Domenico Siracusano, coordinatore provinciale di Articolo1-Mdp, commenta la vicenda giudiziaria che ha travolto la famiglia Genovese e le conseguenze che si riversano sul territorio. "Serve che le forze democratiche della città avviino una riflessione seria"
«La gravità dei fatti che emergono dalle indagini di questi ultimi giorni e le misure a carico della famiglia Genovese consegnano un quadro sconcertante. Fatta salva la presunzione di innocenza di ogni cittadino fino a sentenza definitiva, tali notizie ci costringono ad intervenire perché, al di là della vicenda dei singoli, esse disegnano un quadro che, ben a partire dalle responsabilità personali, ha a che fare con la struttura profonda della città, del rapporto tra potere economico e potere politico».
Inizia così la riflessione di Domenico Siracusano, coordinatore provinciale di Articolo1-Mdp sulla vicenda giudiziaria che ha travolto ancora una volta non solo la famiglia Genovese ma anche il giovane erede neoeletto all’Ars Luigi Genovese.
«Di fronte ad una famiglia che si fa essa stessa soggetto politico, avendo a disposizione risorse ingentissime derivanti dal fatto di operare in settori strategici dell’economia, qualora fossero confermate le risultanze dell’inchiesta insieme con le altre in corso, non potremmo che valutare con estrema preoccupazione la qualità della democrazia nel nostro territorio. Per noi, la questione morale è una precondizione dell’agire politico, per questi motivi riteniamo che sia innanzitutto, una questione democratica.
Per un soggetto politico, come Articolo Uno MDP, che sta mettendo la passione e l’impegno di migliaia di militanti per ricostruire una politica capace di creare sviluppo riducendo le diseguaglianze sociali, a partire dalla fedeltà e dalla progressività fiscale, fatti come quelli messinesi sono drammatici perché aumentano sempre più la sfiducia dei cittadini nella politica e nella sua capacità di affrontare e risolvere i problemi delle persone, facendo largo alle forme più svariate di populismo e antipolitica.
Rispetto a questa vicenda, infine, in ragione della sua complessità, dei ruoli dei soggetti coinvolti in campo politico e imprenditoriale e le sue ricadute, riteniamo decisivo che le forze democratiche della città avviino una riflessione seria sugli assetti di potere e sulle modalità attraverso le quali si muovono all’interno del tessuto socio-economico».
Oggi è facile parlare di Genovese .Devi parlare di programma Siracusano non di Genovese ,questo fallo decidere al Popolo.
Pensate seriamente di arrivare al 3% alle prossime politiche che per Voi è un risultato impossibile .Dal 2013 gli onorevoli di art.1 cosa hanno fatto oltre a essere turisti per sempre a Roma a carico del popolo ?
Oggi vi siete accorti (prendendoci in giro ) dell’art.18 e l’art.3 e 4 della carta Costituzionale non la citate mai ?
Siracusano l’art.18 fa parte della legge dello statuto dei lavoratori .(20 maggio 1970 n 300.
Noi Messinesi non abbiamo bisogno di consigli e ovvio che non voteremo chi per 5 anni non ha fatto nulla in parlamento. Vi volete nascondere dietro un questione giudiziaria per coprire il vostro non fare.
Chiamatevi numero 1 o n 2 personalmente non vi voterò.