria Alemanna, l’evento promosso da “Il Circolo di Messina” presieduto da Angelo Caristi, in coorganizzazione con il comune che coniuga musica e dibattiti a sfondo sociale divenuto per la città il momento tanto atteso della domenica mattina.
Dopo il concerto del maestro David Carfì che ha eseguito al pianoforte brani di Mozart e Beethoven inseriti nel ciclo di cinque lectio di storia della musica iniziato domenica 27 novembre, è stato introdotto l’argomento relativo alle periferie e ai villaggi della nostra città, leit motiv di quest’edizione degli “Incontri Concerto”. “Giostra e Ritiro, tra risanamento e nuovi svincoli”è stato il tema di cui hanno parlato il sindaco Giuseppe Buzzanca, il presidente del consiglio comunale Pippo Previti e l’architetto Nino Principato. Si è discusso non solo della situazione attuale e futura legata al risanamento dell’area e alla prossima apertura degli svincoli ma anche della storia di questi luoghi e dei monumenti quali la Badiazza e il sito dove sorgeva la chiesa di S. Maria del Gesù superiore presunta sede della tomba di Antonello da Messina.
In merito alle progettualità infrastrutturali il sindaco Buzzanca ha confermato che nei primi mesi del 2012 vedrà finalmente la luce lo svincolo, opera che nel corso degli anni ha avuto diversi intoppi ma che sembra adesso giungere a termine. “La realizzazione di tale struttura, continua Buzzanca, rappresenta un momento di svolta poiché collegherà i vari punti della città formando un “raccordo anulare”. Gli svincoli insieme al secondo approdo di Tremestieri e alla copertura del torrente Annunziata daranno dunque nuova linfa all’intera rete viaria urbana. Una storia che sembra volgere finalmente alla fine nonostante decenni di rinvii. Ma a santa Maria Alemanna il sindaco Buzzanca ha parlato anche delle progettualità relative all’adeguamento e alla manutenzione delle altre strade cittadine collaterali agli svincoli che seppur non rientrando nei fondi FAS verranno realizzate attingendo da altre fonti come ad esempio dagli Ecopass su cui l’amministrazione punta molto.
Altro punto all’ordine del giorno di ieri la questione “risanamento”, tasto dolente vista la situazione alquanto critica riguardante gli alloggi popolari che dovrebbero sorgere vicino la Badiazza e a Fondo De Pasquale di cui ancora si aspettano i fondi. Fondi la cui reperibilità è stata mal gestita dalle passate amministrazioni che hanno attinto solo da quelli straordinari derivati dalla legge 10/90 tralasciando quelli ordinari. Tale modus operandi ha comportato, spiega Previti, una inevitabile scia di problematiche di natura economica di cui oggi paghiamo lo scotto. Secondo il presidente Previti per un vero risanamento dell’area bisogna puntare molto sul recupero e la riqualificazione dei monumenti presenti e della memoria storica di questi luoghi, sedi nei secoli scorsi di imponenti residenze nobiliari. “E a tal proposito, spiega Previti, sono in atto una serie di progetti , tra cui la realizzazione del Parco urbano Magnolia presso villa De Gregorio”. Altro importante monumento per anni stato di totale abbandono ma che adesso grazie a gruppi di volontari coordinati dallo stesso Previti è stato riportato alla luce ed è già oggetto di progettualità legate a circuiti turistici è l’attuale sito dove sorgeva la chiesa di Santa Maria del Gesù dove si troverebbe la tomba di Antonello.
A raccontare la storia e le origini di Giostra l’architetto e cultore di storia messinese Nino Principato, il quale come sempre ha raccontato interessanti aneddoti del passato sconosciuti alla maggior parte di noi messinesi. Uno su tutti quello relativo al nome di Giostra che deriva dall’usanza rinascimentale legata ai tornei (o giostre) che venivano praticati nelle campagne attigue al torrente (da cui il nome) Giostra che in passato si chiamava san Leone in onore del Papa Leone II, (poi divenuto santo) nato proprio in questa zona.
Il prossimo appuntamento con gli “incontri concerto” sarà domenica prossima 11 dicembre. Argomento del giorno “Le grandi infrastrutture. Stazione di Gazzi e Porto di Tremestieri, interverranno Gianfranco Scoglio, Giovanni Culici, Giovanni Di Blasi e Francesco Di Sarcina. Modererà l’incontro il giornalista della Gazzetta del Sud, Alessandro Tumino. Il concerto prevede l’esibizione con arpa del “Duo gemelle Palazzolo”che eseguiranno brani di Respighi e Pachelbel.