Gli agenti vincitori delle prove spingono affinché la vicenda venga chiusa al più presto. Il timore, infatti, è che si superino i sei mesi di proroga di poteri speciali concessi a Buzzanca per OPCM
Ottime notizie per i vincitori del concorso a 20 posti di agenti di Polizia Municipale. Ieri infatti il Tar di Catania ha rigettato i ricorsi ed ha anche condannato i ricorrenti al pagamento delle spese a favore degli intervenienti. La pubblicazione della graduatoria, il 22 dicembre scorso, avrebbe dovuto dare il via alle assunzioni. Così non è stato per il sopraggiungere di ricorsi che ne chiedevano l’annullamento, previa sospensiva, sulla base di motivi prontamente contestati dai vincitori del concorso costituitisi in giudizio.
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I 20 giovani vincitori del concorso, alla luce di quanto accaduto in sede di giustizia Amministrativa, chiedono pertanto al sindaco di non attendere oltre rischiano di prolungare il procedimento di assunzione oltre la scadenza dell’OPCM, che ricordiamo essere stata prorogata per soli 6 mesi. “Occorre precisare infatti – affermano i vincitori – che tale assunzione, in regime di OPCM, non dovrebbe neanche gravare sul bilancio del Comune poiché finanziata con fondi della protezione civile specificatamente vincolati dall’Ordinanza. Tali somme avrebbero dovuto coprire gli stipendi per ben due anni”.
In ogni caso, vista l’insussistenza delle motivazione che ostacolerebbero l’assunzione, oggi i 20 giovani, quasi, “vigili”, chiedono al sindaco di procedere all’immissione in servizio facendo quindi definitivamente chiarezza anche sulla persistenza dei suddetti fondi.
Squallida lotta tra raccomandati assunti e raccomandati trombati.
Sono perfettamente d’accordo