Illegittima la mancanza di donne all'interno del consiglio comunale. La situazione è stata denunciata dal capogruppo Domenico Romano: "Il primo cittadino preferisce al rispetto della legge il rispetto degli accordi politici presi a suo tempo, sconfessando platealmente una specifica norma legislativa"
Niente quote rosa al comune di Spadafora. La problematica è stata sollevata dal capogruppo consiliare “Giovani per Spadafora”, Domenico Romano: il sindaco del centro tirrenico non rispetta la legge regionale riguardo la presenza della “quota rosa” all’interno della giunta municipale.
“Il primo cittadino Pappalardo – dichiara Romano – credendosi al di sopra della legge, nonostante le rimodulazioni della Giunta municipale, che hanno visto l’ingresso di due nuovi assessori negli ultimi mesi, continua in barba alle disposizioni di legge a negare la rappresentanza femminile all’interno dell’organo esecutivo comunale”.
“Il primo cittadino preferisce al rispetto della legge, entrata in vigore quasi un anno fa – prosegue il capogruppo – il rispetto degli accordi politici presi a suo tempo, sconfessando platealmente una specifica norma legislativa. La situazione tratteggiata è il simbolo di un amministrazione, quella retta dal sindaco Pappalardo, la quale senza una maggioranza consiliare, continua ad amministrare in maniera approssimativa, relegando nel baratro del malgoverno il nostro paese”.