L'Assemblea consiliare, con 12 voti favorevoli e 4 contrari, ha deciso ieri sera di dare seguito alla proposta del sindaco di concedere la realizzazione delle strutture per i 18 spettacoli ai dipendenti di TaoArte.
Dodici voti favorevoli, quattro contrari e un Consiglio comunale terminato solo a mezzanotte e mezza. Quella tenutasi ieri sera a Palazzo dei Giurati si è rivelata una seduta per così dire “tampone”, con il sindaco Eligio Giardina che in apertura ha proposto l’impegno dell’Assemblea di far realizzare anche per quest’anno gli allestimenti al Teatro Antico alle maestranze di Taormina Arte. E tutto com’era stato preventivato alla vigilia, con i componenti del Civico consesso che, dopo poco più di tre ore di discussione, hanno dato l’ “ok” allo stanziamento dal Bilancio comunale di una somma pari a 60 mila euro per attivare l’iter finalizzato a restituire la gestione tecnica del Teatro al personale dell’attuale comitato. Una proposta approvata e formalizzata mediante la presentazione di un ordine del giorno di cui è stata data ampia lettura nel corso della seduta dal presidente della prima commissione, Salvo Brocato, uno dei dodici che ha votato favorevolmente per permettere che la stagione si svolga dignitosamente. “Stavo per firmare la resa sulla gestione del Teatro Antico – ha dichiarato il sindaco nel suo intervento – ma mi sono bloccato in extremis e mi sono fermato a riflettere. Il documento che avevo già firmato insieme ai miei colleghi del Comitato, rispondeva a una nota della dottoressa Maria Costanza Lentini sulla situazione. Il direttore del Parco archeologico di Naxos auspicava chiarezza poiché a Palermo, nella sede dell’assessorato ai Beni Culturali, nei giorni scorsi si era stabilito che il Comitato non aveva la disponibilità economica per i montaggi al Teatro Antico, e si era deciso in quella sede, alla presenza dell’assessore Carlo Vermiglio, che sarebbero stati i privati ad occuparsi delle necessarie attività per l’allestimento del Teatro”. In quella occasione il primo cittadino aveva fatto sapere che “Taormina Arte ha attrezzature che valgono un milione di euro e per questo ho proposto che avremmo dato le strutture ma, in cambio di questa disponibilità, non avremmo pagato gli oneri concessori per le 18 serate di Taormina Arte in questa estate”. Una scelta condivisa quasi da tutti e che ha ridato ossigeno indispensabile almeno per quest’estate.
Enrico Scandurra