Obiettivo dell’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici, quello di dimostrare l’importanza dell’attività sportiva per i diabetici.
Il diabete non è né deve essere un limite a prescindere. È in effetti non lo è stato per i quattro atleti diabetici di tipo 1 che nella giornata dì martedì hanno sfidato la loro malattia e le correnti dello Stretto,attraversandolo a nuoto.
L’iniziativa, volta a sensibilizzare sull’importanza del binomio diabete e sport, è stata promossa dal Sweet Team-sezione Friuli Venezia Giulia dell’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici in collaborazione con l’ANIAD Nazionale e con il sostegno incondizionato di Ypsomed Italia. Il Team di atleti tra cui i quattro atleti diabetici armati di muta e di un microinfusore YpsoPump, hanno impiegato un’ora e mezza per attraversare i 3,5km dello Stretto.
“ANIAD e le sue 11 sedi regionali-ha dichiarato Marcello Grussu, presidente dell’Associazione Nazionale-sono nate per migliorare la qualità della vita delle persone diabetiche attraverso l’esercizio fisico. Dal 1991 portiamo avanti una battaglia culturale,anche con la testimonianza diretta dei nostri associati,per diffondere una maggiore consapevolezza sui benefici che lo sport può offrire e far comprendere che il diabete non è un limite. Non solo la pratica di attività sportiva è consentita ma è fortemente consigliata alla persona diabetica e, in più, favorisce una piena integrazione sociale aiutando ad acquisire più sicurezza e autostima. Riuscire a gestire la propria condizione di insulina-dipendente durante un’impresa sportiva significa possedere ormai le competenza necessaria per farlo anche nella quotidianità e avere sconfitto la paura,ancora diffusa, dell’ipoglicemia”.
Infatti, come spiegato da Roberta Assaloni,membro del Comitato Scientifico Sweet Team e Dirigente Medico presso il Centro Diabetologico Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.2 Bassa Friulana-Isontina, non esistono sport impossibili se si ha un buon controllo del diabete. Per gli atleti diabetici basta regolare la dose insulina a e l’alimentazione in base all’intensità e alla durata dell’esercizio,anche assumendo carboidrati in quantità e in qualità per evitare cali glicemici.
Inoltre, le moderne tecnologie per la terapia insulinica offrono un aiuto in tal senso permettendo ai diabetici di condurre una vita normale. Gli stessi atleti impegnati nella traversata erano dotati di un microinfusore di 83 grammi,impermeabile e in grado di comunicare con lo smartphone.
“Riuscire ad attraversare lo Stretto è stato per me un risultato davvero importante e mi ha regalato una piacevole sensazione di libertà”,ha commentato Paolo Grasso,uno degli atleti Sweet Team. “Il microinfusore che indossavo,pratico e poco ingombrante,mi ha permesso di nuotare per un’ora senza sentir,i assolutamente limitato nell’attivita”.
Il microinfusore Mylife YpsoPump è stato offerto da Ypsomed Italia che ha garantito il proprio sostegno all’iniziativa di ANIAD