Una lettrice racconta: "Mio figlio aveva un amo arruginito nel dito e perdeva sangue. E se l'emergenza fosse stata ancora più grave?"
MESSINA – Ci scrive una lettrice per raccontare una disavventura avvenuta il 30 luglio: il figlio ha avuto un bisogno immediato di cure a Villafranca Tirrena e, dopo un passaggio alla guardia medica, la donna ha dovuto prendere l’autostrada per andare al Policlinico di Messina. Il bambino aveva un amo arruginito nel dito e perdeva sangue ma, per arrivare all’ospedale, ci sono voluti in autostrada 45 minuti. “E se si fosse trattato di un problema ancora più urgente?”, si domanda la cittadina.
“La fila cominciava dal casello e noi avevamo fretta”
Scrive la signora: “Il mio è un messaggio accorato per denunciare ciò che mi è capitato. Mio figlio si è infilzato accidentalmente il pollice della mano con un grossissimo amo arrugginito. Inizialmente eravamo andati alla guardia medica di Villafranca Tirrena ma si è reso necessario portarlo in ospedale. Allora, scoraggiati, abbiamo deciso di andare al pronto soccorso del Policlinico di Messina. La fila cominciava dal casello di Villafranca e noi avevamo fretta. Lo dovevamo portare in ospedale perché perdeva sangue e perché, già da almeno un’ora, aveva quest’amo arrugginito nel dito. Sapete quanto abbiamo impiegato per raggiungere l’ospedale? 45 minuti”.
“Dobbiamo aspettare che accada una tragedia?”
Aggiunge la lettrice: “Io vi scrivo non perché sono una madre esagerata ma perché mi domando: e se fosse stato qualcosa di grave e urgente che cosa sarebbe successo? C’è solo un breve tratto con la corsia d’emergenza e dobbiamo aspettare che accada davvero una tragedia?”.
Aggiunge la signora: “Alla fine neanche il medico del pronto soccorso pediatrico poteva toglierlo e hanno chiamato il chirurgo reperibile per poterlo estrarre con anestesia. Non vi dico al ritorno per il controesodo del concerto dei Pinguini Tattici Nucleari… Una cosa che poteva essere risolta in una mezz’ora si è trasformata in un calvario durato ore e ancora non è finita. Stamattina mio figlio deve fare l’antitetano. E, se non la fanno a Villafranca, mi aspetta il secondo round per andare in un’Asl in centro”.
La cittadina pone due temi fondamentali: “Serve una medicina più incisiva nel territorio perché il bambino avrebbe dovuto essere curato nel luogo in cui è avvenuto l’incidente. E, nello tempo, il problema dell’autostrada e delle lunghe file è enorme, con risvolti preoccupanti”.
Cara signora lo dica a quelli della Citta della Musica degli Eventiu di Calciomercato originale e che vedono la luce in fondo al tunnel …e sopratutto ai fautori del PONTE sullo STRETTO….la Medicina territoriale..ahahahahah “.chi è cosa chi si mancia”…….VERGOGNAMOCI .
E il bello è che ancora pagano quel casello di ponte gallo dove nella ricevuta falsa c’è scritto Villafranca. Io faccio sempre mancato pagamento e la ricevuta la strappo, non pagate nessuno è una vergogna 1.20 euro per fare 6km di tangenziale tutti dentro al comune di Messina.
Ma il più vicino ospedale a Villafranca è il presidio di Milazzo, pervhé andare a Messina?
Il bello che uno deve anche pagare per percorrere una mulattiera
Anna non credo che l’ospedale Milazzo sia più vicino del policlinico di Messina distanza 16 km Messina 28 Milazzo giudichi Lei tanto per chiarire ,svincolo diretto Policlinico , Milazzo Ospedale più lontanuccio faccia lei
Signora gentile, lei dice bene : si aspetta la tragedia? Speriamo che la Madonna dell’Assunta protegga questa città dallo scempio senza fine di chi ha gestito il sewttore, negli ultimi 30 anni, come minimo.
Ma ne sono avvenute già tante tragedie e chi di DOVERE non ha mai risolto nulla o provveduto a risolvere queste perenni anomalie, che chiamare criticità è poco !!! Dopo i mega concerti o anche dopo le grandi partite del Messina in serie A è stata sempre la stessa questione : rischio all’ennesima potenza per la propria incolumità, ….. e sono trascorsi quasi 20 anni!!!!
Quanti incidenti gravissimi, mortali anche in città ? Non ricorda quanti TIR in decenni hanno seminato panico, incidenti e morte in città ed in provincia? Risultato degli addetti che gestiscono il settore ? ZERO . La stampa ed i socialI criticano e censurano per qualche giorno e poi ? silenzio …………………….
I TIR sono sempre piu’ numerosi nel centro cittadino. Non è stato saputo gestire il progresso inevitabile delle cose, dei trasporti, degli afflussi sempre maggiori ovunque…
Il Tempo corre ovunque, ma qui si è fermato agli anni 60/70 !!!