La delibera del quartiere: "Via Ducezio e via Scite sono strade pubbliche"

La delibera del quartiere: “Via Ducezio e via Scite sono strade pubbliche”

Rosaria Brancato

La delibera del quartiere: “Via Ducezio e via Scite sono strade pubbliche”

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giovedì 27 Luglio 2017 - 04:50

Il Consiglio della IV circoscrizione pone fine alla querelle approvando all'unanimità l'acquisizione nel patrimonio comunale delle due arterie. Il supercondominio ne aveva chiesto la privatizzazione e la chiusura al traffico.

Il round va alla Cot ed a quanti si erano opposti alla chiusura, per trasformarle in strade private, delle vie Ducezio e Scite, finite al centro di una vera e propria querelle tra residenti.

Il Consiglio della IV circoscrizione, che sull’argomento è più volte intervenuto dichiarandosi contrario alla privatizzazione delle due strade, ha deliberato all’unanimità l’acquisizione nel patrimonio del Comune delle due arterie cittadine.

La delibera è stata approvata in base a quanto stabilito dal Regolamento per il decentramento che attribuisce alle Circoscrizioni la titolarità su alcune materie limitatamente al territorio di competenza, di richiedere l’adozione di provvedimenti amministrativi alla giunta.

Già nel maggio del 2016 il Consiglio aveva deliberato per verificare la natura giuridica pubblica della Via Ducezio e per effettuare una serie di interventi alla segnaletica e l’installazione di dissuasori di sosta.

La querelle è sorta in seguito all’istanza, presentata dal “Supercondominio” (che rappresenta i complessi residenziali a monte delle due vie), di chiudere l’accesso all’altezza di via Ducezi (incrocio con il viale Italia), con cancelli e custodi, adducendo motivi di sicurezza per gli abitanti della zona. L’istanza scaturiva da un “vuoto” burocratico, dovuto al fatto che dal 1961 (anno della prima lottizzazione) in poi il Comune aveva dimenticato di acquisire nel patrimonio pubblico le due strade (leggi qui l’articolo). Ad opporsi alla chiusura è stata la Cot , attraverso l’avvocato Carlo Mazzù, ricordando, tra le altre cose, che la clinica è punto di raccolta in base al Piano di protezione civile, ed in ogni caso la chiusura della via avrebbe creato non pochi disagi ai pazienti, alle ambulanze nonché a quanti si recano quotidianamente negli uffici e nelle aziende della zona. La vicenda è finita più volte all’attenzione sia del Consiglio di circoscrizione che della Commissione consiliare (leggi qui).

A mettere un punto è stato il Consiglio di Circoscrizione, presieduto da Francesco Palano Quero, che all’unanimità ha deliberato la richiesta “ necessaria ed urgente di acquisire al Patrimonio dell'Ente i due assi viari” anche in base ai verbali del settembre 2016 della Commissione consiliare e dell’atto stragiudiziale della clinica Cot presentato il 22 giugno scorso al quartiere. Anche la Commissione consiliare il 3 luglio si è espressa favorevolmente.

Da qui la delibera che “Ribadisce la necessità di acquisire al Patrimonio Comunale le particelle catastali in cui ricadono la via Ducezio e la via Scite nel tratto compreso tra Viale Italia e via Pietro Castelli. Invita a disporre l'accorpamento al demanio stradale delle porzioni di terreno utilizzate ad uso pubblico, ininterrottamente, da oltre venti anni. Invita e sollecita il Dipartimento Demanio e Patrimonio ad avviare, con urgenza, il procedimento per l'acquisizione delle Aree costituenti la viabilità del Piano di lottizzazione approvato il 18/08/1961, come risultante dalla variante approvata il 27/08/1964, con i relativi impianti a rete già realizzati e funzionanti”.

Un capitolo aperto nel secolo scorso probabilmente vedrà la parola fine nei prossimi mesi…..

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. IL COMUNE QUANDO SI OCCUPERA’ DELLA VIA TORINO STRADA PUBBLICA MA DA ANNI RESA PRIVATA? CHIUSA AL TRAFFICO CON CANCELLI ABUSIVI IN ENTRATA E IN USCITA E POSTEGGI CONDOMINIALI IN AREA PUBBLICA.
    PRESIDENTE IV CIRCOSCRIZIONE PALANO QUERO PERCHE’ NON INTERVIENI?

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  2. MessineseAttento 27 Luglio 2017 07:25

    Tutti sanno, Ciccio Quero in primis, che la via Ducezio è stata sempre ad uso privato sì, ma solo a vantaggio della COT, che usa la strada come parcheggio, e per tutti i delinquenti che vengono a scaricare inerti in prossimità dei cassonetti presenti nella suddetta arteria. L’acquisizione nel patrimonio comunale renderà la via, paradossalmente, ancora più ad uso e consumo della COT, con buona pace dei residenti che fino ad oggi hanno pagato salate rette all’amministrazione del super condominio, che di super non ha mai avuto assolutamente nulla, se non il caos mattutino e pomeridiano.

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  3. Bene, intanto “ilacqua” faccia mettere immediatamente i cassonetti per l’immondizia, senza costringenre le persone anziane a farsi centinaia di metri per depositare la”monnezza” GRAZIE

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  4. Il Consiglio del secondo quartiere quando alzerà la voce e le terga dalla poltrona per porre fine all’abominevole querelle tra comune e iacp per l’illuminazione del quartiere Annibale di bordonaro? Centinaia di famiglie al buio e due amministrazioni pubbliche che “giocano” con la pelle dei cittadini. Ma non è servizio pubblico interrotto questo?

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