Non solo le tensioni tra i Dr e Forza Italia; anche l'abbandono di due consiglieri comunali e l'elezione del nuovo presidente del consiglio stanno minando la stabilità dell'alleanza; che, nella seduta d'insediamento di lunedì, sarà già messa alla prova
Sono giorni di grande fibrillazione politica all’interno della coalizione del sindaco Roberto Materia. I grattacapi del primo cittadino di Barcellona Pozzo di Gotto non riguardano soltanto le tensioni tra i Dr e Forza Italia, ma anche il malcontento di alcuni consiglieri che, in seguito all’esclusione dalle designazioni per gli assessorati, hanno deciso di abbandonare la maggioranza.
Le tensioni tra Dr e Forza Italia
Sin dal giorno successivo alla vittoria del ballottaggio sono emerse le prime divergenze all’interno della coalizione di maggioranza. Gli accordi preelettorali avevano assegnato due assessorati ai Dr, in quanto promotori della candidatura di Materia e primo partito in termini assoluti – le due liste dei riformisti hanno raccolto oltre il 10%. A rimettere in discussione gli equilibri è stata Forza Italia che, grazie al buon risultato ottenuto dalla lista “Forza Barcellona” – la più votata, 9,42% – ha preteso un “rimpasto”. Con le nuove designazioni Materia ha assegnato la carica di vicesindaco a Filippo Sottile, in quota Dr, ma ha tolto al gruppo di Picciolo il secondo assessorato, che sarebbe dovuto andare al segretario provinciale Santi Calderone, ed è invece rimasto a Natale Munafò, in quota FI. Gianluca Sidoti e Angelo Coppolino – che non ha rinunciato al seggio in consiglio -, subentrati alle due donne precedentemente designate – Marabello e Benvegna -, provengono rispettivamente dall’area Nania e da quella di #noicisiamo all’interno di Alternativa Nazionale; Tommaso Pino,è stato eletto perchè direttamente collegato al sindaco, mentre Ilenia Torre rappresenta l’unica lista che non ha superato il quorum nella maggioranza, Unione e partecipazione.
L’abbandono di Pino e Calabrò
Ma le tensioni tra i gruppi politici non sono le uniche con cui il sindaco Materia deve avere a che fare. In questi giorni, a esprimere il proprio malcontento sono stati anche i due consiglieri Angelita Pino e Paolo Calabrò. Pino è stata la più votata della lista Niente paura, e per questo, come forse da accordi preelettorali, si aspettava una nomina da assessore; la mancata designazione l’ha spinta ad abbandonare, in maniera polemica e irreversibile, il progetto di Materia. Calabrò ha invece rinunciato a un posto da “esperto”, parlando di “solito gattopardismo e vecchio modo di fare politica”, e anche lui si è tirato fuori dalla maggioranza. La seduta d’insediamento, prevista per lunedì alle 19, si preannuncia già come una resa dei conti, in cui la maggioranza stessa dovrà essere verificata. E c’è ancora una carica da assegnare.
L’elezione del presidente del consiglio
Lunedì dovrà infatti essere eletto il nuovo presidente del consiglio comunale. Su questa elezione stanno convergendo tutte le tensioni emerse in questi giorni: il favorito è Angelo Paride Pino, già presidente nella scorsa legislatura, eletto in consiglio in quota FI; ma i Dr, per bocca del grande escluso Santi Calderone, hanno già fatto capire che non accetteranno un altro compromesso al ribasso. Lo stesso Beppe Picciolo, intervistato dal nostro giornale, ha dichiarato che per la presidenza preferirebbe un nome condiviso con le minoranze, allontanando così la possibilità di un’intesa sul nome di Pino. Decisivo potrebbe essere, dunque, l’apporto delle opposizioni, che non hanno ancora espresso alcuna posizione in merito; si parla però insistentemente della possibilità di eleggere una donna.
I prossimi appuntamenti
Mancano ancora due giorni a lunedì, ed è lecito pensare che saranno giorni di trattative e incontri. Intanto, domenica parleranno alla cittadinanza il senatore Domenico Nania e Maria Teresa Collica. Il primo terrà il suo comizio alle 20 in piazza San Sebastiano; nello stesso orario l’ex sindaco di Barcellona sarà invece in piazza Alfano. Lunedì sarà poi la volta della seduta d’insediamento del consiglio comunale, che inizierà alle 19.
Giovanni Passalacqua