La raccolta firme: "Facciamo un fronte comune per presentare all'amministrazione le nostre proposte alternative", annuncia l'ingegnere Sciacca
MESSINA – “Mi auguro che l’amministrazione comunale ci ascolti. Le attuali piste ciclabili non sono sicure. Noi non siamo per il caos o la sosta selvaggia. Ma pensiamo che piste ciclabili e spazi per il verde vadano realizzati in luoghi più adatti, senza stravolgere la vita dei cittadini”. Gaetano Sciacca, dirigente regionale in pensione, ex ingegnere capo del Genio civile e candidato in passato come sindaco per il Movimento Cinquestelle, è il promotore, con il pediatra di base Francesco Fazio, di una raccolta firme e una mobilitazione sulle piste ciclabili, creando un fronte comune.
Un comitato unico, dai commercianti e i farmacisti ai cittadini, per fare “sentire la nostra voce a chi governa la città”. Oggi la prima mobilitazione davanti alla “Laudamo”.
Sono d’accordo con l’ing Sciacca, le strade dove sono state adibite a parcheggio non hanno una struttura tale a supportare quello che si è appena realizzato, soprattutto se sono coperture di torrenti. La pista ciclabile bisognerebbe modificarla, i cordoli sono molto pericolosi.. non solo per i ciclisti.
Dicono di non essere contro le piste ciclabili, la mobilità sostenibile e le aree pedonali……..se lo fossero davvero farebbero lavorare questa giunta………il vero spirito che accomuna ciascuna delle persone del comitato? Con le piste ciclabili e le aree pedonali ad ognuno è stato tolto qualcosa……….la solita politica dell’orticello personale……….
Dicono che non sono contro piste ciclabili e aree pedonali…….se non lo fossero davvero farebbero lavorare questa giunta…….l’unico spirito che accumuna le persone presenti è che a ciascuno, per un motivo o l’altro, è stato toccato qualche interesse personale dalla posa dei cordoli o l’istituzione delle aree pedonali……..la verità è questa!!!!!
Alla faccia dell’interesse della collettività
Assolutamente d’accordo.
Dire io non sono contro le piste ciclabili .. MA .. mi ricorda quelli che dicono io non sono razzista .. MA …
Ipocrisia allo stato puro.
“Fate le piste purché lontano da casa mia, dal mio orticello e dal mio percorso quotidiano.”
Siate sinceri e onesti con voi stessi una buona volta!
Dite pure “NO, noi non le vogliamo, vogliamo i ‘ttraffico, vogliamo la doppia fila, vogliamo le doppie frecce, tanto è solo per un minutino e vado via…”
Mai stato seguace di questa amministrazione (anzi..), ma per onestà intellettuale stavolta sì.
In questo caso stare a fianco dell’assessore Mondello è doveroso , è una questione di civiltà.
Forse pecca appunto di ingenuità se dice “li rimuoveremo quando la città diventerà più civile”. Ciò significa che non li rimuoverà mai.
Guardatelo quel corso Cavour ogni mattina. E’ un inferno.
Ma non per colpa dei cordoli, solo ed esclusivamente per colpa nostra.
Ma perché siamo fatti così? Perché?
P.S: ma tra i firmatari non c’era un noto architetto sostenitore sfegatato dell’amministrazione?
E vabbè, evidentemente ha cambiato idea, succede ..
e ora vai con i leoni da tastiera, sfogatevi pure!!!
Ma dove vivono, nel secolo scorso? Comitato del 1970 !
La sicurezza delle piste ciclabili è un conto, la presenza dei cordoli sulle corsie degli autobus un altro. Mi pare che la scusa della sicurezza venga utilizzata da chi invece trova comode la sosta selvaggia in terza fila e le infrazioni puntualmente commesse attraversando il corso Cavour in auto da monte verso mare. Abito in zona e non sono in grado di ricordare il numero degli incidenti visti nell’ultimo anno. A dirla tutta, spero che i cordoli arrivino anche in via Garibaldi, dove la corsia preferenziale è parcheggio gratuito. Discorso ancora a parte per le farmacie: non si capisce perché alcune abbiano diritto ai posti riservati in prossimità dell’ingresso (cosa giustissima per anziani, donne incinte, malati, disabili, bombole di ossigeno…) e altre debbano essere tagliate fuori perché irraggiungibili in auto anche in caso di estrema necessità/turni notturni.
Strano che non abbiano detto nulla e non abbiano formato un comitato prima, visto che le precedenti piste a mio modo di vedere erano molto più pericolose di queste.
La verità è una sola, la conosciamo tutti ma qualcuno non ha voglia di dirla.
Eccoli che ritornano quelli del NO!!!!
Sempre attenti al “loro” marciapiede sottocasa non riescono a guardare oltre!!!!
CCHIU’ PILU PPI TUTTI
Ieri per attraversare la strada ho dovuto aspettare 20 minuti per le centinaia che dico Migliaia di biciclette che percorrevano la pista ciclabile .Ecco perché sono contro le piste ciclabile a Messina. Ho letto migliaia di commenti che contestano gli incivili che parcheggiano in doppia fila , sul marciapiede o che inquinano la città…Vice Sindaco questo dimostra che 80% dei Messinesi è CIVILE.