I rappresentanti sindacali Di Stefano e Calapai chiedono chiarezza sul fronte della stabilizzazione e del fabbisogno del personale
La UIL-FPL di Messina esprime fortissime preoccupazioni e perplessità per l’azione amministrativa fin qui svolta che si è caratterizzata per il sostanziale immobilismo della macchina amministrativa che ha causato notevoli danni oltre che ai cittadini-utenti anche disagi al personale dipendente.
“Nonostante sia stato già concertato – scrivono il segretario aziendale Emilio Di Stefano e provinciale Giuseppe Calapai – con unanime parere favorevole della parte sindacale nella riunione tenutasi il 17.11.2011 con l’Assessore Capone ed il Dirigente Cama, la Programmazione del Fabbisogno del Personale che avrebbe consentito alla luce della L.R. 24/2010 la stabilizzazione di tutto il personale precario nel corso dell’anno 2012, nessun provvedimento risolutorio è stato adottato e solo in data 29 dicembre l’unica proposta partorita dall’Amministrazione, inspiegabilmente, è stata quella di prevedere solo due assunzioni per mobilità, tra l’altro non attuabile proprio perché non ancora adottata la programmazione triennale”.
“L’Amministrazione – continua la Uil – non può più restare sorda alle richieste ed alle denunce che da sempre abbiamo puntualizzato e che oggi ripropone. Non appare per nulla chiaro quali siano i reali motivi che hanno a tutt’oggi impedito l’effettiva attuazione della riorganizzazione dell’Ente definita con la delibera di G.M. n. 887 del 30.09.2010. Tutto ciò forse per consentire il mantenimento di inspiegabili incarichi, oltre a numerosi interim dirigenziali che ad avviso della Scrivente sono causa di gravissimi danni finanziari per l’Ente. Il tutto mentre importanti Uffici sono invece sottoposti a continue rotazioni di dirigenti, rendendo così plausibile ogni genere di disorganizzazione e fornendo comodi alibi ai dirigenti rispetto all’eventuale mancato raggiungimento degli obbiettivi. In questo contesto ogni provvedimento può apparire arbitrariamente orientato a “punire” o “premiare” prescindendo da qualsiasi criterio di efficienza, efficacia ed economicità.
La UIL-FPL ritiene indispensabile che codesta Amministrazione abbandoni definitivamente l’attuale “modus operandi” per affrontare e concludere tutte le pendenze, in primis la stabilizzazione dei precari e la definizione del salario accessorio di tutti i dipendenti, evitando accuratamente di affrontare i problemi come nelle ultime riunioni di delegazione trattante, che hanno esclusivamente comportato una inutile perdita di tempo per trattare argomenti già definiti, con l’unico ed esclusivo risultato di ritardare la soluzione di ogni problematica, anche la più semplice, esponendo l’Ente a contenziosi.